ricchezza nel tempo

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Il Grande quadro

Come ho riportato nello Special Report gratuitoPrima di Investire in Oro“, il sistema monetario in cui viviamo oggi e’ profondamente cambiato dal 1971.

In quell’anno abbiamo assistito ad un profondo cambiamento del denaro. Un cambiamento che per la maggior parte delle persone resta impercettibile. Sono pochi coloro che hanno realmente capito cosa sia successo agli inizi degli anni 70′ dello scorso secolo. Questo succede perche’ il cambiamento messo in atto dal 1971 sul denaro, non riguarda un aspetto esteriore, fisico, materiale.

Se ho portato i capelli lunghi per tanti anni e all’improvviso decido di rasarmi completamente, tutte le persone che mi conoscono si accorgeranno del mio cambiamento. Il cambiamento in questo caso e’ visibile, esterno, materiale.

Se ho creduto in uno specifico valore per tutta la vita (ad es. ritenere l’onesta’ come un punto di forza per gli esseri umani) se ad un tratto modifico questa mia visione del mondo, se modifico questo mio valore (credere che l’onesta’ non sia piu’ un punto di forza ma che in questo mondo bisogna essere disonesti per vivere), saranno molte meno le persone che si accorgeranno di questo mio cambiamento interno.

 

Ecco come e’ cambiato il denaro nel 1971.

Il denaro non e’ cambiato nell’aspetto esteriore. E’ cambiato nell’aspetto interno. E’ modificato nell’anima. Se fino al 1971 il denaro aveva bene o male mantenuto una certa parvenza di “solidita’” (parlo di “certa parvenza” in quanto il suo scorrelamento con l’oro era gia’ in corso da prima del 1971 – si e’ infatti trattato di un processo graduale avvenuto nell’arco di decenni), dal 1971 il distacco e’ divenuto totale e definitivo.

E cosi’, da quell’annuncio del presidente Americano Richard Nixon, in quel lontano Agosto del 1971, il denaro ha completato la sua metamorfosi “interna” divenendo debito.

Come ti dicevo, si tratta di un concetto astratto. Non un cambiamento visibile all’occhio. Non un cambiamento materiale. Per poterlo vedere con i tuoi occhi devi prima comprendere la spiritualita’ del denaro. Come e’ nato, a cosa serve. Sono certo che la lettura dello Special Report “Prima di Investire in Oro” potra’ aiutarti molto in questo. E se dopo questa lettura non dovessi essere ancora sazio, allora continua ad approfondire con ulteriori ricerche personali.

Non e’ della storia del denaro che voglio parlarti in questo scritto. Oggi sono qui per mostrarti la “big picture“, il grande quadro che e’ dietro all’economia dei giorni nostri. E per fare questo bisognava chiarire insieme che oggi il denaro e’ debito (e perde di valore, perde il suo potere d’acquisto in modo inesorabile dinanzi allo scorrere del tempo).

Un economista di cui nutro profonda stima, Richard Duncan, nel 2002 pubblicava un libro chiamato “The Dollar Crisis“. Richard evidenziava come lo standard del dollaro (ovvero il sistema monetario in cui viviamo oggi – per restare nel nostro esempio, il denaro che abbiamo dal 1971) sia un sistema intrinsecamente imperfetto e sempre più instabile e che il suo crollo sara’ l’evento economico più importante del 21 ° secolo.

Tra i numerosi feedback, ecco cosa scrivono su “The Dollar Crisis” di Richard Duncan due investitori del calibro di Richard Russell e Robert Kiyosaki:

Vorrei che ognuno dei miei abbonati facesse clic su  Amazon.com per comprare un nuovo libro che è stato appena pubblicato dal titolo: “La crisi del dollaro”. Il libro costa intorno ai 20 dollari ma ha un valore di dieci volte tale importo. 

L’autore, Richard Duncan, ha un grande background ed è molto intelligente.  Lui spiega perche’ vede un crash del dollaro e una grave recessione in arrivo negli Stati Uniti – più una recessione mondiale. 

Questo non è un guru-allucinato, questo e’ un ragazzo che sa di cosa sta parlando, un ragazzo che capisce il denaro e il sistema monetario mondiale (ha lavorato sia per la Banca Mondiale che per il Fondo Monetario Internazionale). 

Si prega di acquistare questo libro! Richard Russell, Dow Theory Letters (2003)

Ho tenuto un corso per circa 150 persone sul libro intitolato “La crisi del dollaro”, scritto da Richard Duncan. 

Se vuoi capire meglio perché la bolla sull’immobiliare scoppiera’ e il crollo del dollaro porterà probabilmente ad una recessione prolungata, ti consiglio di leggere questo libro il più presto possibile. 

Se siete esposti in azioni e fondi comuni di investimento avrete sicuramente voglia di leggere questo libro. Robert Kiyosaki, autore di Rich Dad, Poor Dad (2005)

 

Guardando alla data di pubblicazione di questo libro e alle date dei commenti rilasciati da Kiyosaki e Russell, un investitore potrebbe ritenere che la crisi alla quale facevano riferimento gli autori era quella che abbiamo vissuto tra il 2007 e il 2008.

Ho avuto l’onore di ascoltare Richard Duncan e Robert Kiyosaki insieme dal vivo 10 giorni fa. Sotto certi aspetti e’ un piacere aver riscontrato dalle loro parole una visione simile a quanto suggeritomi dagli studi che da oltre un anno condivido su Deshgold.com e nella DeshMember, in merito all’imminente futuro del mondo e della nostra economia.

La vera crisi non e’ ancora arrivata.
Siamo in un esperimento sociale, come topi da laboratorio. Mai il mondo si era ritrovato dinanzi all’esperimento messo in atto oggi dai leader mondiali.

 

Per esplicare questo concetto Richard Duncan ci mostra come l’economia odierna si basi sul debito/credito. Abbiamo visto che il denaro e’ debito. Dal grafico che vedremo a breve qui in basso capiremo come l’economia oggi e’ fortemente correlata con il livello di debito che esiste nel sistema.

Siamo arrivati al punto in cui l’economia cresce (piu’ posti di lavoro, piu’ benessere) solo se si continua ad aumentare il livello di debito del sistema. E siccome il denaro e’ debito, questo significa che abbiamo bisogno di stampare piu’ denaro. Tanto denaro.

Se non hai mai bevuto alcol in vita tua e inizi per la prima volta da questa sera, dopo il primo bicchiere ti sentirai sulla luna. Servira’ poco a mandarti “fuori di testa”. Potrai vedere gli asini volare e i coccodrilli cantare.

Succede che poi ci prendi gusto. L’esperienza di veder cantare i coccodrilli e’ stata cosi’ bella che decidi di ripeterla. E cosi’, tutte le sere, parti con il tuo bicchiere di alcol.

Dopo qualche giorno, o al massimo settimana, ti accorgerai che bevendo quel bicchiere non sentirai piu’ i coccodrilli cantare, ne vedrai asini volare. Il tuo corpo si e’ abituato a quel bicchiere. Nessun nuovo effetto. Finito tutto.

Ma tu sei testardo. Vuoi rivedere l’asino. Oramai siete diventati buoni amici. E cosi’ la sera dopo al posto di un bicchiere mandi giu’ 3 bicchieri. E via con i coccodrilli e l’asino…

Il problema e’ che dopo qualche altra settimana, il tuo corpo si sara’ abituato anche ai 3 bicchieri. E l’asino non passa piu’ a salutarti. Decidi cosi’ di aumentare la dose, e via con una bottiglia intera di alcol!

A questo punto c’e’ qualcuno che crede che questo processo possa durare all’infinito. Io credo di no! Io credo che ad un certo punto moriremo per troppo alcol nelle vene! 

 clicca sull’immagine per ingrandire

Dal 1971 il livello di debito nel sistema e’ divenuto sempre piu’ elevato. La crescita e’ esponenziale. I dati nel grafico sono dati USA. Il PIL oggi regge sulla possibilita’ di continuare ad espandere quel debito.

Il debito aveva iniziato la sua contrazione qualche anno fa. Una contrazione sapientemente frenata dai leader mondiali che hanno risposto a quella contrazione con nuove bottiglie di alcol.  Secondo Duncan il PIL sta diventando sempre meno recettivo alle iniezioni di alcol e ben presto si lascera’ andare stremato al suolo.

5 anni

Questo il tempo stimato da Duncan e Kiyosaki. Al massimo 5 anni, e poi quella linea rossa nel grafico comincera’ a scendere inesorabilmente. Secondo loro il mondo e’ diretto verso una contrazione senza precedenti. Tutte le misure di QE e altri tipi di iniezione utilizzati in questi 3 anni perderanno sempre piu’ la loro efficacia, fino a quando il libero mercato imporra’ la sua forza e la sua voglia/necessita’ di aggiustamento naturale.

Una serie di fallimenti a catena. Debiti insoluti. Contrazione del Pil USA e poi del PIL mondiale. Questo il Grande Quadro. E in tutto questo vi sara’ il crash del dollaro USA e un apprezzamento dell’Oro in termini nominali senza precedenti (ad oggi le mie stime mi indicano 10.000$ oncia con questo livello di debito nel sistema).

Ma resta ancora una riflessione importante da fare. Se arrivera’ la contrazione del debito, il crollo del PIL e i fallimenti a catena, potremmo ragionevolmente aspettarci anche nuovi forti crolli azionari. Oggi (tendenzialmente) quando crolla l’azionario il dollaro Usa si rafforza e l’Oro scende di prezzo.

Cosa e come potrebbero cambiare queste dinamiche dinanzi ad un crollo azionario accompagnato da totale perdita di fiducia nel Dollaro USA?

p.s. grazie Richard Duncan per avermi concesso l’onore di una foto insieme. E grazie Andrea Leti, fotografo d’eccezione e artista nel sangue  😉

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Roy Reale

L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.
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L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.

9 risposte

  1. Ciao Gennaro, premetto che non sono un esperto monetarista, comunque non vedo dov’è il problema, visto che poichè gli usa sono a moneta sovrana, il fatto di stampare moneta e far crescere il debito per loro è una semplice operazione contabile, non un vero debito. Puoi chiarirmi dov’è il problema? Grazie

  2. La forza del dollaro è sempre stata correlata al petrolio, per chè sino ad oggi si è sempre pagato con questaunica moneta. Ora mi risulta che la Cina in accordo con la Russia abbia stipulato un accordo di comprare petrolio in Yuan. Ciò andrebbe a distruggere l’egemonia del dollaro e quindi a togliere quel monopolio, in cui si è sempre sorretto.

  3. …Ecco perchè i governi ombra stanno cercando di infiammare l’Oriente e peleranno probabilmente la cresta alla Cina e alla Russia con la forza… Gli Usa con le buone o le cattive cercheranno in tutti i modi di no perdere la loro egemonia.

  4. Ciao Gennaro, premetto che non potrò leggere questo libro in quanto non conosco l’inglese, ora a proposito dell’enorme debito in circolazione di cui tu parli ho una domanda da porti:
    Supponiamo che ad un certo punto e prima di quanto tutti noi immaginiamo, i delinquenti del mondo che ci governano ( BANCHIERI e POLITICI) prendano atto della situazione alla quale ci hanno portato e optino per una ristrutturazione dei debiti sovrani dei Paesi più indebitati, America compresa, pari ad almeno il 50%, non credi che una drastica riduzione della massa di debito in circolazione porterebbe anche alla caduta dei prezzi di ORO e ARGENTO?
    Grazie, confido di conoscere la tua opinione in merito.

  5. Sai che Duncan me lo sono ritrovato poi alla stazione mentre tornavo a casa da Rimini? Peccato che non eravamo sullo stesso treno…

    Ciao Gennaro, mitica quella foto, c’ero anch’io e testimonio che è tutto vero!

  6. @ Paolo (26 set 2012 – 17:40 )

    Paolo il problema e’ dato dal fatto che gli USA non possono pensare di indebitarsi all’infinito senza arrivare ad un punto in cui (lo stiamo vivendo oggi nella sua fase iniziale), gli altri Stati iniziano a non fidarsi piu’ della solidita’ degli Stati Uniti.

    Dunque la risposta e’ che teoricamente possono indebitarsi all’infinito come dici, nella realta’ vi e’ un limite dato dalla fiducia che i creditori ripongono negli Stati Uniti.

    @ Angelo { 27 set 2012 – 14:57 }

    Angelo dal mio punto di vista ritengo che bisognera’ vedere se e come questo accadra’. Se questa soluzione non dovesse avvenire in perdita di fiducia nel Dollaro USA, allora potrebbe verificarsi una diminuzione di Oro e Argento.

    La strada che hanno preso oggi i leader Americani e’ quella di continuare ad indebitarsi e continuare a svalutare il Dollaro. Non sembra che siano per niente interessati a tagliare il loro debito come dici. Sanno che sprofonderebbero il mondo in una crisi enorme, probabilmente molto piu’ grande di quella del 29.

    In ogni caso, come vedi, non esistono soluzioni “indolori”. Questa e’ una certezza. Oggi non abbiamo nessuna soluzione indolore per risolvere i problemi di questa crisi. Prima o poi si paghera’ il conto, ecco perche’ dobbiamo attrezzarci per farci trovare quanto piu’ possibile preparati e coperti da un potenziale evento negativo.

    @ Cris { 27 set 2012 – 23:23 }

    E’ stato un piacere per me conoscerti Cris 🙂

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