Chi non comprende i fondamentali che sono dietro questo rialzo storico dei metalli preziosi farebbe bene a non Investire in Oro. Chi spera di cavalcare questo toro con la sola analisi tecnica verra’ sbattuto fuori dal mercato al primo soffio di vento che subira’ il prezzo del metallo.
E’ nel connubio tra analisi fondamentale e analisi tecnica che l’investitore preparato potra’ ancora oggi entrare al rialzo sul mercato dell’oro e dormire sonni tranquilli anche dinanzi a ribassi di prezzo, sullo stile di quelli che abbiamo visto in questi ultimi 8-9 mesi.
In un articolo di qualche mese fa ponevamo l’accento sul fatto che l’Oro non sia una semplice commodities. La funzione dell’Oro e’ completamente diversa da quella di tanti beni da investimento come possono essere le azioni o le obbligazioni. L’Oro e’ moneta!
Diresti ad un amico che “Investi in Euro”?
Facciamo un esempio pratico per comprendere meglio. Supponiamo tu sia un lavoratore dipendente. Il tuo guadagno mensile e’ di 1.300 Euro mensili. Alla fine di ogni mese ti rechi in banca per andare a prelevare gli Euro (il denaro) frutto del tuo lavoro. Questo mese decidi di prendere 300 Euro e di lasciare i restanti 1.000 Euro sul conto.
Bene, adesso ti ritrovi con 300 Euro in tasca. Sono contanti. Cash.
Senti di aver “Investito in Euro”?
Diresti mai ad un amico “ehi lo sai che sono appena stato in Banca per prendere degli Euro e cosi’ adesso ho Investito in Euro”?
Ecco cosa intendo quando dico che l’Oro e’ moneta. E’ esattamente come nel nostro esempio. Solo che mentre gli Euro sono moneta da qualche anno, l’Oro e’ moneta da secoli e solo negli ultimi 40 anni questa sua funzione e’ stata “assopita” dal sistema economico e monetario in cui viviamo oggi.
Sono bastati 40 anni per far dimenticare alla maggior parte del mondo cio’ che l’Oro e’ stato per secoli. Quanto si dimentica presto…
Eppure in questi anni sono sempre di piu’ gli avvenimenti che stanno riportando nelle coscienze delle persone quella funzione di Oro come moneta.
Oro fisico come Dollari USA: una notizia di portata storica
Questa era solo una lunga introduzione alla notizia di portata storica alla quale assistiamo proprio in questi giorni. Spesso facciamo “fuggire” le notizie piu’ importanti senza dargli molto peso.
Le autorita’ di regolamentazione bancaria degli Stati Uniti hanno recentemente diffuso un memorandum dove tra le altre cose hanno proposto un adeguamento alla vigente regolamentazione del capitale di rischio che una Banca puo’ trovarsi in portafoglio.
Per la prima volta i lingotti d’oro vengono classificati come rischio zero fra gli assets di una Banca, proprio come lo sono oggi i Dollari Statunitensi o i titoli del Tesoro USA (e altri titoli garantiti dal governo). In altre parole queste autorita’ stanno dicendo “care Banche, da oggi l’Oro che avete fra i vostri assets (nel vostro portafoglio) e’ da considerarsi “un investimento rischioso” al pari dei Dollari USA o dei titoli di Stato Americani“.
Fra le righe questo significa: “care banche, l’Oro e’ moneta e pertanto smettiamola di classificarlo come un investimento rischioso“!
Questo potrebbe essere un avvenimento di portata storica diretto a rimescolare tutte le carte sul tavolo. Se alle Banche verra’ concesso di valutare i loro possedimenti in Oro al pari del possedere Dollari USA o titoli di Stato, questo comportera’ un aumento incredibile della richiesta di Oro da parte di queste Banche. Con conseguente riflesso sul prezzo del metallo.
In questi ultimi mesi abbiamo visto il prezzo dell’Oro in tendenza ribassista, mentre i titoli di Stato ritenuti piu’ sicuri sono andati a ruba. Anche il Dollaro Usa e’ stato acquistato molto. Questo perche’ gli operatori, dinanzi a fasi delicate di mercato, hanno scelto di posizionarsi su quei titoli che ritengono sicuri, o a “zero rischio”.
Le Banche si sono riempite di Dollari Usa e di titoli di Stato Tedeschi e Americani. E se dicessimo a queste Banche che da domani potranno mettere in portafoglio lingotti d’Oro classificandoli come attivita’ a zero rischio?
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nota: il discorso visto in questo articolo al momento si riferisce alle sole Banche e sistema USA. Tuttavia sono convinto del fatto che se passera’ una proposta del genere, dopo poche settimane potremo vedere un adeguamento anche da parte delle Banche e del sistema Europa.
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Fonti articolo:
1. Seekingalpha.com
2. TruthAlliance.net
5 risposte
caro Gennaro,
ho letto diverse cose scritte da te, ma come fanno molti candidati profeti, spesso dimentichi di citare la fonte delle tue notizie. Ebbene dovresti farlo, ti aiuterebbe ad essere un tantino più credibile:
“Le autorita’ di regolamentazione bancaria degli Stati Uniti hanno recentemente diffuso un memorandum dove tra le altre cose hanno proposto un adeguamento alla vigente regolamentazione del capitale di rischio che una Banca puo’ trovarsi in portafoglio”
A me sembrerebbe quanto meno ragionevole citare una fonte o documenti (qualora se ne trovino), altrimenti dove vai?
Caro Marco hai perfettamente ragione. E’ un mio “bug”. A volte nell’essere troppo settato a semplificare le cose ricorro nell’errore di non essere specifico quando invece dovrei.
Ho subito provveduto ad inserire alcuni link che riportavano la notizia qualche giorno fa.
Per quel che riguarda le istituzioni a cui facevo riferimento, parliamo della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), della Federal Reserve Board of Governors e dell’Office of the Comptroller of the Currency (OCC).
http://stratrisks.com/geostrat/6732 non solo oltre oceano, ma anche a livello internazionale.
Questa naturalmente è la versione burocrata, personalmente preferisco il bene fungibile rispetto al pezzo di carta colorata.
Notizia epocale. Bisogna tener presente che queste normative saranno applicate presto anche in Europa, per il fatto che le Agenzie di Rating (Standard&Poor, Moody’s, Fitch) aumenteranno i meriti di credito solo agli istituti finanziari che avranno i requisiti patrimoniali in regola con le normative di Basilea 3 che saranno applicate a partire dal 2020. Ovvero a quegli istituti che si saranno ripatrimonializzato acquistando oro fisico da collocare nelle proprie riserve. Questo comporterà una corsa all’oro da parte degli istituti privati, pena farsi applicare un rating inferiore che causerà rendimenti obbligazionari più alti e azioni meno appetibili. Nessun istituto vorrà sostenere un simile oro e pertanto acquisiranno il metallo giallo al fine di reperire livelli di ratings adeguati. E’ una rivoluzione copernicana.
caro Gennaro
non entro in merito al significato della notizia di cui sopra che, se avesse una parvenza di applicabilità, sarebbe a dir poco rivoluzionaria. Consentimi di dubitare ( non quanto esposto da te ) ma sulla vera intenzione delle autorità di controllo bancarie.
Mi sono da poco “affacciato” a questo tipo di investimento che, nn nascondo, mi attrae sempre di p
iù. Non è una infatuazione ma un attento ( spero… ) ridultato di studi e riflessioni. Sono dunque indirizzato all’acquisto di sterline e marenghi, alias 20 lire, piuttosto che ai lingotti che reputo troppo rintracciabili.
Il tutto per dirti chè seguo con attenzione i tuoi post e fino ad ora, te ne rendo merito, non ho avuto l’impressione di leggere le parole di un imbonitore qualsiasi.
Alla prox
andrea