Sulle pagine del The Economist si parla di un cambio dell’attuale sistema monetario, previsto per il 2018, e della conseguente nascita di una valuta unica globale che avrebbe mandato in pensione il Dollaro e tutti i suoi colleghi.
Ne parlava nel lontano 1988.
Se il mare fosse agitato, sareste abbastanza folli da uscire dal porto sicuro in cui vi trovate?
Se la vostra risposta è no, riguardatevi, siete una specie rara ormai in via di estinzione.
La moda del momento, sui mercati, è esattamente l’opposto: più le onde son grandi più si stringe il vento.
Da un recente studio di settore condotto da Unimpresa, associazione per la crescita e lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese, i fondi di imprese e famiglie sono ormai congelati.
Scopri di più sui risultati di una ricerca che la stragrande maggioranza dei quotidiani italiani ha preferito ignorare…
La Cina si allinea alla politica dell’Occidente nei confronti della Corea del Nord ma avverte Washington delle potenziali ripercussioni che avrebbero delle sanzioni imposte contro Pechino: il confronto tra le due super-potenze è giunto al suo primo atto.
E’ di ieri mercoledì 9 agosto la notizia della minaccia che il leader nordcoreano Kim Jong-un ha fatto pervenire all’esecutivo statunitense: la Corea del Nord è pronta ad un attacco nucleare preventivo contro l’isola di Guam.
Inoltre, le sanzioni dettate dall’amministrazione Trump rischiano di costituire una seria minaccia per la pace.
Vi spieghiamo come…
E’ vero, si litiga anche nelle migliori famiglie. Ma ha davvero senso scomodare il termine “famiglia” per descrivere il fitto intreccio di egoismo, interesse personale ed ipocrisia che governa le relazioni tra le due sponde dell’Atlantico?
Il Presidente Trump ha tenuto fede alla promessa di introdurre dazi doganali sulle importazioni di metalli negli USA. Le tariffe però sono rivolte a più nazioni, non solo alla Cina: che “America First” stia diventando “America Alone”?
Affrontiamo in dieci semplici grafici il perché investire in oro, adesso, può essere un’occasione…d’oro!
All’incirca due settimane fa il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha diramato le sue previsioni sul deficit federale per i prossimi anni: Per cercare di coprire i sempre più generosi deficit del bilancio federale, il Tesoro prevede di prendere a prestito un trilione all’anno.
Siete pronti al replay dell’apocalisse finanziaria del 2008? Chi se la dovesse essere persa, perché troppo giovane o forse troppo distratto, avrà una grandissima occasione: quella di rivivere la Grande Crisi in prima persona! Tutto grazie alla nuova trovata sui bond europei della BCE…
Elenchiamo le ragioni per cui credere che l’oro sia l’investimento su cui puntare nel 2018 non è affatto insensato. Dopo la corsa alle criptovalute, il rinnovarsi dei confronti ostili sul fronte finanziario fra statunitensi e cinesi ed i piani di gold standard sino-russi, è tutt’altro che fantascienza.
Gli Stati Uniti continuano a chiudersi a riccio e la Cina ne approfitta: accordi, alleanze e progetti. C’è da chiedersi: quanto manca al passaggio del testimone? Il piano cinese avrà ricadute positive sui metalli preziosi?
Clive è uno che non scrive né troppo, né troppo poco, ma quando lo fa sa come lasciare il segno. Il mega-pattern Testa-Spalle è vicino al completamento. Probabilmente nel 2018 l’oro saprà regalare clamorosi colpi di scena.
Mai nell’intera storia finanziaria degli Stati Uniti, l’investimento in azioni è stato così profittevole. Il Dow dei record non ha più rivali.
A causa dell”isolazionismo USA, sempre più paesi mostrano simpatia per l’adozione delle cripto e l’abbandono del dollaro. Venezuela banco di prova?