Oggi diamo un’occhiata agli Etf su Oro e agli indici delle azioni minerarie (Xau, Hui) piu’ seguite dagli investitori. Ti spieghero’ la differenza di performance tra questi indici ed il prezzo dell’oro fisico.
L’ indice di Oro e Argento di Philadelphia (XAU) e l’indice NYSE Gold Bug (HUI) vengono usati come punto di riferimento per le azioni minerarie. Tuttavia, poiche’ non possiamo investire in questi indici, noi osserviamo anche il Gold Miner ETF (GDX) e il Junior Gold miner ETF (GDXJ).
Di questi 2 Etf, il primo contiene un insieme di societa’ minerarie che producono oro, mentre il secondo contiene società minerarie che cercano di scoprire e sviluppare nuovi depositi aurei.
Indice di Oro ed Argento di Philadelphia (XAU)
L’ indice di oro e argento di Philadelphia (NYSE: XAU) e’ composto da 16 societa’ per azioni del Nyse attive nell’estrarre Oro e Argento. L’ indice viene ponderato in base alla capitalizzazione di mercato (market cap), e nel suo interno gran peso assume la FreePortMcMorran (NYSE: FCX), una societa’ che e’ anche grande produttrice di rame.
Indice NYSE/ARCA Gold Bug (HUI)
L’ indice NYSE/ARCA Gold Bug (HUI) è simile allo XAU.
Questo indice contiene un insieme di societa’ minerarie commercializzate sul NYSE. L’ HUI esclude tutte le società minerarie che mantengono una produzione superiore ad 1,5 anni. I due indici (lo XAU e l’HUI) si muovono similarmente ed hanno una forte correlazione. La loro più grande differenza e’ che l’HUI non contiene la societa’ FCX.
Contenendo compagnie poco capitalizzate e’ probabile che in periodi in cui l’oro e’ al rialzo l’HUI aumenti di prezzo più dello XAU. Lo XAU, come l’HUI, sono indici che vengono usati come punti di riferimento per gli investitori in Oro e Argento e possiamo investire in questi indici solo mediante opzioni. Da questo punto di vista, per una strategia di investimento in azioni minerarie, l’ETF GDX e’ piu’ adatto.
Gold Miner ETF GDX
L’ETF Gold Miner creato dalla Van Eck Securities Corporation è un metodo conveniente per investire in azioni di società minerarie che cercano oro. Questo strumento contiene un insieme di 29 societa’ dedicate alla ricerca e all’estrazione dell’oro. Il GDX contiene società minerarie con grandi capitali che vengono scambiate sul New York Stock Exchange, come business americani, o come ADR che significa American DepositoryReceipt.
Il GDX prevede una tassa di gestione annua dello 0.52% per l’investitore che acquista sue quote. Il 30 Agosto 2013 aveva un valore patrimoniale netto di $6.3B. Le maggiori dimensioni del GDX rispetto ad altri ETF minerari gli conferiscono una buona liquidità. Il GDX infatti possiede uno spread minore tra il prezzo bid/ask (domanda e offerta) ed è quindi goloso per molti trader.
Junior Gold Miner ETF GDXJ
Anche questo strumento è stato creato dalla Van Eck Securities Corporation ed è un ETF che investe in un gruppo di società minerarie poco o mediamente capitalizzate. Questi societa’ sono principalmente in fase di sviluppo e di solito non hanno alcun reddito diversamente dalle società più capitalizzate (cioe’ spesso sono societa’ che non generano ancora entrate).
Quando queste aziende scoprono l’oro c’è molto potenziale di crescita. Vi e’ anche la possibilità di acquisizione da parte di società rivali più grandi.
GDXJ prevede una tassa di gestione annua dello 0.55% per l’investitore che acquista sue quote. Il 30 Agosto 2013 aveva un valore patrimoniale netto di $1.7B. Dovuto alla sua natura speculativa, GDXJ potrebbe muoversi più di GDX in un mercato in cui l’oro è al rialzo, tuttavia può perdere più valore di GDX in un mercato in cui l’oro è al ribasso.
Panoramica della maggior parte delle posizioni detenute da XAU, HUI e GDX nel 2011
GDX e GDXJ non sono gli unici strumenti per investire nel mondo degli ETF sull’oro, ma sono gli ETF con un mercato abbastanza grande e con un buon volume. Le alternative sono ETF che investono parzialmente nelle societa’ aurifere come per esempio, Global X Silver Miners EEF (SIL), SPDR S&P Metals and mining ETF (XME), o iShares MSCI Global Metals&mining ETF (PICK).
Performance degli Indici su Oro ed ETF
Ma come si sono comportati negli ultimi anni gli indici su Oro e gli ETF analizzati? C’è n’e’ uno migliore di un altro?
Il grafico sottostante rappresenta la performance dell’oro fisico, quella degli Indici su oro e quella degli ETF di cui abbiamo parlato, dall’ inizio della crisi finanziaria nel Luglio 2007. Da questo ricaviamo che:
1. L’indice HUI e il GDX manifestano simili movimenti di prezzo
2. L’HUI sale piu’ dello XAU quando l’oro è in un mercato al rialzo, tuttavia perde maggior valore quando l’oro è al ribasso
3. Dopo aver dedotto la tassa di gestione ed il minimo dividendo reinvestito, GDX si muove in modo quasi identico agli altri due indici. Dal Luglio del 2007 al Dicembre 2013 GDX ha perso il 48%, XAU ha perso il 42%, HUI ha perso il 44%.
4. L’ETF GDXJ, nato il 10 Novembre 2009, contiene societa’ meno capitalizzate e la sua performance è la peggiore del gruppo, perdendo il 68% del suo valore nominale.
Da Luglio 2007 (inizio crollo di Borsa) a Dicembre 2013, nessuno di questi indici o ETF è stato al passo con la performance dell’oro fisico.
Sebbene i ritorni siano simili all’oro fisico durante i mercati al rialzo, quando il prezzo dell’oro scende questi indici ed ETF ne risentono drasticamente.
Per esempio il periodo in cui Lehman Brothers ha dichiarato bancarotta (un periodo di grande volatilità per i mercati) l’oro è sceso dal suo top del 18 Luglio 2008 di $961.50 al fondo di $692.50 del 24 Ottobre 2008. In poco più di tre mesi l’oro ha perso 28% del suo valore nominale.
Tuttavia la performance dell’oro in quel periodo fu una passeggiata se confrontata con la perdita di valore di HUI e XAU, che sono scesi rispettivamente del 61% e 62%. Anche il movimento di prezzo di GDX fu deludente se associato ad altri ETF come GLD, SLV, SPY, ed AGG.
Fonte originale: https://goldresearcher.com/gold-mine-etfs/