Leggendo le notizie dei giornali questa mattina mi sono imbattuto in un interessante articolo che riguarda i Compro Oro.
La storia si svolge a Roma e si legge che sono stati sequestrati alcuni chili di argenteria in più di 100 esercizi della capitale. Il sospetto è quello della ricettazione di oggetti trafugati (ovvero la possibilità che questi oggetti non siano di proprietà di coloro che vendono i gioielli ai Compro Oro, bensì siano degli oggetti rubati).
Se tutto venisse confermato, si aprirebbe la strada per un doppio reato. Il primo è quello di furto da parte dei clienti che vendono i gioielli ai Compro Oro ed il secondo reato sarebbe quello di ricettazione da parte del commerciante (ovvero il proprietario del Compro Oro che tratterebbe cosi’ del materiale rubato).
Non tutti sanno che per i commercianti d’oro vi è l’obbligo della tracciabilità dei materiali acquistati attraverso il cosiddetto Registro di Pubblica Sicurezza , ovvero un registro in cui , in qualsiasi momento, il proprietario del compro oro deve annotare:
- Chi è il proprietario o quanto meno identificare il venditore (colui che porta l’oro) e registrare le sue generalità,
- Annotare la data dell’operazione
- Descrizione del materiale (quantità e qualità)
- Annotare il prezzo pattuito
Il tutto per contrastare e prevenire il commercio clandestino e il riciclaggio attraverso il controllo degli oggetti preziosi.
Ecco la lezione
Non ti basta entrare in un Compro oro, vendere il tuo oro, incassare la somma ed andare via. C’è una piccola procedura da seguire per assicurare che il materiale che tu vendi non sia rubato.
Ti lascio qui il link della norma del Registro di Pubblica Sicurezza nel caso tu voglia approfondire o semplicemente leggere la norma.
Una risposta
Questo diventa interessante…grazie mille x i vostri suggerimenti