Il grafico sottostante mostra il rapporto tra la base monetaria (in dollari USA), rettificata in miliardi di $, e il prezzo dell’oro.
E’ molto interessante analizzare questo grafico, in quanto ci da un quadro esatto di cio’ che e’ avvenuto in passato e di cio’ che ci attendera’ per il futuro.
Come potrai notare, dal 1971 (data della fine della convertibilita’ in oro da parte del dollaro americano, decisa dal Presidente Nixon) al 1980, il rapporto tra massa monetaria e prezzo dell’oro si riduce a favore di quest’ultimo, a causa del decennale poderoso rally del lingotto.
Poi, dal 1980 al 2000, il trend si inverte e il rapporto tra massa monetaria e prezzo dell’oro e’ a favore della prima; proprio nel 2000, l’oro tocca un minimo di $250 per oncia.
Dal 2000 (inizio del mercato toro secolare dell’oro) il rapporto si inclina di nuovo a favore del lingotto, sino al 2009.
Successivamente l’oro ritraccia contemporaneamente all’espansione monetaria senza precedenti (quantitative easing); il rapporto tra massa monetaria espressa in dollari e prezzo dell’oro e’ addirittura triplicato!
Il grafico, pertanto, ci sta mostrando che la politica monetaria in USA e’ completamente fuori da ogni controllo, e che nessuna manipolazione ribassista dell’oro sara’ in grado di fermare la prossima gamba rialzista del lingotto!
Nel 2008 il bilancio della FED era superiore a 800 miliardi di dollari; a fine dicembre 2013 il bilancio aveva sfondato quota 4.000 miliardi di dollari.
Pertanto, attualmente, il rapporto tra massa monetaria espressa in dollari americani e oro ci evidenza che quest’ultimo e’ fortemente sottovalutato rispetto alla base monetaria.
Il 2014 sara’ l’anno della svolta per il lingotto. Il crollo della produzione aurifera a causa della caduta dei prezzi dell’ultimo anno, l’aumento dei costi di produzione e l’ampliamento esponenziale della base monetaria in dollari, faranno da propellente per il metallo giallo.
Il mercato toro secolare dell’oro e’ ben lungi dall’essere terminato.
8 risposte
Buongiorno Gennaro mi piacerebbe un tuo parere, visto che i tuoi studi portano ad un rialzo del prezzo dell’oro da qui a pochi mesi, capire il valore del prezioso fisico legato al cambio euro/dollaro. Se succedesse qualcosa di importante al dollaro che scenario si potrebbe delineare?
Vito che intendi per “qualcosa di importante al dollaro”?
Riesci ad essere piu’ specifico?
Un bel grafico da tenere a mente quando presi dai timori potremmo cadere nel dubbio. Ma chi ha fede è vincolato a queste prove. Caspita oggi è la seconda volta che ho la vocazione del prete 🙂
Buonasera gentilmente se è possibile pubblicare i supporti e le resistenze in considerazione degli attuali movimenti al rialzo.
Carlo supporti e resistenze arrivano domani con il Barometro settimanale pubblicato da Riccardo!
Intendo che la quotazione possa salire o scendere vertiginosamente o che venga addirittura soppiantato da una nuova moneta magari ancora inesistente al momento. Mi scuso da subito se ciò che ti chiedo non sta ne in cielo ne in terra ma il senso del mio intervento è questo.
In realta’ Vito, la tua domanda e’ molto intelligente. Impossibile da affrontare in un commento. Ci sono molte considerazioni da fare in merito a quel che descrivi, ovvero la possibilita’ di una fine del dollaro USA.
In linea di massima considera che quando il dollaro USA scrivera’ i suoi ultimi giorni, sarai molto felice di ritrovarti Oro in tasca piuttosto che banconote cartacee.
Buon weekend!
Grazie Gennaro come sempre molto incoraggiante e nonché lungimirante. Buon weekend anche a te