Verso un default del Comex?
Le preoccupazioni circa un eventuale default del mercato a termine statunitense, il Comex, una volta appannaggio di pochi attenti osservatori ora e’ una possibilita’ tenuta in considerazione da un sempre maggior numero di analisti e operatori di mercato (nel grafico sotto il calo delle giacenze al Comex).
Qui su DeshGold abbiamo anticipato in tempi non sospetti il rischio concreto di default del Comex (leggi l’articolo del 1 Maggio 2011).
Jim Sinclair ha di nuovo messo in guardia circa un default del Comex affermando che il prezzo dell’oro salira’ a $3.500,00 per oncia. Sinclair, grande conoscitore (nonche’ investitore di successo) dei mercati di oro e argento, fu anche consigliere dei Fratelli Hunter durante la loro fase di “liquidazione” aziendale, causata dai raid speculativi sul mercato dell’argento.
Ha inoltre affermato sul suo blog che”la causa dell’attuale aumento del prezzo dell’oro e’ da ricercarsi nel drammatico calo delle scorte al Comex. A causa della continua diminuzione di scorte, il Comex sara’ costretto a varare un cambiamento dei propri meccanismi di consegna dell’oro”.
Sinclair ha aggiunto che il Comex deve adottare la formula di pagamento “In contanti” (cash) per il ritiro dell’oro presso i propri magazzini; ha messo in guardia i proprietari di contratti futures che volessero esigere la consegna del proprio oro alla scadenza contrattuale, in quanto il Comex potrebbe essere costretto a non rilasciare oro fisico ma “certificati di partecipazione azionaria di fondi ETF come lo SPDR Gold Trust.
Con questa formula i possessori di contratti futures non potranno esigere la consegna di oro, ma dovranno successivamente rivolgersi ai fondi ETF, i quali sono dominati dalle ‘bullion banks’; e ritengo sia difficile che essi possiedano quantitativi di oro sufficienti a soddisfare le richieste di ritiro dei possessori di contratti futures”.
Ha aggiunto che “detto scenario porterebbe alla disintegrazione della fiducia dei risparmiatori circa l’investimento in oro mediante fondi ETF. Tenete presente che la possibilita’ che quanto descrivo si avveri e’ molto alta e non pensate che la conosca solo io, tutti quelli come me, addentro ai mercati dei metalli preziosi, sono consci dell’inevitabilita’ di quanto sopra ho descritto”.
“Non vi e’ alcun dubbio in proposito, e non l’ho mai nutrito sotto questo punto di vista, circa il fatto che il prezzo dell’oro fisico si emancipera’ dalle frodi dell’oro di carta (paper gold).
Presto assisteremo alla capitolazione della possibilita’ perpetrata per decenni da manipolatori fraudolenti, di condizionare, manovrare, maneggiare il prezzo dell’oro tramite la speculazione sui mercati futures.
Questa e’ la fine di coloro che pensavano di fissare il prezzo dell’oro tramite le loro sofisticate (e fraudolente) astuzie manipolatorie tramite la vendita di oro che non possedevano – ovvero tramite il gioco d’azzardo permesso dalle attuali regole sui contratti futures”.
“La manipolazione del contratto dell’oro sta arrivando alla sua fine perche’ il vero valore del metallo prezioso sta venendo a galla; cio’ e’ dovuto al fatto che sempre piu’ operatori intendono pagare in contanti l’oro fisico che acquistano ma vogliono (esigono) la sua reale consegna.
L’avvento degli scambi “a pronti”, in contanti contro consegna di oro fisico, e’ la fine naturale di mercati come il Comex”.
“Non vi e’ alcuna ragione circa il fatto che, una volta che l’oro si sia totalmente emancipato dalle manipolazioni dei mercati a termine futures in quanto gli operatori si rivolgeranno al mercato “in contanti”, il prezzo del metallo giallo potra’ anche salire di cento dollari al giorno”. (Nel grafico sotto, il calo globale degli inventari-riserve al Comex di New York)
Sinclair e’ uno dei maggiori conoscitori di questo mercato a livello mondiale.
All’inizio degli anni ’90 predisse che il prezzo dell’oro sarebbe arrivato a $300,00 per oncia nell’anno 2.000; poi predisse che entro il 2010 il prezzo dell’oro avrebbe raggiunto quota $1.650, come si e’ puntualmente verificato in entrambi i casi.
Sinclair ripete nuovamente che il primo target di prezzo per l’oro sara’ i $3.500,00 per oncia e cio’ sara’ causato dalle politiche dette “di espansione monetaria infinita” (quantitative easing to infinity).
Sinclair, rispettato commentatore e investitore, sul suo sito web ha diffuso conoscenze circa i mercati dei metalli preziosi e delle loro dinamiche facendo in modo che anche i piccoli investitori potessero trarre beneficio da oro e argento, proteggendo i propri risparmi di una vita.
Jim quest’anno ha tenuto molte conferenze pubbliche negli USA, a New York e Los Angeles per esempio. I suoi congressi straripano di partecipanti che pongono un vasto numero di domande e a cui Jim da sempre risposte precise, dettagliate e puntuali.
Una risposta
Nel frattempo, non mi dispiace che rimanga ancora un po a basse quotazioni, perchè c’è più tempo per accumulare metalli preziosi