Dopo il picco del 16 marzo, giorno in cui l’oro si è avvicinato fortemente al traguardo dei 1.400 $/oz (fermandosi a quota 1.392), abbiamo assistito ad un ritracciamento piuttosto importante del prezzo dell’oro.
Infatti, nei successivi 15 giorni, il metallo prezioso ha lasciato sul campo una perdita (virtuale) di oltre 100 dollari per oncia.
Devo essere franco e sincero: per quel che mi riguarda, alla consapevolezza che un pullback importante potesse essere dietro l’angolo è seguito dapprima un certo stupore, causato dalla violenta discesa del prezzo, infine una nervosa incredulità.
Per un attimo sono rimasto disorientato.
Un ritracciamento così potente e di queste dimensioni, nell’attuale contesto economico e geopolitico in cui è maturato, non avrei potuto immaginarlo. Non vi erano sufficienti elementi per prevederlo. O forse si, col senno di poi?
Ci ho riflettuto, e sono giunto alla conclusione di sempre: è in atto una guerra psicologica, in cui il debole di nervi è destinato a soccombere. I poteri forti vogliono che le mani degli indecisi lascino la presa sull’oro. E stanno mettendo in atto le tecniche più svariate, allo scopo.
I grandi manipolatori dei governi e delle banche centrali, in combutta fra loro, hanno tutte le intenzioni di far passare i risultati eccezionali che l’oro ha ottenuto dall’inizio dell’anno, per un mezzo buco nell’acqua, con lo scopo di arrestare l’emorragia in atto nel sistema valutario mondiale, che per il passato sono riusciti a tamponare, ma che l’oro ha reso più evidente in questi primi mesi del 2014.
Sembrerebbe, al punto in cui siamo giunti, che stia passando l’idea che il bicchiere sia quasi vuoto, invece che mezzo pieno, come è nella realtà. La verità è che questo bicchiere si sta riempiendo, goccia dopo goccia, e questi stratagemmi, alla lunga, non funzioneranno più.
Ma analizziamo i dati:
A fine 2013 l’oro quotava meno di 1.190 $/oz., a fine marzo meno di 1.290 $/oz.
A fine trimestre l’oro ha ottenuto un guadagno di circa il 7 %.
La cosa curiosa è che subito dopo i minimi con cui si è chiuso il trimestre precedente (ottobre-dicembre), è iniziata un’ascesa delle quotazioni dell’oro, culminata con il picco di metà marzo.
Ora, a mio modo di vedere non è semplicemente una coincidenza il fatto che il minimo recente dell’oro si sia verificato in prossimità della chiusura del trimestre (gennaio-marzo). E non è una semplice coincidenza il fatto che dal giorno dopo le quotazioni abbiano ricominciato a salire…
La strategia dei poteri forti è, come accennato sopra, quella di concentrarsi su operazioni al ribasso dell’oro, enfatizzando le performances negative in prossimità della chiusura dei trimestri, al fine di limitare i danni, e allo scopo di:
1. scoraggiare coloro che, titubanti, non sanno se approfittare o meno dell’ennesima opportunità di accumulare a sconto metalli preziosi;
2. far cuocere nel brodo della delusione quelli che l’oro invece ce l’hanno da parte, e sarebbero pertanto tentati dal “disfarsene” poiché, visto l’andazzo, ritengono che al peggio non ci sia fine;
3. approfittare delle debolezze psicologiche descritte ai punti 1. e 2. per rimpinguare di oro a sconto i caveaux semivuoti in cui l’eco da tempo la fa da padrone.
Qualche tempo fa avevo scritto che vi erano buone ragioni per ritenere i livelli di 1300 $/oz per il gold, e di 19 $/oz per il silver quali nuovi supporti al di sotto dei quali difficilmente si sarebbe sconfinato in futuro.
Queste sarebbero state, a mio modo di leggere i mercati, le basi da cui ripartire, per consolidare le proprie posizioni in oro ed argento.
Ad oggi pare che la conferma sia arrivata: i supporti non sono stati violati, e lo spauracchio dei 1180 $/oz, che doveva indurre gli investitori a tenersi lontani dal cavalcare la parte più interessante di questo ciclo naturale dell’oro, va perdendo consistenza, ogni mese che passa.
L’invito è a guardare la luna, piuttosto che il dito che la indica.
Un nuovo trimestre è iniziato: ne riparliamo a fine giugno, quando probabilmente si cercherà di fare lo stesso giochetto, portando al ribasso le quotazioni. In quella occasione sarà interessante verificare lo stato delle cose, e se l’oro avrà fatto un altro + 7 %, oltre ai guadagni da inizio anno, che oggi si vorrebbero far passare per perdite.
Come sempre, è la somma che fa il totale.
17 risposte
Come sempre un bell’articolo, redatto con grande maestria verbale. Oramai hanno i giorni contati!
L’oro è un bene tangibile mentre le politiche monetarie sono astrazioni umane che il più delle volte non funzionano. Se sembrano funzionare è perchè vi è concordia di intenti tra i grandi giocatori del mercato, ma ciò che ottengono è solo un rimando nel tempo di un problema ancora più grande. Il tempo appunto; ed ogni giorno che passa gioca a loro sfavore perchè questi ha sempre fatto eleggere il gold vincitore. Può l’astrazione umana vincere contro il tempo, quando questo significa svalutazione per la moneta fiat. No non può farlo ed allora non dubitiamo dell’esito finale che sarà come è prevedibile distruttivo per le monete fiat. Prendiamo esempio dall’oriente e diffidiamo della propaganda diffusa in occidente.
Il 2013 è stato l’anno della propaganda dello shale-oil e dello shale-gas; dell’indipendeza energetica USA. Ma se cercate, ora, su internet informazioni al riguardo troverete che si sta rivelando un fiasco completo.
Che il gold calasse in prossimità del primo trimestre lo pensavo anche io, sebbene la correzione è stata eccessiva anche secondo il mio punto di vista. Tuttavia se il gold avesse rotto al rialzo i 1400 $ oz, come ha messo bene in evidenza Riccardo, saremmo entrati nuovamente nel canale rialzista. Sarà interessante lo sviluppo futuro dei prezzi perchè le borse USA non potranno salire ancora, le emergenti sono considerate a rischio e solo quelle dei paesi PIIGS trovano un qualche spunto al rialzo. Quanto potrà durare?
Anche per gli speculatori finanziari esiste la ciclicità ed è dettata dalla convenienza nel rapporto profitto-rischio. Basteranno le rassicurazioni della FED a garantire che il gioco continui secondo i suoi piani? … la mia risposta è che al soldo non si comanda e che quindi resterà delusa e tradita dagli stessi attori-amici di mercato.
Stamane noto come l’oro e specialmente l’argento si apprestino a fare una bella passeggiata in salita!Forte anche della notizia che la BCE si appresta a stampare 80 miliardi di euro al mese per 12 mesi. Ormai hanno i giorni contati!
E’ vero Andrea, questo mattino …. oserei dire che ha l’oro in bocca!! Che tremino di paura tutti i detrattori del gold! …. che fremano quando il gigante si sveglierà di nuovo! … e giammai per prepotenza o abuso di potere ma solamente per ristabilire l’onestà della moneta. I falsari sono puniti dalla legge se non appartengono alla categoria dei potenti… ma il gold punisce anche questi ultimi …. il gold è la legge uguale per tutti!
Anch’io stamani ho l’oro in bocca!
Superato il test dei 1307, se non ci sono prese di profitto, secondo me arriva dritto a 1323. Poi si vedrà.
Ok, a 1323 ci siamo arrivati.
Bravo, ottima previsione.
E se chiudesse la settimana su questo valore darebbe un chiaro segnale di direzione. Mi sa che siamo vicini all’ultima battaglia e poi i ribassisti molleranno la presa. Il GOFO è ancora negativo e la Cina lo continua ad acquistare come il pane. Penso che da qui a fine aprile salirà facendo crollare le menzognere previsioni degli squali finanziari.
Ciao Luigi, vorrei chiederti per cortesia su quale sito vedi i tassi GOFO.
Grazie e buona giornata.
Ciao Angelo, oggi li ho guardati qui: http://www.rischiocalcolato.it/2014/04/oro-pronto-ad-andare-1-400-per-incominciare-crolla-gofo-1-anno.html
Mentre qualche giorno fa qui: http://www.ingoldwetrust.ch/gofo-turned-negative-again-the-consequences
La chiusura di oggi è proprio sul filo della resistenza, con il dollaro che non riesce a recuperare gli 0.72 su €. Vedremo come chiuderà la settimana a breve.
Buona giornata anche a te.
Ciao Angelo, oggi li ho guardati qui: http://www.rischiocalcolato.it/2014/04/oro-pronto-ad-andare-1-400-per-incominciare-crolla-gofo-1-anno.html
Mentre qualche giorno fa qui: http://www.ingoldwetrust.ch/gofo-turned-negative-again-the-consequences
La chiusura di oggi è proprio sul filo della resistenza, con il dollaro che non riesce a recuperare gli 0.72 su €. Vedremo come chiuderà la settimana a breve.
Grazie Luigi, su rischio calcolato li avevo visti anche io, il problema è che servirebbe conoscere il loro valore tutti i giorni e non una volta al mese. Comunque grazie ancora.
Credo che non sia possibile conoscerli giorno per giorno in quanto vengono rilasciati minimo una volta il mese. Comunque cercherò e vi farò sapere.
In chiusura il $ è riuscito a tornare poco sopra gli 0.72 € e il gold non ha avuto la forza di superare la resistenza. Poco male perchè per il $ presto inizierà l’agonia. Come ha detto Riccardo nel nuovo post “Barometro” della settimana: http://new.deshgold.com/barometro-settimanale-delloro-12-aprile-2014/ appena conclusa il dollar index è sotto 80. Ci vuole un miracolo per il dollaro americano oppure una guerra … non facile ottenerla dalle ultime notizie emerse in politica internazionale. Vedi false flag su armi chimiche in Siria dove la Turchia è stata provata responsabile della strage con armi chimiche. Gli USA sono sempre più deboli nell’influenzare i media. Non si può vivere di bugie per oltre 10 anni quando molti paesi occidentali sono con l’acqua alla gola. Alla fine anche gli “amici” si separano. Vedi il ruolo inglese nel portare alla luce i fatti accaduti in Siria.
La Russia ha la forza di opporsi alle menzogne delle false flag americane, grazie al consenso della Cina e dei paesi non allineati. A noi non resta che portare pazienza, verso i tentativi manipolatori sul mercato dei MP, consapevoli del fatto che lo schema Ponzi della ricchezza occidentale mostrerà presto la dura realtà. A me è stato insegnato di vivere sempre secondo le mie possibilità. No debiti ma duro lavoro e sacrifici. Non mi sono mai riconosciuto nella metalità di chi fa le cose facili, mastica chewingum e li sputa per terra. E quindi non mi ritengo responsabile di ciò che sta accadendo. Spero che ci sia un Dio che sappia discernere.
Ci vuole una guerra…
E purtroppo ci sarà. le forze armate russe sono pronte ad invadere il nord est dell’Ucraina.
Ma io credo che il catalizzatore principale che porterà l’oro in alto saranno la elezioni in India. per la metà di maggio mi aspetto le quotazioni attorno a 1450. Così, tanto per dare i numeri…buona domenica!
Penso che la guerra non ci sarà per evitare pericolosi allargamenti del conflitto. Tuttavia le ripercussioni saranno tali da convincere gli europei che essere alleati degli USA non è affatto conveniente oltre che lontano dall’obiettività e dalla giustizia. Tutto questo sarà favorevole ad un aumento delle materie prime e dei MP.
Anche io sono in attesa delle elezioni indiane e credo che qualsiasi governo per essere eletto debba togliere le restrizioni alle importazioni in oro. Quale governo occidentale sarebbe eletto se vietasse il gioco del calcio? 🙂
Vi consiglio di leggere questo articolo http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13241 che mostra chiaramente la situazione Ucraina.
Mi ha colpito molto il paragone fatto tra l’informazione nell’ex unione sovietica e quella nell’occidente dei giorni nostri. Sono tanti anni che provo questo disagio verso l’informazione occidentale e ora mi sembra che i nodi vengano al pettine. Era ora!