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Economia Giappone: un Fallimento annunciato

Economia Giappone

L’economia del Giappone e’ in situazioni critiche.

E il suo primo ministro, Abe, ha deciso di cambiare drasticamente le carte in tavola.
Le scelte di politica economica, fiscale e monetaria, sono tutte rivolte nella direzione preannunciata il 7 Settembre del 2011 in merito al Franco Svizzero e alle decisioni prese dalla Banca centrale Elvetica.

Trovi l’articolo integrale a questo link, mentre qui in basso ti riporto il video dove ho spiegato il trend che le Banche centrali continueranno a seguire per anni ed anni, fino a portare al collasso numerose economie.

Siamo in piena guerra valutaria. Numerosi paesi fanno a gara a chi svaluta di piu’ la propria valuta. Il processo e’ irreversibile.

Immagina un treno che corre verso di te ad una velocita’ di 300 km orari. Per quanto possa iniziare a frenare la sua corsa, la direzione di quel treno per un certo tragitto e’ gia’ segnata. Non riuscira’ mai a fermarsi e cambiare direzione nell’arco di qualche secondo o di pochi metri di tragitto. La velocita’ attuale e’ troppo forte.

La svalutazione dello yen, del franco svizzero, del dollaro USA, dell’Euro, rappresentano il treno in corsa a 300 km orari. Il risultato e’ la perdita di potere d’acquisto di cio’ che oggi chiamiamo denaro.

L’economia del Giappone potrebbe essere, a mio modo di vedere, la miccia che inneschera’ la parte finale della crisi che stiamo vivendo dall’inizio di questo nuovo secolo. Il suo debito pubblico e’ mostruoso, e l’economia giapponese e’ una delle piu’ grandi al mondo.

In questo video vedrai cosa puo’ succedere ad una valuta quando si decide di distruggerne il valore.

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Roy Reale

L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.
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Roy Reale

L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.

7 risposte

  1. Una precisazione i titoli di stato Usa sono dal 1982 e non dagli anni settanta che sono in un bull market (ciclicamente dovrebbe pure essere in via di chiusura). La rottura della trendline del 1982 non dovrebbe causare eccessivi sconquassi. La trend line cruciale passa poco sotto i massimi del 1982. Lì si che vi è solo il cielo che li puo’ fermare. Solitamente rompe la trend del 1982 testa quella superiore e dopo un consolidamento rompe quella superiore. Si possono individuare fascie cicliche in cui questo puo’ accadere ma si pecca di imprecisione visto l’arco di tempo assai ampio (e quindi non mi metto a sparare numeri).
    Sulla stampa solo un’aggiunta. Con essa la BC puo’ acquistare i suoi titoli e far crollare il tasso di interesse e farlo diventare negativo. Poi ovvio è anche la quantità che conta. Saluti

  2. scusate se la domanda non è molto tecnica ma sono un neofita. Cosa impedirebbe alla BCE di acquistare direttamente i titoli pubblici dei paesi in difficoltà allo stesso tasso con cui ha prestato i soldi alle banche 1% o addirittura allo 0%????
    Mi direte che la stampa di nuova moneta introdurrebbe nuova inflazione, è questo lo capisco, ma se lo stato dopo aver immesso nuova liquidità nel ciclo economico e questo quantitativo non ecceda quanto il sistema è in grado di assorbirne, dopo provveda a drenarne e distruggerne una parte con le tasse, non si otterrebbe il risultato di rimettere in moto l’economia e contemporaneamente evitare una inflazione troppo alta ???
    E se a questa politica si aggiungessero le necessarie riforme per tagliare drasticamente i costi della politica ed a riformare la macchina statale per renderla più efficente??

  3. Ciao Roy
    grazie molte per le informazioni che ci fornisci, sempre preziose e molto dettagliatate.
    Ti chiedo cortesemente se potresti linkarmi in risposta alla presente dove poter recuperare questo grafico dei titoli di stato americani a 10 anni per poter visualizzare direttamente sul grafico questa tua analisi.
    Perdonami ma non sono riusicito a trovarlo, tra tutte quelle sigle, faccio fatica districarmi.
    Grazie molte e cordialissimi saluti.
    Antonio

      1. Grazie molte Roy, trovato e visto che rotti i 2,5 circa e poi i 2,9 la frittata dovrebbe essere fatta ….!! Comunque io il primo acquisto in oro lo feci quando valeva 400 $ dollari l’oncia, 11 € al grammo … 🙂 e non mollo di certo la presa, … anzi vorrei accumulare ancora maaaaa … faccio fatica ad arrivare alla fine del mese !!
        Grazie molte a presto.
        Antonio

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