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Il mercato Orso dell’oro fisico e’ pura illusione

Traduciamo un articolo apparso on-line del Dr. Paul Craig Roberts. Il Dr. Roberts e’ un economista ed e’ stato Assistente al Dipartimento del Tesoro USA nell’Amministrazione Reagan. 

“La stampa finanziaria continua a battere il chiodo sul fatto che il mercato dell’oro e’ entrato in una fase orso. Anche George Soros proclama che il mercato dell’oro e’ in fase ribassista. Ma il mercato orso dell’oro fisico e’ pura disinformazione diffusa dalle élites, la quale e’ alimentata a loro uso e consumo.

Neppure Soros crede a quello che afferma pubblicamente.

Recentemente (il 15 maggio) la SEC (Securities and Exchange Commission) ha emesso un report (denominato F-13); tale report mette in evidenza che Soros ha incrementato in modo significativo le sue partecipazioni nel settore dell’oro con l’acquisto di 25,2 milioni di dollari in opzioni “call” sul GDXJ Junior Gold Miners Index.

Un’opzione “call” e’ uno strumento derivato che conferisce il diritto di acquistare un titolo azionario a un dato prezzo ed entro una specifica data. Senza entrare in tecnicismi troppo approfonditi, un’opzione “call” e’ una scommessa al rialzo sul titolo azionario verso cui si acquista il diritto d’acquisto.

 

Inoltre il Fondo di Soros mantiene una quota pari a 32 milioni di dollari in azioni e partecipazioni in singole societa’ minerarie. Ha acquistato 1,1 milioni di azioni del fondo ETF GDX.

Il Report F-13 della Sec dimostra chiaramente che il Fondo di Soros possiede 239,20 milioni di dollari in investimenti diretti e indiretti (azioni) in oro.

Questo significa essere ribassisti? E allora quando Soros sara’ rialzista a quale vetta arriveranno i suoi investimenti in oro? 

Soros afferma una mezza verita’ quando dice di avere venduto oro. Dovrebbe specificare che ha venduto parte delle sue partecipazioni azionarie nell’ETF SPDR Gold Trust. Ma mentre vendeva azioni, acquistava oro fisico (ed in basso capiremo il perche’).

Il fatto che Soros sia nei fatti rialzista sull’oro si desume anche dall’aver acquisito 25,2 milioni di dollari in opzioni “call” sulle aziende minerarie juniors, argomento trattato in precedenza.

Per quale motivo Soros dovrebbe investire un tale ammontare di denaro nell’attuale fase di caduta dei prezzi dell’oro? E’ evidente che Soros e’ cosciente del fatto che questi sono “raid speculativi” sull’oro di carta. Raid finalizzati a deprimerne le quotazioni e indirizzati a preparare l’acquisto di metallo fisico a prezzi abbordabili da parte dell’Elite finanziaria globale.

I pesanti “short-selling” speculativi sui mercati sintetici (ovvero posizioni ribassiste sui mercati sintetici – futures – dei preziosi) innescano una prima spinta ribassista, amplificata successivamente dagli ordini automatici di stop-loss (lo stop alle perdite finalizzato a salvare il capitale da parte degli investitori esposti sui mercati sintetici).

Molti fondi hanno accusato forti perdite da queste speculazioni. Sono stati costretti ad alienare sul mercato le azioni dei fondi auriferi ETF per fare cassa.

Sapete cosa fanno le Bullion Banks (grandi banche d’affari che dominano le transazioni in oro al London Bullion Market Association, ovvero Barclays Bank PLC, ScotiaMocatta, Deutsche Bank AG, HSBC Bank, JPMorgan Chase Bank e UBS AG) e George Soros?

Essi sono gli unici grandi investitori in grado di vendere le azioni di grandi fondi ETF come SPDR Gold Trust, presentarsi al Trustee (fiduciario) dello SPDR Gold Trust con le azioni da alienare e incassare il controvalore in oro fisico, direttamente dai caveaux della HSBC (noleggiatrice dei caveax per conto del grande fondo ETF). 

Nessun altro investitore in fondi ETF puo’ farsi consegnare l’oro fisico “di sua proprieta’ ” nel momento della vendita delle azioni.

Alcuni addetti ai lavori hanno definito tale pratica perpetrata dalle Bullion Banks “un saccheggio delle basi in oro dei fondi ETF”.

In un mio articolo ho descritto nei minimi particolari l’orchestrazione di un calo dei prezzi dell’oro nel mercato sintetico (paper gold). Esso e’ attuato per proteggere il valore del dollaro dalla politica della Federal Reserve, la quale stampa indiscriminatamente la bellezza di 1.000 miliardi di nuovi ogni anno. L’altro beneficiario dell’operazione è l’élite finanziaria che compra a basso prezzo delle azioni ETF vendute in un mercato in calo, da poter utilizzare per acquisire l’oro fisico in seguito.

Come tutti gli altri mercati nel mondo Occidentale, il mercato dell’oro e’ in mano a pochi. Questi gridano tramite la loro stampa, “mercato orso – uscire” e i pesci piccoli cascano nella rete.

Il mercato dell’oro fisico vede una domanda stabile; la domanda di oro da investimento e’ addirittura in aumento. E’ il mercato dell’oro di carta (paper gold) in calo, in quanto manipolato in modo artefatto.

In sostanza, il mercato del lingotto fisico gode di buona salute.

Ma non aspettatevi articoli sulla stampa finanziaria che vi delucidino in merito a quanto invece io vi ho esposto sopra. Continueranno a dirvi che il mercato dell’oro e’ in territorio orso, come fa Soros, che pubblicamente vede nero nel mercato dei preziosi, privatamente acquista azioni e oro fisico…”

 

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Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.
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Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.

3 risposte

  1. Il giochetto è chiarissimo, ma allora già che ci sono perché non vendono futures fino a portare
    l’oro a 1000$ o anche + sotto così comprano a prezzi ancora + bassi?

  2. Ciao Carlo,
    non sono riusciti a fare crollare il prezzo dell’oro sui $1.000,00 l’oncia perche’ nei mercati futures vigono delle norme denominate “position limits” che fissano il numero massimo di contratti per gli speculatori. i “position limits” (limiti di posizione) tendono a impedire agli speculatori l’esercizio di un’indebita influenza sul mercato (abbiamo detto, tendono a limitare non a eliminare).

    Le Autorita’ di regolamentazione dei mercati futures, come la CFTC (Commodity Futures Trading Commission – negli USA) hanno la facolta’ di “limitare in basso” (limit down) o “limitare in alto” le variazioni giornaliere dei prezzi. Anche queste misure hanno lo scopo di impedire forti variazioni causate da eccessi speculativi. Tuttavia, non sono in grado arginare la speculazione. E’ controverso il ruolo di queste norme, perche’ gli effetti della speculazione ribassista sui mercati dei preziosi e’ molto forte.

    Poi, gli speculatori ribassisti possono trovare una barriera causata dalla domanda fisica dell’attivita’ sottostante.

    Ciao

    Riccardo G.
    Analyst & Research
    https://www.deshgold.com

  3. “In un mio articolo ho descritto nei minimi particolari l’orchestrazione di un calo dei prezzi dell’oro nel mercato sintetico (paper gold). Esso e’ attuato per proteggere il valore del dollaro dalla politica della Federal Reserve, la quale stampa indiscriminatamente la bellezza di 1.000 miliardi di nuovi ogni anno. ”
    salve,
    mi è tutto chiaro a parte una cosa. Come, in parle semplici, il valore dell oro influsice sul valore del dollaro??
    grazie.

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