Torniamo un po’ indietro rispetto al Quantitative easing (QE) della Fed di cui parliamo regolarmente, per apprezzare l’importanza ed il significato.
Osservando il grafico riassuntivo, possiamo vedere la partenza (n.d.r. dell’acquisto di Buoni del Tesoro) dopo lo scoppio della crisi, il 15 settembre 2008 con il fallimento della Lehman Brothers. Prima di questa data, la banca centrale americana deteneva circa 500 miliardi di dollari di buoni del tesoro, oggi ne possiede 2000, una crescita di ben 1500 miliardi.
La Fed non possedeva alcune credito ipotecato (MBS, mortgage-backed security), oggi invece ne conta circa 1200 miliardi di dollari. Dopo la crisi, la Fed ha acquistato dallo stato federale (buoni del tesoro) e le banche (MBS) per un totale di 2700 miliardi di dollari di attivi finanziari (1500+1200).
La Fed ha dunque permesso, e continua a permette allo stato di stampare ad un tasso d’interesse troppo basso (appena sopra il livello dell’inflazione oppure sotto), ed alle banche di sbarazzarsi dei titoli tossici che ne riempono i bilanci. La scommessa iniziale era un ritorno alla crescita, una ripresa, mai avvenuta però!
Sappiamo che il riacquisto di 2700 miliardi di attivi finanziari sono stati fatti con la creazione ex novo della stessa somma di denaro, stampata appositamente. Dollari senza una reale contropartita, che non corrispondono a beni e servizi della moneta falsata ma bensì “legale” perchè stampata dalla banca centrale…
Inizialmente la Fed ha spiegato che gli interventi sarebbero stati sterilizzati, ovvero una quantità di moneta equivalente a quella creata sarebbe stata “tenuta ferma” (con le banche che avrebbero dovuto aumentare i depositi presso la banca centrale). Ma ciò non è mai stato fatto ed oggi non se ne parla nemmeno più.
Come nell'”Apprendista Stregone” di Fantasia dove le spazzole di moltiplicavano scappano dal controllo di Topolino, questi 2700 miliardi di dollari si sono diffusi nell’economia creando bolle sempre più grandi, sul Dow Jones e sul Nasdaq, ma anche fuori dagli Stati Uniti.
Con l’effetto di leva di prodotti finanziari, questi 2700 miliardi si trasformano in un somma meno elevata. Le bolle diventano sempre più grandi, i prezzi non corrispondono più a quelli reali dell’economia, diventano erronei, trasmettono cattive informazioni… ciò rende una ripresa meno possibile. Anzi la manipolazione monetaria potrebbe aprire una nuova crisi.
Il terzo piano del QE, iniziato nel 2012, è di eleva 85 miliardi di dollari (45 per i buoni del tesoro, 40 per MBS), circa 1020 miliardi l’anno. Per comparare, il PIL degli USA è di poco più di 15000 mila miliardi di dollari, l’intervento della Fed potrebbe dunque perturbare la stabilità.
Ben Bernanke non può piu’ nemmeno diminuire le iniezioni monetarie. Come per le droghe, l’effetto di assuefazione è in corso, il ritorno alla realtà sarà violento.
“Philippe Herlin” – Ricercatore nel settore finanziario e professore al Conservatoire National des Arts et Métiers a Parigi / Collaboratore di Goldbroker.com
Una risposta
ciao
quindi il consiglio che dai per proteggersi al ritorno violento?
chiaramente oltre a detenere oro..
esempio..vendere obbligazioni e fondi obbligazionari a lunga scadenza?
andare short sui mercati americani?
grazie