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L’oro ha aperto la settimana a $1.292.70 ha chiuso a $1,249,60.
Al Comex di New York, i contratti futures sull’oro per consegna luglio sono quotati a $1.248,20.[/panel]
Questa settimana l’oro ha violato al ribasso l’importante supporto posto in area $1.280,00 – $1.275,00. Non possiamo escludere, a livello di analisi tecnica, che il lingotto chiuda la prossima settimana entro il territorio posto tra $1.238,00 e $1.227,00.
Le variabili in campo sono diverse.
Il mercato e’ in attesa delle decisioni circa le politiche monetarie della BCE che saranno comunicate giovedì’, dopo il meeting del “Board” della Banca Centrale Europea.
La BCE, al fine di combattere la bassa inflazione (leggi: deflazione salariale – non esiste il concetto di “bassa inflazione” nella zona UE, esiste un problema di deflazione salariale. Dl resto, ti sei forse accorto della “bassa inflazione” quando riempi il carrello del supermercato o quando fai il pieno della benzina alla tua autovettura?) dovra’ decidere se adottare misure di “Politica Espansiva” (Quantitative Easing), tagliare i tassi d’interesse, oppure entrambe le cose.
La BCE dovra’ anche affrontare il problema della scarsa erogazione del credito da parte delle istituzioni finanziarie europee, all’economia reale. Non siamo in grado di anticipare quali le misure che adottera’ per “facilitare” la concessione del credito alle piccole e medie imprese.
In ogni caso ci avviciniamo al mese di giugno. Statisticamente, il sesto mese dell’anno e’ una mensilita’ critica per le quotazioni del lingotto. Ne stiamo vedendo un assaggio con il recente calo di fine mese.
Devi tener presente che la domanda stagionale e’ estremamente rilevante per i prezzi dell’oro.
Risparmiatori e investitori in metalli preziosi (nel caso specifico, oro), devono tener presente che la domanda di metallo giallo e’ influenzata da molti fattori, tra cui alcuni elementi principali:
- il fattore legato al contesto macroeconomico (inflazione, acquisti o vendite di oro da parte delle banche centrali, domanda e offerta mondiale, evoluzione dei debiti pubblici a livello planetario, livello dei consumi energetici planetari);
- il fattore derivante da tensioni geopolitiche (guerre, rivoluzioni, belligeranze, conflitti regionali, embarghi internazionali ecc.);
- il fattore legato all’andamento stagionale della domanda di oro.
Come le materie prime (anche se e’ improprio considerare il lingotto una materia prima), esso e’ influenzato dai ritmi ciclici stagionali della domanda mondiale.
Analizziamo attentamente il grafico qui sotto:
Come puoi notare dalle statistiche mensili risalenti al 1975, il mese di giugno risulta essere il piu’ penalizzato in termini di quotazioni.
Dalla fine del mese di luglio in poi, la domanda fisica di oro comincia a “risollevarsi” cosi’ come le sue quotazioni.
Cio’ e’ dovuto all’incremento stagionale della domanda proveniente dall’India (festivita’ tradizionali e stagione dei matrimoni indiani), dai paesi musulmani a causa dalla fine del periodo del Ramadan Islamico (fine luglio), dall’Occidente (Natale Cristiano), e dal Capodanno Cinese.
La domanda “stagionale” di oro e’ fattore di minore importanza rispetto ai fattori macroeconomici che ti ho accennato sopra, ma e’ sicuramente una componente delle quotazione del metallo giallo che puo’ impattare sul prezzo.
La debolezza stagionale delle quotazioni, a nostro modo di vedere, deve essere utilizzata dagli investitori per incrementare oro a prezzi particolarmente favorevoli.
Tieni presente anche questo dato ciclico:
La correzione ribassista del 2008 trascino’ l’oro ad un minimo di $681,00 per oncia. Dopo 33 (trentatre) mesi l’oro raggiunse il picco storico di $1.921,00 per oncia nel settembre 2011.
A fine giugno di quest’anno l’oro raggiunge i suoi 33 mesi di ribasso dal settembre 2011.
Tutta una serie di fattori mostrano ottime probabilita’ ad una ripetizione di questo “periodo ciclico ribassista”. Entro fine Giugno ne sapremo di piu’.
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DOMANDA IN CALO, AD APRILE, PER LA CINA
Le importazioni di oro da Hong Kong verso la Cina sono state essere in calo nel mese di aprile. Le importazioni nette sono pari a 65, 4 tonnellate il mese scorso, rispetto alle 80,60 di marzo e alle 75,90 di un anno fa.
Secondo Duan Shihua, partner di Shangai Leading Investment Management Co. “la domanda di beni rifugio si e’ momentaneamente calmata anche se i prezzi sono ancora abbordabili“.
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“FIXING” DI LONDRA SOTTO ACCUSA: LA CINA CERCA DI POTENZIARE IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE NEL COMMERCIO DI ORO
In questo articolo, abbiamo documentato che per la prima volta nella storia, Barclays (una delle cinque banche implicate nel “fixing” dell’oro), e’ stata messa sotto accusa (o meglio un suo dipendente e’ stato messo sotto accusa), per aver manipolato il “fixing” del lingotto.
La Cina sta “tastando il terreno” circa la possibilita’ di influenzare e determinare i prezzi dell’oro, svincolandosi dai mercati Anglo-Americani.
Lo Shangai Gold Exchange (SGE) ha ottenuto il via libera dalla banca centrale, la scorsa settimana, per lanciare una piattaforma di trading globale dei mercati dei metalli preziosi. Una mossa che prelude a una vera e propria sfida al predominio di New York e Londra nel commercio di oro e argento.
A questo fine sono stati “avvicinati” investitori finanziari, banche e aziende minerarie, per sondare la loro disponibilita’ alla creazione di questa piattaforma globale a Shangai.
“La Cina vuole avere più voce in capitolo sui prezzi dell’oro”, ha detto Jiang Shu, analista di Industrial Bank, una delle 12 banche autorizzate ad importare oro in Cina.
La creazione di un mercato di scambio internazionale per i preziosi e’ l’occasione per acquisire voce in capitolo nel mercato dell’oro”.
“E’ necessario permettere agli investitori stranieri di partecipare attivamente al mercato dei preziosi, qui a Shangai, e di non limitarsi alla partecipazione delle istituzioni finanziarie cinesi altrimenti la forte domanda di oro della Cina a livello globale, rimarrebbe solo un ‘numero’, ma NON UN POTERE“.
La Cina e’ il maggior acquirente mondiale di materie prime, dal rame al carbone. Le sue Autorita’ politiche e finanziarie stanno “spingendo” per fare in modo che il Paese del Dragone diventi un punto di riferimento stabile per “parametrare” i prezzi di molteplici materie prime.
L’oro e il petrolio potrebbero essere le prime materie prime trattate a Shangai, “aperte” alla compravendita da parte di investitori internazionali. Ti ricordo che lo Shangai Gold Exchange (SGE) e’ il mercato “futures” piu’ importante al mondo, secondo solo al Comex di New York.
Allo SGE sono trattate annualmente 41.176 tonnellate di oro, contro le piu’ imponenti 147.083 del Comex.
Lo SGE e’ senza dubbio candidato a divenire uno dei maggiori centri mondiali per il commercio mondiale delle materie prime (e della determinazione delle relative quotazioni), al pari dei mercati di New York e Londra (togliendo loro il primato, di agire in regime di “oligopolio”, per quanto riguarda la definizione dei prezzi).
8 risposte
Ottima analisi, come sempre. Solo un errore per quanto riguarda l’incremento stagionale riferito alla fine di Ramadan nei paesi musulmani: il mese di Ramadan si basa sul calendario lunare, quindi ogni anno si sposta indietro di circa 20 giorni rispetto il calendario solare (quest’anno finirà a luglio, l’anno scorso finì ad agosto, l’anno precedente a settembre etc.). Questo fatto dovrebbe essere tenuto in considerazione nelle previsioni che considerano l’incremento stagionale della domanda del metallo giallo a livello mondiale.
Ciao Antonio,
ti ringrazio per i complimenti circa il contenuto del Barometro.
Una precisazione, da parte mia, circa il Ramadan e l’attuale ciclo ribassista dell’oro.
Si, confermo quanto scrivi, quest’anno il Ramadan terminera’ il 27 luglio (in effetti, ho scritto “fine luglio”).
Analizzando il ciclo, a livello di analisi “statistica” parametrata su base mensile, il mese di luglio dovrebbe riflettere un modesto rialzo dell’oro, seguito da un rialzo piu’ robusto in agosto.
Ad agosto, invece, si accumula parecchia “tensione” dal lato della domanda di oro, proprio perche’ e’ il mese che “apre” a diverse festivita’ “globali” che danno inizio alla risalita del corso del metallo giallo, causa aumento di richiesta di oro, gioelli ecc.
Per quanto riguarda il ciclo ribassista attuale, esso giungera’ al 33° nel mese di giugno, eguagliando esattamente il precedente ciclo rialzista che porto l’oro al massimo storico di $1.921,00 a inizio settembre 2011.
Non possiamo escludere che esso possa “allungarsi” di un altro mese circa, del resto anche il precedente ciclo rialzista non e’ durato “esattamente” 33 mesi, ma 33 mesi e svariati giorni.
Ciao, e grazie per il commento
Riccardo Gaiolini
Analyst & Research
https://www.deshgold.com
Intanto venerdì l’argento ha dato un segnale LONG ma dovrebbe trattarsi del solito rimbalzo di breve periodo. Staremo a vedere. Secondo me l’annuale chiuderà a fine luglio-inizio agosto. Saluti.
Ciao Riccardo,
quando scrivi che “tutta una serie di fattori mostrano ottime probabilita’ ad una ripetizione di questo periodo ciclico ribassista”, a quali fattori ti riferisci? Grazie.
Ciao,
Michi
ai fattori “ut supra”.
Ciao
Riccardo Gaiolini
Analyst & Research
https://www.deshgold.com
Tra i fattori citati, vorrei porre i riflettori sugli avvenimenti geopolitici. Nelle settimane scorse, abbiamo avuto gli importanti accordi commerciali russia-cina non solo in tema di forniture di gas, che in definitiva vanno a minare il primato del dollaro, i brics si allargheranno, Putin fa un accordo commerciale, un mercato comune con paesi vicini . E’ ovvio che questi avvenimenti avrebbero potuto risvegliare l’interesse per l’oro. Ecco la necessita’ per i manipolatori di dargli una botta, come dire: non ci pensate nemmeno. Quindi per come la vedo io, ogni volta che avvengono questi ribassi , puo’ voler dire che si avvicina il momento in cui si andra’ a “vedere le carte”….
tutti in attesa di vedere che farà Draghi???nessuno si esprime al riguardo????
Gentile analista ,mi puo chiarire?.Tra un etf i shares (1.10 spese)di azioni minerarie ma non venduto in it e un etfs bullon vault (0.80spese).saluti da uk.