ricchezza nel tempo

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I soldi non sono tutto! (…quello a cui devi pensare)

Li usi per farci la spesa, pagare le bollette, andare in vacanza e toglierti qualche sfizio. Te li chiedono al ristorante ed al benzinaio, al cinema e quando navighi su internet.

Ne accetti volentieri di più e mai ne vorresti di meno. Perciò, li accumuli istintivamente mese dopo mese: sto parlando dei soldi.

Ma questi soldi ce l’hanno un loro foglietto di istruzioni?

Sì, e a pag. 3 c’è scritto che…

I soldi non sono tutto.

Prosegui con la lettura per scoprire il perché!

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Già, c’è scritto proprio così: i soldi non sono tutto.

Ma no, questo non è quell’articolo in cui leggerai che prima dei soldi vengono salute,  famiglia, felicità, tempo libero… ecc. ecc.

Ognuno ha la sua personale classifica e ha il diritto-dovere di gestirsela come crede più opportuno.

Quando dico che << i soldi non sono tutto >>, intendo che non sono tutto… a livello tecnico.

Basta guardare un qualsiasi stato patrimoniale per vedere che la voce ‘cassa’ o ‘liquidi’ è solo una delle tante che compongono la colonna degli attivi!

Infatti, quello su cui vorrei prestassi attenzione è che ‘ricco non è tanto chi ha una montagna di soldi sotto il materasso o un bilancio personale da una dozzina di cifre sul conto corrente.

Questo perché ricco è chi ha un elevato potere d’acquisto.

Cioè: è ricco chi è nella condizione di scambiare una gran quantità di beni e servizi con l’ambiente che lo circonda.

Ma cosa diamine è il potere d’acquisto?

Il potere d’acquisto è come un flusso di energia che dalle tue tasche raggiunge tutti i beni che puoi acquistare.

Questa energia può assumere varie forme:

  • arance,
  • fiat 500 cabrio,
  • iPhone,
  • vacanze ai Caraibi,
  • libri di cucina,
  • corsi di lingua,
  • azioni della Monte Paschi,
  • BtP a 10 anni,
  • un terreno agricolo…

…ed anche la forma di denaro contante.

I soldi, infatti, sono solo UNO dei tanti metri di misurazione che puoi utilizzare per quantificare il tuo potere d’acquisto.

Il fatto che gli euro (per noi europei) siano il più diffuso metro di misurazione del valore di un bene…

…. non sottintende che siano proprio gli euro a rappresentare la vera ricchezza, ma dimostra solo che gli euro sono il mezzo più comodo e più diffuso per scambiare dei beni! (un immobile è preferibile acquistarlo con centinaia di migliaia di euro piuttosto che con tonnellate di mele Fuji). Infatti:

I soldi sono un mezzo di scambio.

E non del mosto, come la maggior parte delle persone li tratta!

Perciò, ti faccio una domanda: anche tu li tratti come fossero mosto? Continua a leggere per scoprirlo…

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Perché far fermentare i soldi non paga!

Come ti dicevo, i soldi non sono mosto.

Eppure, vengono regolarmente trattati come fossero vino in fermentazione.

I soldi, sono fatti per essere scambiati ed essere conservati solo per brevi periodi di tempo che si misurano in settimane o mesi.

E non per fermentare sotto qualche mattonella, materasso o sul tuo conto corrente!

Basta poco per accorgersi che tenere il proprio potere d’acquisto fermo per anni nella forma di denaro contante è una pratica che fa più danni che altro: al contrario del mosto, i soldi lasciati a fermentare sul tuo conto corrente…anziché produrre buon vino, perdono di valore e diventano aceto!

Un esempio?

Dal 2010 al 2017, prendendo a riferimento i rilevamenti ufficiali della banca centrale statunitense, l’inflazione ha trasformato 1.000 dollari statunitensi, in 870.

Una perdita del valore reale dei soldi dei risparmiatori di ben 130 dollari in 8 anni.

Cosa voglio dire? Che l’inflazione – la percentuale di perdita del tuo potere d’acquisto – ai malcapitati risparmiatori statunitensi convinti che essere più ricchi significasse mettere da parte i propri risparmi, si è letteralmente rimangiata ben 130 dollari in potere d’acquisto.

In altre parole: se nel 2010, con 1.000 dollari avresti potuto acquistare esattamente 1.000 dollari di beni, nel 2017 avresti potuto acquistare 130 dollari di beni in meno rispetto al 2010.

Bene, furbescamente ora potresti dirmi che siccome l’esempio che ti ho portato è fatto in dollari – e tu non vivi negli Stati Uniti – la cosa non ti riguardi.

<< Ed è proprio qui che ti volevo! >>

E’ bene che tu sappia che proprio come la banca centrale statunitense (FED), che cerca di svalutare [ufficialmente] la sua valuta ad una media del 2% annuo, anche la banca centrale europea (BCE) segue la stessa politica d’inflazione del denaro che gestisce.

ANZI! il suo dichiarato obiettivo è quello di cercare un’inflazione media dell’euro non del 2 ma del 3% annuo!

Il che significa che l’intenzione dichiarata della BCE è stata quella di farti perdere più di 130 euro ogni 1.000 in tuo possesso nel periodo compreso dal 2010 al 2017.

Da qui la definizione alternativa dell’inflazione, quella che sui libri di economia evitano accuratamente di riportare:

l’inflazione è una tassa nascosta.

Ricapitolando, quindi, i soldi non sono tutto ma:

  • sono solo un mezzo di scambio per permetterti di far cambiare forma al tuo potere d’acquisto, e
  • il potere d’acquisto è il componente che misura la tua ricchezza.

Voglio dirti di più: i soldi come li conosciamo oggi – nella forma di banconote di carta o monete di comune metallo – sono stati appositamente progettati dalle banche centrali del 17° secolo per perdere di valore nel tempo.

Ecco da dove deriva l’importanza di investire: dal proteggersi dalla svalutazione per inflazione della moneta di carta/metallo!

Tant’è che i termini soldi (da solidus, una moneta d’oro romana) e denaro (da denarius, una moneta d’argento sempre di epoca romana) non sono per niente adatti a descrivere l’attuale mix di biglietti di carta e denaro elettronico (carte di credito, Paypal, home banking) che si svalutano su base costante e con cui oramai abbiamo a che fare tutti i giorni.

Anzi, sono termini utilizzati volutamente, proprio per farti credere a livello inconscio che la ricchezza sia proprio dentro la tua carta di debito/credito o in quella collezione di foglietti che hai nel portafoglio.

Al contrario, il termine tecnico per descrivere al meglio il denaro che siamo abituati ad avere per le mani è ‘valuta corrente’ o meglio, valuta fiat.

Il perché è più giusto definirle così, te lo svelerò nel prossimo articolo…

…in cui abbiamo deciso di elencare la TOP 5 delle valute…senza valore!

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