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Oro fisico: le Riserve della Banca d’Italia [Video]

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La Banca d’Italia (a Roma) conserva in una stanza segreta e inaccessibile una grande quantita’ di lingotti di Oro fisico, che rappresentano parte della Riserva Aurea dell’Italia. Ad oggi le nostre riserve d’Oro ufficiali ammontano a 2.451,8 tonnellate e nel video qui in basso la Rai ci porta a fare un giro direttamente all’interno della stanza segreta di Roma.

3 chiavi detenute da 3 diverse persone sono uno dei sistemi di sicurezza che  permettono l’accesso al caveau segreto. Nel suo interno sono custoditi pezzi di storia. Dai lingotti prodotti sotto il regime nazista, a lingotti di stampo Americano o Britannico.

Un video davvero esclusivo prodotto da Rai 1 (gia’ diverso tempo fa) e gentilmente segnalato da Roberto Z. all’interno del gruppo Facebook di Deshgold: Discutendo di Investimento in Oro.

 

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Roy Reale

L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.
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L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario ma che riflettono un certo ordine sottostante. E' mia ferma convinzione che questo ordine sia presente anche nei mercati finanziari. Ciò che mi muove sono la sete di verità e la voglia di andare a fondo nell'approfondire il codice che dà ordine ai mercati.

3 risposte

  1. Aaaaah…. arff…. sbav sbav scusate argghh tutto quell’oro sbav sbav non riesco a scrivere un commento arf arf ho la tastiera tutta sbausciata….

  2. Bene, in parte è confermato quello che sapevo, ora per vivacizzare la discussione vi pongo alcune domande:
    se tecnicamente e ripeto tecnicamente non politicamente, perchè in questo momento la nostra classe dirigente non lo farà mai, ipotizziamo un’uscita dall’euro si potrebbe legare il valore della futura lira al quantitativo d’oro posseduto dalla banca d’italia e a quello custodito presso le banche estere ??
    In questo caso dovremmo ripudiare o rinegoziare una parte del nostro debito pubblico, per noi cittadini comuni quali sarebbero gli svantaggi ed i vantaggi ??
    Possiamo dire che per qualche mese i dipendenti pubblici ed i pensionati non vedrebbero pagati gli stipendi e le pensioni ??
    Ma contemporaneamente non ci sarebbe bisogno di mettere tutte queste tasse in particolar modo sulle imprese, poi se a questo aggiungiamo lo snellimento e la semplificazione della burocrazia e delle norme fiscali, insieme al cambio favorevole ripartirebbero alla grande o mi sbaglio ??. Premetto che sono un dipendente pubblico quindi forse uno di quelli che verrebbe maggiormente penalizzato, ma sono disposto a pagarne lo scotto, se servisse a qualcosa, e se la mancanza di stipendio si limitasse solo a qualche mese. Non ho fatto studi di economia ma uso solo il buon senso, per questo chiedo a chi ne sà più di mè di spiegarci i punti deboli del mio ragionamento.
    Se eliminiamo equitalia, riduciamo fortemente l’organico delle agenzie dell’entrate, mettiamo delle tasse a forfè sulle attività economiche, in pratica legare le tasse dell’esercizio commerciale a quello del luogo in cui opera, mi spiego meglio con un semplice esempio, se ho un bar a piazza d’uomo mi viene stabilito in base al tenore di vita della cità che non potrò dichiarare utili per meno di 30.000€ poi se sono bravo a guadagnarne di più, buon per mè, se non ci riesco è meglio che vada a fare qualche altro lavoro, lo stesso bar a Reggio Calabria ne dovrebbe dichiarare 20.000 e così via. Per le imprese che producono abbasserei la tassazione alla metà di quella di adesso, sempre basandomi con lo stesso criterio, anzi la legherei in modo inversamente proporzionale al numero dei dipendenti più assumi e meno paghi tanto le tasse le incasso dal reddito dei lavoratori. Potrei anche consentire ad i giovani diplomati e laureati meridionali che si trasferiscono al nord per lavorare di poter detrarre l’affitto della casa per quattro anni, in questo modo a fronte di una minore entrata di irpef sullo stipendio, avrei un sussidio di disoccupazione ed esenzioni ticket in meno e un consumatore in più con dei soldi in tasca che si acquisterebbe una macchina consumerebbe benzina, andrebbe al cinema, o a mangiare una pizza. Anche per questo concetto desidero le critiche degli specialisti per capire perchè non potrebbe reggere. Potremmo aggiungere, l’eleminazione delle province e quello di tanti enti inutili, l’accorpamento dei comuini distanti meno di 4 Kmi il dimezzamento dei parlamentari con la specializzazione delle due camere, un presidente del consiglio eletto direttamente dal popolo con maggiori poteri decisionali. Mi chiederete e tutti i dipendenti che attualmente fanno parte di tutti questi enti che fine farebbero??
    Bè di sicuro non dovrebbero essere licenziati, ma verrebbero ridistribuiti presso altri uffici, mi sembra che i tribunali siano sotto organico, potrebbero passare a lavorare negli uffici delle forze armate e di polizia con il recupero del personale che attualmente svolge queste mansioni che potrebbe essere impiegato in modo più proficuo, per i livelli più bassi andare a fare i bidelli a cui sarebbero ridati i compiti di pulizia e manutenzione delle scuole, i controllori sui pulman e treni locali e così via. Sono un pazzo vero ?? saluti Carlo

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