Istruttivo e interessante l’ultimo articolo apparso su “Numismatic News” intitolato “Oro fisico: 15 anni di corsa” a firma di Patrick Heller.
Heller e’ proprietario della piu’ grande azienda di vendita di monete numismatiche e di metalli preziosi in generale (oro, argento, platino e palladio) di tutto lo Stato del Michigan (U.S.A.); la Liberty Coin Service, di Lansing.
Ti sintetizzo l’articolo di Pat Heller.
Anche se il dollaro americano sembra (ed e’ sembrato) uno degli asset finanziari piu’ attraenti, se lo osservi da una prospettiva di lungo periodo, la sua immagine appare piuttosto sbiadita.
E’ importante ossoervare che, in un’analisi comparata tra valori di assets, non hanno alcun rilievo pratico le oscillazioni degli stessi in brevi lassi di tempo (una settimana, un mese, o anche un anno intero).
Quello che conta sono le potenzialita’ degli assets finanziari, ma calcolate in lassi temporali molto piu’ lunghi.
E’ l’analisi dei rendimenti sul “lungo termine” che merita considerazione per la pianificazione strategica degli investimenti.
L’analisi comparata dei rendimenti dell’oro fisico che ti sto per elencare, e’ stata effettuata prendendo in considerazione il “minimo” toccato dalle quotazioni dell’oro a fine 1999, ovvero all’inizio del punto piu’ basso del ciclo ribassista iniziato diversi anni prima e, per converso, all’inizio del suo ciclo rialzista di inizio secolo.
Non sarebbe stato corretto iniziare a determinare il rendimento comparato dell’oro fisico con altri assets, per esempio, a partire dal 1980, perche’ l’oro, in quell’anno, vide un massimo del suo picco rialzista e quindi verso la fine di un “ciclo”.
Il rendimento dell’oro fisico e’ stato comparato nei confronti di alcuni piu’ significativi indici azionari e nei confronti delle principali valute mondiali.
Nell’articolo di Heller, nella prima colonna puoi notare le variazioni di valore di alcuni assets nei confronti del dollaro USA negli ultimi 15 anni; nella seconda tabella, invece, puoi trovare le variazioni di valore degli stessi assets nei confronti dell’oro fisico.
Come puoi notare, il prezzo di tutti gli assets e’ calato rispetto a quello del metallo giallo.
Ecco alcuni dati, assolutamente straordinari che ho desunto dalle tabelle dell’articolo (valute contro valore di un’oncia d’oro):
– il dollaro americano e’ calato del 77,20%;
– lo yen giapponese dell’80,10%, l’Euro del 73,90%, la sterlina britannica e’ calata del 78,50%, il dollaro canadese del 73,20%; risultati pessimi contro l’oro anche per Rupia indiana (-83,80%), Peso Messicano (-85,20%) e Real Brasiliano (-84,60$); calo piu’ “contenuto” per il franco svizzero nei confronti del metallo giallo (-60,50%) (per ulteriori approfondimenti delle variazioni dell’oro contro le altre valute, dai un’occhiata alla tabella nell’articolo di Heller).
Proviamo a dare un’occhiata al valore di un’oncia d’oro (in 15 anni) nei confronti dei principali indici azionari globali; rimarremo sbaloriditi!
Nonostante i Media Mainstream siano tutti in “fermento” per i massimi storici degli indici azionari americani e mondiali, se comparati con i prezzi di un’oncia d’oro sul lungo termine, sono tutti quanti in declino.
Per esempio: il Russell 2000 e’ in calo del 45,70% contro il metallo giallo; l’indice giapponese Nikkei e’ in calo del 62,60%, il Dow Jones del 64,80%, lo Standard & Poor’s 500 del 68,10%, il NASDAQ del 73,40%, il londinese FTSE 100 e’ in calo del 77,30% e il DAX di Francoforte del 64,10%.
Delle 22 valute analizzate, ben 12 hanno “sovraperformato” il dollaro americano (il franco svizzero ha addirittura registrato una performance del 72% contro il biglietto verde).
Certo, le performance “passate” di un asset (pertanto anche dell’oro fisico), non sono garanzia di risultati futuri.
A mio parere, comunque, visto lo stato disperato dell’economia mondiale e del fatto che il pianeta, a livello globale, e’ ormai diventato un gigantesco “Schema Ponzi” del debito, in cui gli interessi sul debito sono pagati contraendo nuovi debiti…. i risultati comparati degli ultimi 15 anni tra oro fisico, indici azionari e valute, saranno fedelmente replicati (o meglio “surclassati”) anche per i prossimi 15.
Una risposta
…Nella tabella c’é qualche cosa che non funziona o la sto interpretando male:
Oro = Monte Everest, ( 8848 metri sopra il livello del mare )
CHF = Monte Cervino, ( 4478 metri sopra il livello del mare )
U.S.$ = Livello del mare ( 0 metri )
Avendo questi dati mi risulta che dal Monte Cervino all’Everest ci sono 4370 metri di differenza,
quindi secondo la tabella Oro, CHF, E U.S.$ :
Se CHF = 72.4 + 60.5 = 132.9, cioé l’Oro avrebbe dovuto performare 132.9 % sul U.S.$,
mentre la tabella ( monete FIAT ) lo da a 77.2% e la tabella all’inizio lo da a 337 %.
Non fatemi caso, ricalcoleró tutto.
Buona giornata