Riprendiamo e traduciamo un’intervista al Manager ultra-veterano presso Tocqueville Gold Fund, John Hathaway, apparsa sul web in data 15 settembre. Interpellato in merito al recente rialzo del metallo giallo, Hathaway ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“C’è stato un bel rally dell’oro nell’ultimo mese. Lo abbiamo visto tutti. E’ stato un bello scatto in avanti. Ben Bernanke (Presidente della Fed) ha sempre ripetuto, da mesi a questa parte che “non ci sarà alcun altro allentamento monetario”.
Cosa è successo invece giovedì 13?
La Fed ha varato un altro Quantitative Easing, potenzialmente illimitato! In pratica ha messo in azione quel che noi analisti chiamiamo “l’opzione nucleare“. E’iniziato il varo di un allentamento monetario infinito. E’ strano che molti analisti siano sorpresi. Io me lo aspettavo da tempo.”
“Ritengo che per l’oro sia iniziata una fase di decollo. Molti investitori professionisti, molti gestori di fondi, sono stati lontani dall’investimento in oro nel passato. Lo snobbavano. Adesso, improvvisamente, si stanno tutti risvegliando dal letargo. Penso a Managers di Hedge Funds come Ray Dalio di Bridgewater Associates, che adesso rilascia interviste a favore
dell’investimento in oro.”
“Molti investitori stanno considerando di non perdere questa occasione per salire sul treno in corsa del metallo giallo. Sia per quanto riguarda l’investimento in oro fisico che in azioni di società minerarie (molte di queste possono considerarsi a prezzi di sconto).
Personalmente ritengo che il metallo giallo sia avviato verso nuovi massimi, probabilmente toccherà nuovi record già entro la fine dell’anno. Anche l’argento è ben posizionato per un grande rally. Credo che presto si riaffaccerà al suo record storico di $50,00 l’oncia, e che addirittura possa superare questa quotazione.
Vi è carenza d’offerta, a livello mondiale, sia di oro che argento.”
“Io ho sempre ritenuto che le quotazioni laterali dell’oro, nel corridoio compreso entro i $1.500,00 e $1.600,00 siano state un passaggio di consolidamento nelle quotazioni, in vista di un primo obiettivo a $ 2.000,00.
Ora ci siamo, siamo arrivati, e gli investitori lo hanno capito. I fondamentali sono più forti che mai. Il varo del nuovo programma di Quantitative Easing, da parte della Fed, ne fa da catalizzatore al rialzo.
Improvvisamente, anche l’emittente televisiva CNBC afferma che l’oro è pronto a un nuovo balzo in avanti. Ma la cosa importante è: non perdere il treno in corsa.
Il “breakout” dell’oro oltre la soglia dei $1.750,00 ci indica che il metallo giallo sta iniziando un grande nuovo ciclo rialzista. Io non credo affatto che l’oro si fermerà a $2.000,00. Quella quotazione, rimane un primo obiettivo rialzista. Ma il movimento al rialzo sarà prepotente come non mai. Certo, avremo delle correzioni, ma questo fa parte del gioco.
Vi ricordate quando ci dicevano che l’oro, un anno fa, raggiunto la quotazione di $ 1.900,00 l’oncia, sarebbe poi sprofondato a nuovi minimi? Invece, il metallo giallo, era solo in fase di correzione, per poi riprendere una nuova corsa al rialzo, un nuovo ciclo rialzista. Ed è quello che sta per iniziare proprio ora.”
Il 12 Gennaio 2012, in un articolo aspramente criticato, Gennaro ci ricordava che:
Chi diceva che l’Oro aveva gia’ fatto i suo massimi, semplicemente non sapeva di cosa stava parlando.
Dove sono andati tutti quei critici?
11 risposte
Quello che mi chiedo io è: quale sarà la prossima mossa dopo questo QE3? Più che altro non riesco a comprendere perché Bernanke (e la controparte europea Draghi) continuino con questa cura di acquisto debito delle nazioni per generare liquidità. Sanno bene che NON porterà alla ripresa dei mercati eppure insistono su questa strada, in modo sempre più massiccio.
Quali piani hanno?
Purtroppo non hanno nessun piano se non l’acquisto di tempo, basta vedere in Italia, le televisioni e i giornali ci stanno bombardando del fatto che la ripresa è prossima 2013 che gli spread si sono abbassati grazie alla politica di rigore, le azioni specialmente le bancarie sono aumentate ed i politici possono continuare con i loro privilegi per qualche altro mese, in modo da mettere al sicuro quanto più beni possibili e proteggersi dai prossimi inevitabili eventi.
Cerchiamo di essere realisti: quando ti “prestano” i soldi, poi li devi rendere, con gli interessi. In questo caso per rendere il debito con gli interessi devi chiedere ulteriori prestiti. E cosa succede quando non riesci a renderli? Ti portano via tutto. Questo è l’intento. Portarti via tutto.
Buongiorno Gennaro, in base ad i vostri studi sulla deshmenber, nei prossimi mesi loro potrebbe ritornare su i 40€ al grammo o non se ne parla. Posso ritenere l’acquisto di sterline a 305€ un buon prezzo d’acquisto ???
Ciao Gennaro,per conoscenza giro questo comunicato diramato da analisti di un grande istituto di credito a livello europeo che non fa altro che avvalorare le tue tesi!!!!Gradirei un tuo parere in merito. Eccolo:
IL TEMA DELLA SETTIMANA – LE PROSPETTIVE DELLE COMMODITIES
Commodity: indicazioni rialziste dalle stime di Morgan Stanley per il 2013
Dopo i USD110 del 2012, l’anno prossimo le quotazioni del Brent saliranno in quota USD115 il barile. Parola di Morgan Stanley, secondo cui “i disordini in Medio
Oriente e le politiche monetarie espansive continueranno a supportare i prezzi nonostante i fondamentali dovrebbero indebolire le quotazioni nel quarto
trimestre”. Indicazioni rialziste anche per il gas naturale che dopo i USD2,74 di quest’anno, nel 2013 è stimato a USD4,0 per milione di Btu. Tra i metalli, il prezzo
medio del rame dovrebbe passare da USD7.900 a USD8.300 la tonnellata mentre quello dell’alluminio da USD2.100 l’anno prossimo è atteso a USD2.200.
Il titolo di “miglior commodity da possedere in questo momento” è però appannaggio dell’oro che dopo i USD1.677 attuali è stimato a USD1.816 l’oncia.
L’argento dovrebbe invece passare da USD32 a USD35.
Metalli: BofA, l’oro toccherà quota USD2.000 nel 2013
Dopo la debolezza del terzo trimestre, entro fine anno assisteremo ad una risalita dei prezzi dei metalli in scia delle nuove misure per rilanciare la crescita. È
quanto si legge nel “Global Metals Weekly” preparato da Bank of America Merrill Lynch. Nonostante il fiscal cliff ed il rallentamento della crescita cinese
potrebbero mettere i prezzi dei metalli di base sotto pressione, “le misure di stimolo dei nuovi governi in Stati Uniti e Cina spingeranno al rialzo i prezzi dei
metalli”. Secondo le stime di BofA, grazie al QE3 l’oro potrebbe salire in quota USD2.000 l’oncia a metà 2013 ed a USD2.400 entro fine 2014.
ANDAMENTO DELL’ORO – GRAFICO DI ANALISI TECNICA
@ Carlo
Carlo al momento vedo molto remota la possibilita’ di rivedere l’Oro a 40 Euro al grammo nelle prossime settimane.
@ Frank
Quelle stime sull’oro fanno ridere.
Gennaro il tuo è un commento è positvo o non è vero quello che ti ho postato? Non riesco a capire,
eppure sono previsioni molto buone,potresti spiegarmi,grazie
Frank e’ che le ritengo estremamente basse come stime. Solo questo.
Non era assolutamente un attacco al tuo commento 🙂
Volevo dire che a mio modo di vedere le stime che hanno fatto da qui al 2014 sono molto conservative.
Tranquillo ,ho capito,volevo solo delucidazioni!!!
Con stima
Gennaro, ho capito che l’oro salirà, ma ancora ho qualche dubbio sull’effettivo meccanismo della crescita del potere d’acquisto del controvalore monetario dell’oro eventualmente posseduto. Quando l’oro sale, è perchè si abbassa il dollaro, perchè è salita la domanda di oro nel mercato o entrambe? Il cambio Euro / Dollaro, è fondamentale nella definizione del controvalore, e questo fattore sembra anch’esso determinare un eventuale salita o discesa dell’oro. Se si, in che modo bisogna correttamente ragionare su questo aspetto? In ultimo, a determinare il controvalore in euro dell’oro fisico posseduto è anche la commissione sulla rivendita. Questa commissione varia a seconda del tipo di oro che vendi e anche dalla quantità, e dalla scelta del miglio soggetto compratore. Hai anche su questo punto indicazioni da condividere? Grazie e complimenti.
Ciao Jab, ti rispondo io. Dollaro e materie prime esprimo un andamento opposto. Il rafforzamento del dollaro contribuisce ad attenuare le pressioni inflazionistiche, riducendo le tensioni sulle materie prime. Al contrario, un dollaro debole, vale a dire in tendenza decrescente, produce gli effetti opposti. Gli sviluppi di queste effetti a catena si producono con ritardo di difficile determinazione.
L’oro ha l’importante caratteristica di anticipare l’andamento del mercato delle materie prime. Ed ha una relazione inversa con il dollaro; il rafforzamento di quest’ultimo attenua l’ascesa dell’oro provocandone una discesa e vivecersa.
E’ evidente che esiste anche una correlazione tra i volari dell’oro e la sua domanda. Se il dollaro si indebolisce, questo e’ un segnale d’acquisto sull’oro: gli operatori acquistano oro in quanto un indebolimento del dollaro rafforza la quotazione dell’oro e pertanto acquisiscono metallo giallo per evitare aumenti futuri nella quotazione in acquisto. Viceversa nel caso di rafforzamento del dollaro, gli operatori tenderanno a vendere per evitare di alienare in un secondo momento oro a una quotazione inferiore.
Per quanto riguarda la commissione di vendita: se vendi monete da investimento non hai alcuna commissione. Il tuo guadagno consistera’ nella differenza tra vecchio prezzo di acquisto e nuov prezzo di vendita. Non ho notizia di altre commissioni, se hai una domanda specifica di un tuo particolare caso, sottoponimela per cortesia.