Da diversi mesi impazza una nuova mania in Italia, la fuga dell’Oro in Svizzera. Oltre ai cervelli in fuga anche gli investimenti scappano dal nostro paese…
I dati parlano chiaro. Secondo l’Istat per il terzo mese consecutivo (qui puoi trovare i dati Istat ufficiali), a dicembre 2011 le esportazioni italiane in Svizzera sono cresciute (+26,1%) e tutto lascia pensare che questa performance sia dovuta in gran parte alla immensa crescita di esportazioni di oro greggio, ovvero di lingotti, che già ad ottobre 2011 aveva fatto crescere l’export italiano a +170,4% (il 73% dei lingotti esportati legalmente dall’ Italia va in Svizzera).
Nel 2010 la media mensile era stata di 7-8 tonnellate, a settembre 2011 abbiamo superato le 13 tonnellate!
Accanto a questi dati sembra ci siano anche una molteplicità di flussi paralleli non certificati dalle statistiche, costituiti per lo più da trasporti più o meno piccoli che sono difficilmente quantificabili.
Se da un lato possiamo immaginare l’esistenza di flussi anche illegali, dall’altro lato e’ bene precisare che sembrano esserci numerosi flussi perfettamente legali che possono scappare ai numeri delle statistiche riportate sopra. A tal proposito cito testualmente la legge 7 del 2000, articolo 1 comma 2 disciplina sull’oro :
Disciplina sul trasporto dell’Oro all’estero
” Chiunque dispone o effettua il trasferimento di oro da o verso l’estero, ovvero il commercio di oro nel territorio nazionale ovvero altra operazione in oro anche a titolo gratuito, ha l’obbligo di dichiarare l’operazione all’Ufficio italiano dei cambi, qualora il valore della stessa risulti di importo pari o superiore a 20 milioni di lire.
All’obbligo di dichiarazione sono tenuti anche gli operatori professionali di cui al comma 3, sia che operino per conto proprio, sia che operino per conto di terzi. Dalla presente disposizione sono escluse le operazioni effettuate dalla Banca d’Italia.”
Quindi sostanzialmente si può trasportare liberamente Oro all’estero se il suo valore non supera i 20 milioni, non di euro, ma di lire (in questo caso la legge si esprime ancora in lire).
Oro all’estero: da lecito ad illecito
Quando e’ che il lecito sconfina nell’illecito?
Sempre più persone si organizzano per trasportare i propri lingotti fuori dall’Italia in quantità ben superiori ai 20 milioni di vecchie Lire ma senza dichiarare il passaggio. Come fanno? C’è chi si organizza modificando i sedili della macchina con doppi fondi, chi li nasconde nel cruscotto, chi nelle ruote di scorta, ecc… insomma si da sfogo alla propria fantasia.
Si parla in alcuni casi di vere e propri organizzazioni (illegali) che si occupano con la massima discrezione del trasporto dell’Oro nel paese elvetico, con tanto di listino prezzi e auto appositamente modificate. In questo caso ci sono delle indagini in corso e quindi tutto è ancora da provare.
Alla frontiera c’è quindi un gran traffico di questi tempi. Da una parte il trasporto di oro ufficiale, spesso legato all’export dei capitali già scudati che dopo essere rientrati in Italia riprendono la via verso il paese elvetico. Dall’altra il traffico clandestino, parallelo e impossibile da rilevare con precisione, fatto di tanti viaggi con piccole quantità d’oro portate oltreconfine dai soliti “spalloni” o dagli stessi cittadini italiani.
Ultima cosa da segnalare, sembra che in Ticino tutte le cassette di sicurezza siano finite e che non ci sia piu’ spazio per mettere al sicuro l’Oro (almeno con questa modalita’ di “conservazione”).
Da mesi il nostro consiglio resta quello (quando possibile) di detenere l’Oro presso proprie disponibilita’. Ma nel caso in cui questo non ti fosse possibile allora la lettura dell’Ebook “Comprare Oro all’estero” sapra’ darti spunti e passi pratici da seguire per stoccare il tuo Oro all’estero.
"PRIMA DI INVESTIRE IN ORO" 6 verità che ti hanno sempre nascosto
Stai per scoprire gli ingranaggi che muovono il mondo del denaro oggi. E come, e perché, l’oro ne è maledettamente collegato.
3 risposte
Una delle ragioni dell’aumento delle esportazioni in Svizzera è sotto gli occhi di tutti.
Avete notato la proliferazione di piccoli esercizi che acquistano oro usato? Bene, questo oro: vecchi gioielli, oggetti obsoleti e non più utilizzati da tempo ecc….vengono fusi qui in Italia da alcune aziende specializzate. Queste producolo lingotti grezzi che poi vengono inviati in Svizzera per la raffinazione e
produzione di oro 999,9.
In Svizzera, ed in particolare nel Canton Ticino esistono le più importanti fonderie al mondo di oro che sono in grado di raffinare oro recuperato. Dal Canton Ticino transita la maggior parte dell’oro mondiale, e quindi l’import di oro è in aumento (ma anche l’export) da tutti i paesi che ultimamente hanno scoperto l’oro e che lo collettano per rifonderlo. Poi se c’è anche trasporto illecito è possibile ma questo l’ISTAT non è in grado di rilevarlo.
Complimenti articolo interessante. Quindi al controllo di rito con il doganiere che dice “nulla da dichiarare” fino ad un controvalore in oro di 20 milioni di lire non devo dire alcunche’ e mi mantengo comunque nella legalita’?grazie
Ciao Franco.
Si, questo e’ quanto si evince dalle leggi attuali.
Un saluto.