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Prodotto Interno Lordo: Come prevedere le tendenze economiche future

Prodotto Interno Lordo

Prodotto Interno Lordo: Cosa e’ e come viene composto

 

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) viene utilizzato per “misurare” la crescita economica di un paese. Anche se credo che il PIL in realta’ non sia un buon misuratore della reale crescita di un paese, la sua comprensione e’ molto utile per indicarci il trend economico in atto.

Per questo motivo ho messo insieme un po’ di dati macro sull’America che ci  permetteranno di individuare al meglio cosa e’ il PIL, come e’ composto e (dai dati di cui disponiamo oggi) cosa e’ possibile aspettarsi per l’immediato futuro sull’economia Americana.

Innanzitutto, il  Prodotto Interno Lordo  di ogni paese è composto di soli quattro parti principali: Spesa per consumi personali, Investimenti privati, Esportazioni nette (esportazioni – importazioni) e Spesa pubblica.

Se capiamo la direzione in cui si muovono queste quattro componenti, sapremo come potra’ esibirsi l’economia nel suo complesso.

Come e’ composto il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti

 

Nel 2011, il PIL degli Stati Uniti e’ stato di 15.089 miliardi di Dollari. Di tale somma, la spesa per consumi personali (che rappresenta quanto gli individui hanno speso in beni e servizi) ha rappresentato 10.723 miliardi di dollari, ovvero il 71% del totale del PIL. In altre parole, la spesa degli individui per i loro consumi personali rappresenta la voce piu’ importante del PIL.

Gli investimenti privati ​​sono ammontati a 1.914 miliardi di dollari, ovvero il 13% del totale del PIL

Le esportazioni nette (ovvero la differenza fra i beni e servizi che gli U.S.A. hanno esportato meno i beni e servizi che hanno importato dall’estero) hanno influito sul PIL per un valore negativo di 578 miliardi dollari perché il paese importa molto più di quanto esporti.

Per finire, la quarta voce del Pil, ovvero la spesa pubblica, ha rappresentato 3.030 miliardi di dollari, pari al 20% del PIL.

Tutto qui. Queste quattro parti costituiscono l’intera economia Americana.  Troverai tutti i dati presi in esame sul sito web del Bureau of Economic Analysis (BEA). Questo il link: https://www.bea.gov/iTable/iTable.cfm?ReqID=9&step=1

 

Ricapitolando, nel 2011 il PIL U.S.A. e’ stato di 15.089 miliardi, cosi’ redistribuiti:

15.089 = 10.723 (consumi personali) + 1.914 (investimenti privati) + 3.030 (spesa pubblica) – 578 (differenza negativa fra esportazioni e importazioni)

 

Come utilizzare il Prodotto Interno Lordo per capire le tendenze economiche future

 

A questo punto, per cercare di capire se i prossimi anni potranno essere a favore di una previsione di crescita o di contrazione, dobbiamo sviluppare una comprensione delle 4 forze che compongono il PIL.

La Spesa per consumi personali, (71% del PIL americano) è di gran lunga la voce più importante. Quanto spendono le persone è determinato principalmente da due fattori: quanto guadagnano e quanto possono prendere in prestito.

Questi due fattori sono anche i più importanti per la determinazione della seconda voce presa in esame, ovvero gli investimenti privati. Questo perché gli investimenti privati dipendono in gran parte dalla domanda dei consumatori.

Per quel che riguarda la spesa pubblica questa viene determinata dai politici che sono stati eletti e dalla loro “attitudine” alla spesa.

L’ultima voce, quella sulle esportazioni nette, viene fortemente decisa dalla competitività dei beni e servizi sul mercato mondiale. Nel nostro esempio, un America con un dollaro debole nei confronti di molte altre valute influisce in misura importante su un aumento delle esportazioni (se l’euro e’ molto forte sul dollaro, gli Europei compreranno molte merci dagli U.S.A. a prezzi piu’ bassi che in Europa).

 

Dando un occhio al recente passato, l’espansione del debito da parte delle famiglie è stato il fattore più importante  per l’economia degli Stati Uniti. Basti pensare che il debito totale delle famiglie girava intorno ai  4.000 miliardi dollari nel 1993. Nel 2008 questa cifra era arrivata intorno ai 14.000 miliardi dollari! Proprio nel 2008 molte famiglie sono cadute sotto il peso dei loro debiti, ed hanno cominciato a dichiarare default su molti prestiti ricevuti.

Tutto questo ci riporta ad un concetto molto importante: IL DEBITO ha finanziato la crescita dei consumi personali e quindi del PIL U.S.A.

 

Con l’inizio dei default e con le banche che cominciavano a tagliare le linee di credito alle famiglie, ecco che il crollo dei consumi personali e degli investimenti privati e’ stato molto forte.

Come risultato, nel quarto trimestre del 2008, il PIL degli Stati Uniti si è ridotto del 8,9% (su base annua) e la disoccupazione è salita al 10% (secondo le stime ufficiali). A quel punto il governo statunitense ha cominciato a spendere molto di più.

Se non fosse stato fatto probabilmente l’economia sarebbe crollata in una nuova Grande Depressione. Semplice aritmetica, vediamola:

PIL = spesa per consumi personali + investimenti privati  + spesa pubblica + (esportazioni – importazioni)

Il governo Americano ha cercato di mantenere il PIL aumentando la spesa pubblica (visto che i consumi personali e gli investimenti privati sono collassati).

 

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Attenzione: in questo momento non ci stiamo concentrando su quanto sia stata piu’ o meno giusta la politica del governo Americano di sostenere l’economia mediante una forte spesa pubblica. Semplicemente ci atteniamo ad analizzare matematicamente le implicazioni sul PIL.
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In merito alla spesa pubblica c’e’ da sottolineare un fattore molto importante. Infatti non tutta la spesa pubblica viene pienamente riflessa nei dati che abbiamo a disposizione. Questo perche’ la BEA  non rileva i trasferimenti operati dal governo ma rileva solo “l’ultimo passaggio del denaro” Per fare un esempio, se il governo Americano concede dei soldi ai disoccupati, se questi ultimi utilizzano quel denaro per consumi personali, questo denaro viene rilevato nel PIL come “spesa per consumi personali” e non come sarebbe giusto rilevare, ovvero “spesa pubblica”.

 

L’aumento reale della spesa pubblica possiamo trovarlo nei dati forniti dal Congressional Budget Office (CBO) a questo link: https://www.cbo.gov/ftpdocs/126xx/doc12699/01-31-2012_Outlook.pdf

La pagina 132 del CBO del bilancio 2012  dimostra che la spesa del governo Americano è aumentata del 29% tra il 2007 e il 2009 a 3.517 miliardi di dollari.

Dunque nel 2009 la spesa pubblica era pari al 25,2% del PIL, in crescita dal 19,7% del PIL nel 2007 (come illustrato a pagina 133). In altre parole nel 2009 la spesa pubblica ha creato il 25% dell’economia degli Stati Uniti.

Tutto questo ci fa concludere che attualmente gran parte del PIL Americano e’ sostenuto dalla spesa pubblica. Un trend in forte crescita che non sembra volersi ancora fermare. Del resto le difficolta’ dell’economia reale sono sotto gli occhi di tutti, con banche che hanno letteralmente chiuso i rubinetti a famiglie e imprese e con una disoccupazione ancora molto elevata.

Sara’ possibile continuare a sostenere l’economia Americana attraverso la spesa pubblica?

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Roy Reale

L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.
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L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.

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