Continuo dalla prima parte di: Cosa è la Numismatica: Monete da Investimento o da Collezione? (parte prima)
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Ed eccoci qui al nostro secondo appuntamento con la numismatica.
La volta scorsa abbiamo parlato della differenza tra investimento in monete d’oro escienza che studia la moneta, abbiamo poi visto come i romani iniziarono a coniare le loro monete d’oro. Oggi voglio fare un ulteriore passo avanti prendendo in considerazione il Medioevo.
Nel Medioevo vi è un particolare cambiamento delle immagini figurative impresse sulle monete, si passa infatti dai grandi condottieri visti con i romani a grandi croci e vari santi a ricordare la grande influenza della chiesa.
E’ grazie a Carlo Magno che inizia la vera monetizzazione medievale dopo gli sconvolgimenti e la confusione avutasi nel periodo dei barbari. Le monete iniziarono ad essere più leggere e piccole rispetto a quelle romane perché il materiale utilizzato non era piu’ oro (data la sua rarità) bensì argento.
E’ in questo periodo che viene utilizzata la tecnica della tosatura ossia il ritaglio delle monete da parte di privati per appropriarsi del metallo prezioso che caratterizzava le monete facendo assumere loro strane forme (da qui si pensa venga l’espressione “fare la cresta”), una sorta di frode del Medioevo (qui alcuni esempi).
Ad esempio Hai mai notato che le monete metalliche hanno i bordi tutti frastagliati (si parlo anche dei centesimi di euro che ti trovi nelle tasche, vedi ad esempio i 10, 20 e 50 centesimi)? Ti sei mai chiesto il perche’?
Devi sapere che e’ un’usanza che ci portiamo dietro da secoli di storia. La coniatura delle monete con bordi frastagliati iniziò ad essere utilizzata dai re quando si accorsero dell’opera di tosatura delle monete da parte dei privati. In questo modo si sarebbe notato con maggiore facilita’ un’eventuale opera di limatura delle monete da parte di malintenzionati.
Il problema e’ che ad un certo punto, il gioco della limatura inizio’ ad essere perpetrato proprio dagli stessi Re. Questo accadeva quando l’impero cominciava ad essere in difficolta’ economiche e si voleva produrre piu’ denaro. Fu proprio questa pratica a portare poi gli imperi alla totale rovina, disastrati da un’inflazione che gli stessi creatori non riuscivano a comprendere.
Dopo questo periodo, grazie alla ripresa di trattative con i paesi orientali (in particolare quelli arabi), l’oro ritorna ad essere parte del materiale utilizzato nelle monete in quanto largamente usato nella penisola araba (che utilizzavano il Dinar valuta dal peso di 4,25 grammi di oro 22 carati)!
Nascono quindi tutta una serie di monete ed in particolare ha origine a Firenze il fiorino che verra’ poi definito come il “dollaro medievale” per la sua grandiosa diffusione e imitazione dell’epoca (3,54 grammi di oro a 24 carati non male per l’epoca)!
Iniziano così le prime collezioni di grande importanza per gli studi della numismatica e grazie alle scoperte geografiche i confini non sono più circoscritti all’Europa ma si estendo per dare inizio alla monetizzazione moderna.
Per questo secondo appuntamento con la Numismatica e’ tutto. Ti aspetto al prossimo appuntamento con altre curiosità numismatiche.
A presto!