Il mercato dell’oro in Giappone assistera’ a un incremento della domanda nei prossimi mesi.
La corsa all’oro è legata a 2 fattori:
- l’aumento delle imposte sulla vendita di metallo giallo
- la continua svalutazione dello yen.
Perché l’oro fa gola?
Vi e’ un “revival” di interesse per l’acquisto di oro da parte di investitori e risparmiatori a causa delle aggressive politiche di svalutazione della moneta nipponica intraprese dal Governo di Shinzo Abe. Da inizio gennaio di quest’anno lo yen si e’ deprezzato del 13% contro l’oro.
Le importazioni di metallo giallo sono piu’ che triplicate nel 2013.
Al 31 luglio erano giunte a 14,20 tonnellate metriche.
L’Agenzia Bloomberg riporta che il cittadino giapponese del ceto medio si prepara a un’accelerazione negli acquisti di oro a causa del gia’ pianificato innalzamento delle tasse sull’acquisto, le quali passeranno all’8% dal precedente 5%.
Naomi Suzuki, analista delle materie prime presso Sumitomo Shoji Reseach Institute di Tokio, ha affermato in un’intervista che “investitori istituzionali e risparmiatori sono preoccupati per un eventuale scoppio della bolla sulle quotazioni obbligazionarie, nonche’ del continuo deprezzamento dello yen”.
In agosto, il debito pubblico nazionale giapponese e’ giunto alla stratosferica cifra di 1 quadrilione di Yen. Per farvi comprendere l’ammontare del debito pubblico giapponese, riportiamo in numeri la cifra di cui sopra: 1.000.000.000.000.000. Un quadrilione e’ composto dal numero 1 con 15 zeri.
L’ammontare del debito pubblico giapponese e’ piu’ del doppio della produzione nazionale nipponica. Esso raggiunge il 230% del PIL. Il 50% delle imposte pagate dai cittadini giapponesi e’ indirizzato al pagamento degli interessi sul debito pubblico.
Un eventuale aumento dei tassi d’interesse in Giappone causerebbe enormi perdite ai fondi pensione e ai fondi investimento, i quali sono fortemente esposti nel mercato dei titoli di stato nipponico.
Anche il volume dei contratti futures giapponesi e’ aumentato da inizio anno. Al Tocom (piattaforma telematica per i contratti a termine), i volumi delle vendite di oro sono aumentati del 27% al 31 agosto, rispetto allo stesso periodo registrato un anno prima.