Stai per scoprire perchè Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America anche se gli Americani non sono ancora andati a votare.
ATTENZIONE: questo testo contiene spoiler, ovvero anticipazioni sulla telenovela in corso delle prossime elezioni presidenziali in Usa.
Per questo motivo, se in generale non ami conoscere in anticipo gli avvenimenti più succosi di una telenovela, chiudi ora questa pagina. Ma se decidi di continuare, lo fai in piena responsabilità.
Proseguendo nella lettura confermi di essere al corrente che perderai il gusto di conoscere il naturale andamento degli eventi del teatrino che porterà Donald Trump alla guida dell’America.
Sei ancora qui?
Ok, allora fammi fermare questo titolo:
Donald Trump è il nuovo presidente
degli Stati Uniti d’America
…perchè è il titolo che verrà sbattuto su tutte le pagine dei principali quotidiani mondiali fra un paio di mesi.
Ok, lo so… i giochi ufficialmente non sono ancora fatti ed io sono sempre in tempo a sbagliarmi. A dirla tutta, in questo momento ogni cosa ruota contro Trump, dopo che qualche giorno fa ha sottilmente augurato la morte della sua rivale, Hillary Clinton.
Questo ha sdegnato anche gli stessi esponenti del suo partito.
Notizia del 15 Agosto:
E ancora, il 17 Agosto su Repubblica.it:
Pare dunque che anche gli stessi Repubblicani stiano invocando il ritiro di Trump. Sui bookmakers sono crollate le quotazioni per una sua vittoria.
I giochi sembrano davvero fatti, eppure…
…ci sono una serie di dati e di indicazioni (agghiaccianti) che spingono forte a favore della salita al trono di Donald Trump.
Trovi tutto qui, nero su bianco.
Leggi fino alla fine e saprai anche tu di cosa sto parlando.
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La salita di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America dipinge un preciso scenario sui mercati finanziari dei prossimi anni.
Entro la fine di questo articolo ti mostrerò la strada che seguiranno i mercati di oro e argento, il mercato azionario e il cambio eurodollaro nel momento in cui lo scenario che ti sto descrivendo è ciò che diventerà realtà (e lo sapremo molto presto).
Lo sapremo molto presto perchè per fare in modo che Donald Trump diventi il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America c’è un tassello mancante a questo puzzle che deve incastrarsi presto. Probabilmente già entro Settembre.
Ma prima di continuare voglio essere chiaro.
Ciò che provo in questo momento verso Hillary Clinton, Donald Trump o qualunque altro possibile candidato alle presidenziali è semplice indifferenza.
Nel senso… il fatto che Trump è molto probabilmente il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America non significa che è ciò che spero o ciò che tifo.
Il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America sarà chi deve essere.
E chiunque esso sia, continuerò a vivere per migliorarmi e per migliorare la vita delle persone che ruotano intorno a me. E non importa quali decisioni politiche saranno prese dalla Clinton o dal Trump di turno. Quel che so, è che farò del mio meglio e troverò nuove soluzioni quando e se dovessero presentarsi nuovi ostacoli da superare.
E’ così che vorrei ragionassi anche tu. Perchè la responsabilità di quanto meravigliosa è (e sarà) la tua vita è nelle tue mani. E di null’altro.
Detto questo, allaccia le cinture e seguimi con attenzione perchè stai per scoprire una serie di folgoranti indizi sul prossimo presidente degli Stati Uniti d’America.
Elaborali e tira le tue conclusioni.
Se le tue conclusioni faranno il paio con le mie, anche a te l’ascesa di Donald Trump sembrerà la semplice evoluzione naturale delle cose…
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La lezione del maestro e il timore di un tiranno
Era la primavera del 2010 quando mi trovai fra le mani il libro di quello che sarebbe diventato uno dei miei principali maestri in campo finanziario.
Il libro si intitola Guida per investire in oro e argento, un MUST per chiunque sia seriamente interessato ad investire in oro e argento. E lui, Mike Maloney (autore del libro) è tra gli insegnanti più incredibili che io abbia conosciuto negli ultimi 6 anni.
Nel corso di questo tempo ho letto e ascoltato il lavoro prodotto da Mike con grande attenzione. Ho buttato giù ore ed ore di lezioni con una fame e un’attenzione per i particolari che mi hanno portato spesso a rivedere più volte i suoi lavori.
E’ durante queste ricerche che ho sentito la più grande preoccupazione di Mike.
Non ha mai avuto dubbi sull’esplosione dei prezzi di oro e argento. Ma mentre per la gran parte delle persone questa era l’unica cosa di cui preoccuparsi, per Mike il nocciolo della questione era su un altro piano.
In più di un’occasione infatti, Mike ha condiviso in modo velato la sua preoccupazione per l’ascesa di un dittatore che sapesse raccogliere l’insoddisfazione, la rabbia e la frustrazione della folla.
Proprio come è successo molte volte in passato, durante fasi di dura repressione economica…
Un potenziale dittatore che magari, almeno in una fase iniziale, non si manifesta completamente come tale.
Qualcuno che arriva nell’acclamazione generale e che tocca i tasti giusti. Quelli che il pubblico vuole sentir toccare.
Ecco cosa ha proposto Trump per contrastare gli attentati dell’Isis:
Ora qui non sto dicendo che se Trump diventa il presidente degli Stati Uniti d’America si trasforma automaticamente in un dittatore o in un tiranno. Ma una cosa è certa: Trump ha un carattere molto, molto forte ed ama particolarmente il conflitto.
Se hai mai pensato che per uscire dai casini economici degli ultimi 10 anni qualcuno si sarebbe inventato una guerra, con Donald Trump la probabilità che questo accada salirà alle stelle.
Trump è per la divisione.
Trump è per il conflitto e per le armi.
La Clinton vorrebbe abolire il porto d’armi per tutti i cittadini. Trump vuole che i cittadini mantengano la possibilità di conservare pistole per uso privato in casa.
Qualche giorno fa, durante lo scontro politico su questo argomento, Trump ha affermato (minacciato?):
Insomma, una personalità forte, dura e decisa che ben saprebbe ricoprire il ruolo di quel dittatore/tiranno che tanto ha preoccupato uno dei massimi esperti di economia attualmente viventi, Mike Maloney.
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Quell’incredibile correlazione tra Dollaro Usa e politica
Nell’articolo scritto l’1 Giugno del 2015 in questa pagina, ho pubblicato i numeri nascosti nella storia del cambio Euro/Dollaro. Numeri che fin qui hanno previsto con precisione impressionante i più importanti punti di rialzo e di ribasso di questo cambio.
Gli stessi numeri che da oltre un anno mostrano perchè l’Euro sta per risorgere dalle ceneri per andare a spazzare via il Dollaro Usa da questo confronto diretto.
Oggi invece ti riporto l’impressionante correlazione che c’è tra il Dollaro Usa e le elezioni presidenziali Americane degli ultimi 30 anni.
Questo in basso è il grafico del cambio Euro/Dollaro dal 1980. Come puoi notare ho evidenziato il ciclo di circa 15-16 anni che guida questo mercato ai tempi nostri.
Il cambio Euro/Dollaro si ottiene dividendo il valore dell’Euro con il valore del Dollaro Usa. Si tratta quindi di due diversi valori messi in relazione tra loro.
Il risultato di questa divisione è l’indice blu che vedi nel grafico qui in alto.
Quando l’Euro/Dollaro sale, significa che il Dollaro Usa perde valore rispetto all’Euro. E’ un segnale di debolezza del Dollaro Usa.
Quando l’Euro/Dollaro scende, significa che il Dollaro Usa guadagna valore rispetto all’Euro. E’ un segnale di forza del Dollaro Usa.
Questa immagine semplifica le cose:
Ora dimentica per un attimo il cambio Euro/Dollaro per concentrarti su alcuni presidenti Americani. In particolare voglio ricordarti di Ronald Reagan, presidente del partito Repubblicano eletto per due mandati, tra il 1981 e il 1989.
La seconda elezione di Reagan è avvenuta a cavallo tra il 1984 e il 1985 ed è corrisposta ad un minimo ciclico di portata storica sul cambio Euro/Dollaro (minimo del ciclo di 15-16 anni).
L’ho segnato in questa immagine qui in basso:
E voglio ricordarti di George W. Bush. Presidente del partito Repubblicano eletto per 2 mandati, dal 2001 al 2009.
Anche in questo caso, all’elezione di un presidente Repubblicano è corrisposta una forte ripartenza sul cambio Euro/Dollaro.
In questo grafico ho cerchiato il minimo storico di un altro ciclo di 15-16 anni del cambio Euro/Dollaro e che è arrivato nelle immediate vicinanze dell’elezione di W. Bush.
Dunque gli ultimi 2 minimi storici del ciclo di 15-16 anni del cambio Euro/Dollaro sono stati generati con l’elezione di un presidente Repubblicano.
Sarà perchè i Repubblicani pare che storicamente abbiano avuto una maggiore predisposizione alla creazione di nuovi Dollari e quindi alla loro svalutazione?
Non conosco la reale motivazione… se c’è.
Ma prendo atto del dato.
E le curiosità e le correlazioni non finiscono qui. Prova ad indovinare qual’è il partito dei presidenti che sono stati eletti durante le fasi di massimo del ciclo di 15-16 anni sul cambio Euro/Dollaro…
Esattamente 2 presidenti del partito opposto, quello Democratico. Il 1992 ha visto la vittoria di Bill Clinton mentre il 2008 del Democratico Obama.
Vista da qui, i numeri degli ultimi 30 anni sull’andamento del Dollaro Usa indicano che il prossimo presidente sarà Repubblicano.
Nei 2 casi precedenti c’è stata prima l’elezione e poi il minimo sul cambio Euro/Dollaro. Infatti il punto di svolta sul cambio si è generato solo dopo alcuni mesi dall’elezione del nuovo presidente.
Se le cose si ripeteranno come in passato, lo scenario che possiamo attenderci entro la metà del 2017 è di un Dollaro forte che possa portare il cambio Euro/Dollaro quantomeno sul livello di parità (1 Euro equivale ad 1 Dollaro Usa), prima di aprire le danze con il nuovo ciclo di 15-16 anni che vedrà la disintegrazione del Dollaro Usa.
Sarà un momento di forte svalutazione della valuta Americana.
Come anticipato nell’articolo dello scorso anno che ti ho linkato prima, l’Euro sta per risorgere dalle ceneri (perlomeno nello scontro con il grande rivale Dollaro Usa).
Il Dollaro Usa è pronto per andarsi a prendere una serie di ganci sul muso.
La domanda è: il minimo sul cambio è già stato fatto e corrisponde al livello di 1,0462 del 13 Marzo 2015, oppure il vero minimo verrà generato nei prossimi mesi?
In DeshMember condividerò i segnali che ho sotto mano e che confermeranno la svolta storica del cambio Euro/Dollaro.
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Trump comunica meglio.
Ha il Brand migliore.
Fa il marketing migliore.
Dietro Donald Trump è stato progettato e pianificato il marketing migliore di queste elezioni presidenziali.
Hillary Clinton, Bernie Sanders e tutti gli altri che hanno provato a gareggiare per la vittoria di queste elezioni sono già finiti nel dimenticatoio.
La stessa Clinton verrà presto spazzata via dai ricordi.
Trump rappresenta il nuovo.
La Clinton il vecchio.
Trump ha un messaggio molto focalizzato. Semplice e preciso.
La Clinton sembra che ancora non abbia capito su quale principale, forte argomentazione condurre la sua campagna.
La Clinton è il solito fantoccio proposto oramai a più riprese dalla politica Statunitense. Ricopre il perfetto ruolo dell’antagonista.
Ma non commettere errori. Perchè questo è tutto ciò che è stato affidato alla Clinton. Ovvero il ruolo dell’antagonista.
Il mio punto di vista è che non c’è nemmeno una chance che la Clinton possa vincere queste elezioni.
Parla con un Americano oggi e scoprirai che si sono letteralmente rotti le palle di Obama.
Ma allora mi chiedo: come può una che non ha avuto nemmeno la forza e i voti per vincere contro Obama alle precedenti elezioni, avere una minima chance di vincere oggi con Trump che rappresenta il nuovo?
L’America degli ultimi 8 anni è un’America che ha preso pugni e sberle su tanti fronti. Il cittadino Americano ha perso il sogno della grande America che fu un tempo. Oggi è lì disteso sul ring. Prova ad abbracciarsi alle corde per rialzarsi, ma è sfiduciato e addolorato.
E Trump oggi rappresenta il perfetto senso di riscatto e di rinascita di cui molti cittadini hanno bisogno. E’ il nuovo. E’ il sogno di ritornare grandi. Rappresenta la possibilità di ridare vita a quel sogno Americano andato.
Mi si sono illuminati gli occhi quando ho scoperto che anche le ricerche del padre del Brand positioning, Al Ries, in questo articolo di circa un anno fa confermavano che Donald Trump stava conducendo la migliore campagna presidenziale.
Era il candidato con il messaggio più forte, diretto e preciso.
Nonostante questa fantastica intuizione, in quei tempi Al Ries non dava grandi probabilità a Trump di vincere. Probabilmente non era al corrente dei cicli storici del cambio EuroDollaro e della stretta correlazione che c’è fra le fasi di dura repressione economica e l’ascesa di pesanti dittatori.
Oggi credo che anche lui non abbia più dubbi su chi possa essere il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America.
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Gli Americani hanno già votato Trump!
L’immagine qui in basso mostra quanto gli Americani stiano ricercando le parole Donald Trump e Hillary Clinton su Google.
Il grafico parte dal 2015.
In rosso le ricerche su Donald Trump.
In blu le ricerche su Hillary Clinton.
Serve aggiungere altro?
La vittoria è schiacciante. A tratti ridicola.
In quest’altra immagine c’è la proporzione esatta delle ricerche tra la Clinton e Trump. Per ogni volta che 15 Americani hanno cercato la parola Hillary Clinton su Google, ci sono stati altrettanti 63 americani che nello stesso momento ricercavano la parola Donald Trump:
E’ evidente il maggior interesse degli Americani verso Trump piuttosto che verso la Clinton. Trump fino ad ora è riuscito a catturare più interesse e più attenzione.
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Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti anche secondo la stampa
Una foto scattata ieri in una libreria della Feltrinelli riassume in modo palese perchè Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America.
Guarda questa foto e dimmi cosa noti di particolare…
L’hai visto?
E’ un espositore dedicato alle elezioni presidenziali. Ci sono 12 spazi in totale. Su 12 spazi, 9 sono riservati a libri di Donald Trump!
Un solo spazio contiene un libro della Clinton.
Ok, ora puoi pensare che sia un caso o che sia una scelta di questa sola libreria. Se vuoi gira fra le librerie che conosci. Con grandi probabilità noterai che Trump riceve più risalto OVUNQUE.
Più attenzione, più risalto, più interesse. Trump è sotto i riflettori. Trump smuove le persone. Gli fa provare emozioni. Le tiene in qualche modo sveglie. Vive.
La Clinton è spenta. Non cattura interesse. Ha già perso.
A partire dagli scaffali di una libreria…
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Il pezzo che manca
Fin qui abbiamo visto molte buone ragioni su perchè Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Ma manca un tassello.
E’ il pezzo finale del puzzle. La ciliegina sulla torta. Ciò che chiuderà il cerchio e che porterà a compimento la telenovela delle presidenziali.
Se leggi i giornali scopri che in questi giorni di metà Agosto tutto pare convergere verso Hillary Clinton.
Si legge di vari passi falsi compiuti da Trump.
I bookmakers hanno visto un crollo delle quotazioni di Trump.
A leggerla ora, sembrerebbe quindi che davvero la Clinton sia avvantaggiata.
Ma se Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, cosa può accadere per rivoltare miracolosamente i pronostici e confermare la vittoria di Donald Trump?
Tic, tac, tic tac, tic, tac… eureka!
E se prima delle elezioni ci fosse
un attentato terroristico in grande stile,
magari direttamente su suolo Americano?
Questo sì che sposterebbe le lancette di questa elezione in un millesimo di secondo.
Gli Americani feriti e colpiti nell’orgoglio desidererebbero vendetta. Trump potrebbe così spingere sull’acceleratore, facendo leva sulla pesante guerra all’Isis oggetto della sua campagna presidenziale.
La Clinton che chiede addirittura agli Americani di non detenere più armi in casa, verrebbe spazzata via dall’odio e dal senso di vendetta.
Certo, questo è solo uno scenario.
E’ lo scenario a cui in questo momento attribuisco buone probabilità.
L’evento che farà crollare la Clinton nei sondaggi può anche essere diverso da un attentato.
Di recente Julian Assange ha annunciato di avere informazioni scottanti sulla Clinton. Qualcosa che potrebbe addirittura portare al suo arresto.
Tante cose sono possibili, anche se francamente non credo che sarà con questo che sposteranno l’ago della bilancia di queste elezioni.
La storia avrebbe un altro sapore se la vittoria di Trump avvenisse per l’uscita di scena di altri candidati perchè sarebbe una vittoria passiva, non attiva.
Ho invece la sensazione che la vittoria di Trump sarà attiva, nel senso che alla fine sarà il popolo Americano a volerlo (o questo perlomeno è ciò che verrà venduto dai giornali).
Dicono che la FED sta facendo di tutto per mantenere i tassi di interesse bassi sui titoli di Stato Americani per favorire la Clinton.
Infatti mantenere i tassi di interesse bassi sui titoli di Stato è una mossa che favorisce i mercati finanziari. E con i mercati finanziari al rialzo i giornali possono vendere la favola che l’economia va bene.
E se l’economia va bene, Trump perde consenso su uno dei pezzi forti della sua campagna, ovvero la crisi economica del paese e la necessità e la voglia di cambiare le cose e di ritornare ad essere la grande America di un tempo.
Immagina il teatrino in questo modo:
CLINTON: L’economia Americana è in ripresa. Le cose vanno bene. Non c’è grande bisogno di cambiamento. Dobbiamo continuare così che stiamo facendo bene.
TRUMP: L’economia Americana va una schifezza. Bisogna fare qualcosa di diverso da quanto fatto fino ad ora. Ecco perchè una delle prime cose che farò quando sarò presidente sarà quella di cacciare l’attuale capo della FED la signora Yellen.
FED: Facciamo di tutto per mantenere in piedi il gioco della Clinton. Manteniamo i tassi di interesse bassi e spingiamo al rialzo i mercati azionari. Pompiamo i media per fare in modo che dicano al mondo intero che le cose vanno bene. In questo modo la campagna di Trump ha meno forza e perde consensi.
Ma cosa succede se da qui alle elezioni
i mercati azionari dovessero crollare?
Anche qui, Trump avrebbe ampio spazio per guadagnare consenso e per scavare la fossa alla Clinton. Ed è esattamente così che andrà.
Da qui a Ottobre 2016 assisteremo ad un evento shock che scuoterà il mondo intero. I mercati azionari si scioglieranno come la neve durante una torrida e calda giornata d’estate.
Un ribasso così forte e violento che genererà una enorme opportunità di acquisto, ma qui rischio di correre troppo in avanti col tempo.
Continua a seguirmi e potrò aggiornarti in tempo reale, mentre le cose inaspettatamente accadono…
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L’inizio della disfatta
Sfortunatamente per gli Americani però, la salita di Donald Trump non sarà l’inizio della rinascita che sta vendendo nella sua campagna presidenziale.
La salita di Donald Trump sarà l’esatto opposto, ovvero l’accelerazione di un declino iniziato molti anni fa e fino ad oggi nascosto ad arte.
E lui, Donald, ha il carattere giusto per poter essere un giorno indicato come l’autore e l’unico colpevole della disfatta.
Il copione è scritto. Può sembrare la trama per scriverci su un ottimo film. E se questi segnali sono corretti non dovremo aspettare tanto.
Già entro Ottobre 2016 vedremo accadere (e non è importante l’ordine cronologico):
a) Un evento shock che scuoterà il mondo
b) Un ribasso pesante sui mercati azionari
Questo aiuterà Trump a consacrare la sua vittoria. E da quel momento comincerà poi una storia completamente diversa.
Si, è vero che l’Euro recupererà forza sul Dollaro Usa, ma entrambi si disintegreranno rispetto all’aumento del costo della vita.
Aumenterà il prezzo delle cose. Aumenterà al punto tale che i tuoi Euro avranno un valore nettamente inferiore a quello attuale.
Il debito di molti dei paesi più industrializzati del mondo è soffocante. Troppo debito. E quando c’è troppo debito gli Stati inventano soluzioni per fare in modo di cancellarlo.
Così funziona da centinaia di anni. Così sarà ancora una volta.
Con Donald Trump l’America e tutto il resto del mondo (non penserai mica che questo riguarda solo l’America vero?) vivranno la vera fase finale della resa dei conti.
Porcate economiche e finanziarie compiute in decenni di cattiva gestione verranno al pettine. E tu vedrai polverizzati i tuoi risparmi se non comprendi la delicata situazione che stai vivendo.
Devi correre a mettere in salvo i tuoi risparmi.
E devi farlo ora, finchè sei ancora in tempo.
Come farlo?
Innanzitutto cominciando a capire come l’oro e l’argento fisico possono salvarti da tutto questo. E capendo perchè sono proprio l’oro e l’argento fisico la soluzione più semplice e veloce che tu possa utilizzare.
Pur con le loro fasi di momentaneo ribasso, la lunga corsa che l’oro e l’argento hanno iniziato nel 2000 non terminerà prima del 2018. Esattamente come scritto su ogni articolo di questo blog da 5 anni a questa parte, anche durante le fasi più difficili di questo trend e quando molti investitori avevano perso ogni speranza su questo mercato.
Potresti pensare che tu non verrai toccato dagli eventi. Che sei già povero, o che sei troppo ricco per essere influenzato da ciò che sta per accadere.
La realtà è che puoi fregartene di tutto, se preferisci.
Nella vita impariamo in 2 modi.
1) Facendo tesoro delle esperienze e della conoscenza altrui
2) Sperimentando in prima persona
Questo significa che se oggi non riesci a vedere l’ondata di cambiamento che sta abbracciando il mondo economico e finanziario, hai ugualmente due modi per affrontarlo.
1) Impari ora, facendo leva sulle conoscenze di chi ha iniziato prima di te questo processo, ed utilizzi il cambiamento in modo positivo fino a guadagnare ed essere felice di questo.
2) Ne fai esperienza diretta, prendendoti il cambiamento dritto in faccia quando arriva. Ti farai trovare impreparato. In questo caso questa ondata di cambiamento sarà per te dura e dolorosa.
Sai, la realtà è che in ogni momento della tua vita potrai trovare milioni di buoni motivi per avercela con il mondo intero e per giustificare perchè le cose non sono andate come dovevano andare.
Certo. Ci sono cose su cui sembra che tu non possa avere controllo.
Comunque la pensi… c’è qualcosa su cui avrai SEMPRE controllo.
E’ la tua reazione. Come tu agisci agli eventi.
Fuori dai denti: la tua vita è tua responsabilità.
Capisco che una vita felice non passa solo dall’avere un conto pieno in banca.
Ma certamente una vita felice passa ANCHE dall’avere un conto pieno in banca.
Posso darti una mano su questo piano della tua vita.
Per questo vorrei dirti che il momento che stai vivendo è un tempo meraviglioso per proteggere i tuoi risparmi e per incrementarli alla grande investendo in oro e argento fisico.
Ma questo tempo prima o dopo svanirà.
Ecco perchè è richiesta una tua azione urgente.
Questo articolo è solo un piccolo pezzo del viaggio.
C’è molto di più.
Continua il giro.
Guarda ora il videoseminario gratuito che scarichi da questa pagina e in cui ho condiviso alcune delle più elettrizzanti statistiche e conoscenze storiche sul mercato dell’oro fisico.
E’ tempo di fare qualcosa di diverso, anche e nonostante i tempi che stiamo vivendo. E’ qui che vien fuori la pasta di cui sei fatto.
E se sei qui e hai letto tutto d’un fiato fino a questo punto ci sono molte ragioni per pensare che anche tu sei diverso. E che comunque vada, tu te la saprai cavare.
Per aspera ad astra. Sempre.
Roy Reale
"PRIMA DI INVESTIRE IN ORO" 6 verità che ti hanno sempre nascosto
Stai per scoprire gli ingranaggi che muovono il mondo del denaro oggi. E come, e perché, l’oro ne è maledettamente collegato.
63 risposte
La solita inappuntabile analisi supportata da dati oggettivi. Io credo cmq che l’evento shock non sarà un attentato perchè sarebbe troppo scontato e sospetto a così breve distanza dalle elezioni. Credo, invece, nel crollo dei mercati e direi quasi ci spero, visto che sono short su SP500 !! Grazie Roy.
Bellissimo articolo Roy! Very insightful!
Autenticità di forma e contenuto ancora una volta in questo scritto…
Bello ammirare coloro che svolgono la loro missione dell’anima col cuore in mano verso il prossimo dell’umanità (missione alla quale non tutti sono giunti a dare secondo il loro potenziale nonostante lo loro volontà).
Sei un grande. Ciao Reale 😉
Grazie Davide.
Un abbraccio.
Cosa succederà alle azioni minerarie con la caduta del mercato azionario?
Grazie come sempre x il tuo impegno e la tua onestà
Piergiorgio
Non mi intendo di finanza, quindi la mia osservazione avrà un alto livello di inutilità, ma mi chiedo che attendibilità possa avere un rapporto euro/dollaro del 1980, visto che l’euro ha iniziato a circolare nel 2002, seppure “inventato” nel 1995, quando ha sostituito l’ECU. A parte questo piccolo dubbio, ti ringrazio per l’interessante articolo, ricco di spunti di riflessione.
Federico trovi la risposta a questa osservazione all’interno dell’articolo dedicato al cambio Euro/Dollaro:
https://deshgold.com/previsioni-euro-dollaro-come-conoscere-futuro-del-cambio
Grazie Roy per la gentile risposta, ho approfondito leggendo l’articolo linkato che è stato chiarificatore.
Siamo in attesa di nuove tue news, anche riguardo alla opportunità eventuale di cavalcare altri possibili investimenti.
In gamba.
Francesco
Essere credibili e.diffondere previsioni catastrofiche per incluenzare il popolo bue…è sempre successo e sempre succederà. Intanto si fa esattamente il contrario… nulla di nuovo sotto il sole
L’articolo è molto interessante,condivido moltissimi aspetti rigurdo il prossimo futuro ,presidenza USA, uno “shock” per smuovere o comunque far crollare i mercati azionari e non solo……Quello che non mi convince è la rimonta del Euro sul Dollaro, questo perché vedo l’Europa in una situazione molto critica…..altissimi livelli di debito, I non performing loans (banche in bruttissime acque) , invasione dei profughi, l’economie che non crescono, altissimi livelli di disoccupazione …….poteri continuare. Credo che i ricchi d’Europa e Asia (Almenno nella prima fase della prossima crisi) potrebbero vedere gli Stati Uniti d’America come il Safe haven , vendendo Euro e comprando dollari.l’America e vista come la nazione messo meno peggio.
ciao Gennaro, ti seguo da tempo e trovo le tue informazioni e le tue analisi molto interessanti. Grazie per condividere le tue ricerche e considerazioni che ritengo preziose, specie di questi tempi. Spero tu continui a farlo.
bell’articolo !! come sempre!! Tuttavia sono perplesso sulla vittoria di Trump oppure sono un tonto. Ma come e’ possibile controllare tutti i sondaggi sulla Clinton, in america – E’ possibile farlo in Italia con il bavaglio a tutte le reti ed i giornali – come sta avvenendo per le politiche suicide del nostro governo ma in america…….. sarebbe incredibile!!
Trump per me è solo un pericoloso pagliaccio che racconta una bugia dietro
l’altra al popolo americano che è pronto a raccoglierlo come un salvatore
di un impero che è da tempo in decadenza . Ci sono nuove realtà economiche e militari a livello mondiale (vedi Cina) che si stanno affermando e che minacciano la supremazia USA. E’ chiaro che Trump cavalca la frustrazione di molti americani per lo svanire del “loro sogno” poichè racconta loro le bugie in cui tanti vogliono ancora credere.
Ma penso piuttosto che questo personaggio non vincerà le elezioni perchè
gli americani sono anche piuttosto pragmatici e vedono diversamente il loro
ruolo nel pianeta di quello ricoperto fino ad ora.
A mio parere vincerà la ” moderazione” della Clinton cui seguirà un “aggiustamento” a livello mondiale che vedrà riconoscere le realtà economica e le influenze di nuovi Stati . Ciò non porterà a cataclismi finanziari , meno che meno ad evitare delle crisi e non eliminerà corruzione e marciume del sistema economico . Concordo che investire in oro nel lungo termine è sempre stato saggio storicamente al di là delle mire speculative.
Ciao Gennaro , grazie per i tuoi pareri sempre molto efficaci.
Bellissimo articolo Roy, sei un vero professionista in tutti i sensi.
Grazie roy
articolo ben confezionato
spunto per profonde riflessioni
frutto di molto lavoro e passione
forse esasperato sui probabili scenari futuri
ma purtroppo il buon senso non sempre vince
sono perplesso sull’influenzabilità delle persone nell’era internet dove è molto più facile informarsi sui fatti e quindi non bersi per forza la sola apparenza.
L’informazione giocherà un ruolo chiave sulle elezioni americane
sia quella passiva a cui fai riferimento, ma anche se non di più quella attiva che ognuno andrà a cercarsi
trovo improprio spingere le persone verso la paura di perdere il proprio capitale,
meglio esporre il frutto del proprio lavoro e lasciare che ognuno tragga le proprie conclusioni
in bocca al lupo!
Dubito che Trump vincerà.
Il mio ragionamento si compone di diversi elementi:
una specifica analisi
analisi dei grafici
analisi elettore medio americano
cosa rappresenta oggi Trump.
e vari altri elementi…
1) Intanto diamo retta a chi già ci ha azzeccato diverse volte: http://www.infodata.ilsole24ore.com/2016/07/20/presidenziali-usa-vincera-la-clinton-parola-di-chi-ha-predetto-la-vittoria-di-obama/
2) anaisi grafici: i grafici in analisi tecnica hanno valenza statistica, e abbiamo solo due indicazioni che fanno coincidere il rapporto euro/dollaro con elezioni a favore di un partito..inoltre nel caso di Reagan e Bush quelle due elezioni a favore dei repubblicani rappresentavano impegno militare e diplomatico internazionali, mentre oggi Trump sostiene il contrario…quindi è quanto meno dubbio un confronto con tali situazioni…
3) l’elettore medio, notoriamente, negli USA vota sulla base di temi interni, che sinora sono a favore di un’economia in ripresa, e gli americani hanno ben presente la diversità di situazione economica tra loro e i paesi europei, ad esempio…in base al numero occupati, credo decisamente meno interessati a come vanno le cose sui mercati finanziari….
4) oggi Trump rappresenta quello che a suo tempo rappresentava Carter, democratico, perdente rispetto a Reagan.
Oggi in politica estera le posizioni di Reagan sono molto più vicine a quelle di una Clinton, mentre quelle di Trump assomigliano più a quelle di Carter..
5) tornando ai grafici, in particolare euro/dollaro, non è che la vicinanza a supporti dinamici garantisca una ripresa, i supporti possono anche essere rotti…..
6) ho analizzato i confronti di ricerca su google trend di precedenti elezioni e non sempre il candidato più ricercato è stato il vincitore…
7) proprio a proposito di sicurezza internazionale, gli statunitensi si sentirebbero più a loro agio con un disimpego militare, come proposto tra Trump?
in sintesi, credo che la situazione sia tuttora fluida e quanto meno è in dubbio che Trump vinca…
quanto ad Al Ries o il suo allievo italiana, Frank Merenda, lasciamo perdere le toppe che commettono sul marketing…ma non vado oltre perchè il discorso sarebbe lungo e rischia di finire off topic….
Questo link da conto, in alto a destra, di una sorta di exit poll, abbastanza aggiornato….non so se corretto in tempo reale:
basta guardare in alto nella parte destra:
http://www.realclearpolitics.com/
Come si comporteranno i tassi ipotecari, in particolare il Libor?
mi stai spingendo a scommettere qualcosa sui siti di scommesse! 😀
Negli ultimi 5.000 anni di storia non s’è mai visto un singolo dittatore che abbia visto di buon occhio un popolo armato…
Da che mondo è mondo “TUTTI” I dittatori (sovrani, imperatori ecc..) hanno sempre cercato di impedire al popolo di detenere e portare armi, privilegio concesso esclusivamente ai fedeli servitori dello Stato dai Samurai ai Carabinieri passando per Pretoriani, quindi occhio a lasciare i propri fucili nelle mani del centurione di turno.
E diffidate di chi vuole disarmare con la promessa di maggior sicurezza…
http://vonmises.it/2013/02/13/controllo-delle-armi-e-genocidi/
Grazie per lo spunto Flavio.
Meno tre giorni al collasso di Wall strett con la vittoria di trump pronti al decollo di oro e argento saluti a tutti
Bell’articolo con diversi spunti di riflessione.
Sull’ultimo punto, il pezzo mancante, forse può esserci un indizio in questa notizia: http://www.zeusnews.it/n.php?c=24496
Chissà…
Grazie Michele.
Ciao Roy,
volevo condividere con te e gli amici del blog una mia riflessione sui dati macroeconomici americani.
Mi spiego meglio.
I dati americani meno importanti sono, in pratica, costantemente negativi, mentre quelli più importanti sono sempre positivi.
Porto, come esempio più eclatante, il dato sulla creazione mensile di posti di lavoro, sempre praticamente pari a 250.000. A me sa tanto di “copia incolla”.
A Vostro avviso è un dato reale o solo una “manovra” per tenere soprattutto i prezzi di oro e argento sotto controllo?
Ciao e grato a Roy e a tutti gli utenti del blog per un eventuale commento in merito.
Claudio i dati statistici ufficiali sono manipolati in modo sfacciato.
Anche un cieco può accorgersene.
Con le mie ricerche non trovo invece riscontro sul fatto che ci sia una correlazione diretta fra i dati che citi e l’oro.
Sono altri i driver che muovono l’oro.
Matematica, statistica, cicli storici.
Questi sono driver molto più concreti.
Grade Roy..complimenti
Giovanni
Magnifico articolo Roy!
Che bello leggere un testo scritto da una mente libera!
Riguardo ciò che hai scritto… e che te devo dì… mi sembra inoppugnabile… spero che ti sbagli, ma penso proprio che ci hai preso in pieno.
In ogni caso tra Trump e Clinton gli americano sceglieranno solo di quale morte morire… se lenta o dolorosa.
Insomma, comunque vada, sarà un insuccesso! 😀
Quando sento parlare di questi due, quasi mi sento fortunato ad avere Renzi! 😀
Vabbè, battute a parte, hai fatto una analisi stupenda, ora ti condivido sui social a manetta. 😉
1abbraccio
Josè
Grazie di cuore fratello.
Attento a condividere questo articolo, i grafici non sono corretti perchè il nome della Clinton è stato scritto con una “elle” sola!
Roy grazie sempre tutti i tuoi articoli sono davvero illuminanti.. sei il numero uno!!!
Roy ti seguo sempre con interesse ma stavolta sei stato molto superficiale.
La Clinton, di nome, fa “Hillary”, con due elle, non “Hilary” come scrivi tu, per cui i grafici che porti a dimostrazione dello schiacciante interesse degli Statunitensi per Donald Trump sono sbagliati!
Chiunque può verificare, usando Google Trends, che inserendo il nome corretto della Clinton i grafici cambiano molto rispetto a quelli che mostri tu, rivelando un interesse per Trump solo leggermente superiore a quello per la Clinton!
Spero che i futuro sarai più attento a quello che posti, soprattutto per il bene di chi, come me, ha preso decisioni di investimento seguendo tue indicazioni!
Grazie per avermelo fatto notare Chiara.
Ho aggiornato l’immagine.
eh si, Chiara ha ragione ed è giusto dirlo (grazie Chiara).
Seppur avevo notato l’errore, non pensavo potesse essere rilevante.
Anche se nessuno è al riparo da questi errori, certo avere dei seguaci rappresenta una certa responsabilità e sono sicuro che Roy ne è cosciente 😉
Quello che trovo strano é que i grafici Euro / Dollaro partono dal 1980, mentre que l’Euro ha iniziato la sua storia a partire dal principio degli anni 90 o giú di lí.
Mah, forse mi sabaglio.
Cordiali saluti
Anche io avevo sollevato la stessa perplessità, se guardi il mio commento più sopra c’è anche la risposta di Roy.
Secondo me Danilo è solo un troll e anche pessimo, visto che nemmeno si prende la briga di leggere questa stessa pagina…ha perso un’ottima occasione di star zitto.
Hey Roy, evidentemente stai preoccupando qualcuno se le tue pagine cominciano a popolarsi di troll!!! 😀
Sai Michele, credo che a volte sia proprio questione di non leggere attentamente…
Ciao Roy, ho una perplessità:
nell’articolo, basandoti sul tuo grafico, hai dimostrato che a nuovo partito al potere corrisponde una diversa politica monetaria.
Affermi anche che i Repubblicani siano più espansionisti dei democratici dato che, ad esempio, Bush ha fatto svalutare il dollaro sull’euro, mentre con Obama il cambio è andato scendendo a favore del dollaro che si è apprezzato.
Perfetto.
Ho visto però dai grafici di maloney che Obama ha autorizzato numerosi QE che hanno portato alla creazione incontrollata di valuta.
Teorizzo che i QE siano quelle 3 punte che fanno schizzare il rapporto verso l’alto (la prima si avvia a metà 2008 quindi è plausibile) e che la fase discendente sia la FED che effettivamente abbia smesso di pompare liquidità anzi vendendo titoli, provocando un inizio di deflazione.
la domanda è: se per 200 anni (fino al 2008) la base monetaria USA era di circa 200 miliardi per poi essere sparata a qualche trilione in poco più di un lustro, come mai il cambio con Obama si è visto un cambio EUR/dollaro discendente invece che veder proseguire il trend rialzista partito con bush?
La BCE ha pompato molti più miliardi di quelli che dice di aver creato, contenendo ed anzi invertendo il trend inflazionista del dollaro USA?
Se trovassi il tempo di rispondere a questa domanda o segnalarmi una fonte da cui attingere, te ne sarei davvero grato.
Buon lavoro!
Lollo se si potessero spiegare i movimenti di mercato esclusivamente guardando al QE credo ci sarebbero molti investitori pluri-milionari.
La tua domanda è profonda.
Come faccio a darti risposta in un commento?
Mi stai chiedendo: cosa è che muove i mercati.
Una domanda a cui milioni di investitori ti darebbero risposte differenti. Una domanda alla quale sto dedicando la vita con studio e ricerche.
L’esperienza fatta fin qui mi dice che i numeri, la statistica, la ciclicità, sono fattori molto potenti per spiegare il movimento dei mercati. Dopodichè, ad ognugno il suo percorso di scoperta…
Purtroppo non e stato fortunato. Vince la CLINTON
Sig.ROy mi dispiace per la sua previsione ma purtroppo non è andata come lei predicava. Percui penso l’oro sia da abbandonare.
Ormai il gold è spacciato tutte queste teorie sul rialzo sono svanite in un bluff.
La volatilità per brexit aveva generato $ 100 per Trump appena $ 60 e ritraccia. Chiaramente c’è incertezza ma la campagna elettorale é una cosa e fare il Presidente US é completamente un’altra anche perché si deve essere appoggiati dal proprio partito e dalle relative lobby. La Brexit é oramai depotenziata e prossima ad un rientro (accomodante). Tutto cambia perché niente cambi. Auguri presidente !!
Complimenti a Roy per le azzeccate previsioni!
Grande Roy!
Grande roy complimentiiii!!!! Ora si decolla e il volo e ancora lungo
Cioè i numeri sono numeri ed essi testimoniano a giochi fatti che Trump ha vinto, il resto sono solo chiacchiere… Complimenti Roy!!!
Pensavo che interessava il prezzo del gold in euro !!
Scusi, ma lei è della cupola?
Non l’avevo letto.. oggi l’ho visto che girava su Facebook. Mi sono ammazzato di risate.
“A fine partita, sono tutti professori!”
Solo quelli con le palle si espongono PRIMA ed hanno il coraggio di mostrare i risultati del proprio lavoro, con la consapevolezza che c’è sempre il rischio che le cose vadano diversamente.
Per cui, caro Roy, per me avevi già vinto prima delle elezioni… poteva anche vincere la Clinton, per me saresti rimasto uno con le palle di esporsi.
E invece ci hai pure preso!
Alla faccia degli sfigatissimi che si sono addirittura presi la briga di venirti a riversare le loro frustrazioni prima ancora che fossero chiuse le elezioni.
Caro Roy, hai vinto… e se riesci a prevedere i mercati dell’Oro come hai previsto i risultati di queste elezioni (dall’esito del tutto inaspettato), allora significa che veramente sei un grandissimo.
Per me la credibilità delle tue previsioni, ora è alle stelle.
Complimenti vivissimi.
J.S.
Previsione azzeccata e, ovviamente, sinceri complimenti. Purtroppo, anche in questa occasione, è stato dimostrato che l’oro NON deve salire, diversamente da quanto ipotizzato da più parti.
Perchè non deve salire, Nicola ? e perché doveva salire alle stelle con la vittoria di Trump ? Questo e quanto non ha senso. L’oro nel 2017 sicuramente ritroverà forza, ci sono le condizioni, ma non conoscerà vette di fantasia e tantomeno raddoppi o chissà cosa. Trump ha vinto e spero che si dimostri un grande presidente come lo fu Regan, anchegli criticato prima di ogni valutazione. Aver creduto che Trump presidente o Brexit possano ribaltare le sorti del mondo é sciocco e in questo non c’é alcuna analisi. Trump é il nuovo presidente ed i mercati dopo la sorpresa ( dovuta per qualche ora ) hanno firmato una cambiale di fiducia. A parte le sparate ha offerto di cambiare passo in politica estera come interna, maggiore distensione meno guerra fredda (tutto vantaggio per le economie) Buon lavoro Presidente
E’ evidente che segui poco le previsioni dei guru dell’oro
A parte il fatto che state tutti a guardare cosa fa l’oro e invece vi sfugge cosa sta facendo l’argento e comunque trovo sia un po presto per criticare. E’ vero che i mercati stanno salendo e nessuno se lo aspettava, così come noi non ci spettavamo il calo dell’oro, ma ciò che deve accadere non è detto che deve farlo immediatamente, sarebbe troppo facile. Personalmente il rialzo delle borse e il calo dell’oro altro non è che una bulltrap, e a breve ( fine Novembre-metà Dicembre) lo scopriremo. Per mio conto ho ancora fiducia in Roy, anche perchè essendo iscritto alla Deshmember ho visto gli studi e le varie considerazioni che Roy fa nei suoi report, e vi dico che lui non ha escluso un possibile ritracciamento, ma questo fino ad ora non invalida il suo lavoro. Ovviamente la fiducia verrà meno, verso questi studi e non verso la persona, solamente se davvero i metalli preziosi conosceranno minimi davvero pesanti, diciamo sotto i 1200$ per oro e 15$ per argento. Per ora bravo Roy
Mah …. questo dipende dalle aspettative riposte. No so giudicare su cadute di prezzi come tu indichi anche se non si possono escludere mai, diversamente non confiderei affatto su riuscita di prezzi mirabili nei prossimi anni perché proprio a seguito di Trump presidente non ci saranno. È ancora presto son d’accordo ma ha designato a ministro (segretario) del tesoro Steven Munchin ex banchiere Goldman Sachs per non aggiungere altro. Non credo nelle dimissioni della Yellen ma Trump ed il suo staff hanno criticato aspramente la politica di attesa 2016 per i tassi interesse che favoriva troppo il fine mandato Obama !! Perció é molto probabile una stretta progressivamente forte sui tassi $ stile l’amato Bernanche. Valutazione semplice semplice
Ma dico: sono anni che si prospetta un serio rialzo dell’oro, mentre in realtà, nella migliore delle ipotesi, si langue. Eppure vengono sistematicamente fuori utenti, non solo in questo blog, che cercano di trovare sempre giustificazioni a quello che dovrebbe accadere, ma non accade mai. Sta diventando abbastanza lapalissiano (e imbarazzante) questo arrampicarsi sugli specchi.
Notizia ufficiale : Lo staff repubblicano di Trump é giá al lavoro per abolire la legge conosciuta come Obama Care e la Dodd- Frank Act. Era nel programma e stanno procedendo ad attuare immediatamente i primi punti. Abolendo l’Obama Care più o meno integralmente ottengono un risparmio di 150 Mld $ anno e con l’abolizione della Dodd-Frank si torna alla deregulation reganiana (banche e wall-stret a mani libere) Potranno cosí finanziare l’ambizioso programma di opere pubbliche etc. Il programma parlava chiaro – un misto reganiano tra Keynes e Hayek – . Io conoscevo i programmi e pensavo che gli americani avrebbero scelto Clinton anche se vedevo una Clinton azzoppata almeno in un ramo del congresso e relative conseguenze. Così non ci sono dubbi, il programma é chiaro, basta leggerlo.
Buonasera a tutti, bell’articolo questo di Roy, pero’ a me non sembra che non ci siano stati attentati dell’ultimo momento o qualcos’altro che abbia favorito l’elezione di Trump, quindi è stata azzeccato il vincitore ma non le modalità con cui è stato eletto. E comunque se non sbaglio è già un po di tempo che si predica che oro e argento sarebbero dovuti salire di molto ma per ora non mi sembra un granche’…..Io ho la vaga impressione che chi comanda ha sempre in bastone dalla parte del manico e tutto è manipolabile percio’ alla fine se non vogliono far aumentare il prezzo, ho il sospetto che non crescera’ di molto. mah!! Vederemo….Comunque grazie Roy.
Poche storie e basta chiacchiere inutili e fuorvianti. Grazie a Roy per il suo egregio lavoro ma oggi si sta celebrando il grande flop dell’oro e argento.
Forse non ti è chiaro …” cos’è l’Oro ” ! ? …. Non sei il padre del Traddylaine …
Questi storni ci saranno sempre , in questo Up trend … E sono ottime e rare
Occasioni ….
Dott. Marco Barison