Nella giornata di trading di lunedi’, l’oro aveva toccato i $1.230,00 per oncia, per poi stornare al ribasso sull’annuncio della BCE che ha riferito tramite il portavoce Coure’, di avere intenzione di accelerare l’espansione monetaria acquistando maggiori importi di titoli di Stato dell’Eurozona, sia a maggio che a giugno.
L’intervento della BCE ha spinto all’ingiu’ le quotazioni delle moneta unica; per converso, gli investitori sono tornati a puntare sul dollaro americano (il dollar index ha sfondato al rialzo l’importante resistenza posta a $96, chiudendo la settimana a $96,11 – grafico sotto).
L’oro trova sul suo cammino, la forte resistenza della media mobile a 200 giorni, posta a $1.217,80; i volumi sono ancora inadeguati a sostenere un rally (grafico sotto) e anche gli indicatori tecnici RSI e MACD segnano dei cedimenti ribassisti.
Il metallo giallo rimane debole contro il biglietto verde, ma si rafforza decisamente sull’Euro, anche sulla scorta di un probabile (l’ennesimo!) annuncio da parte del Governo Greco, che non sara’ in grado di onorare la rata del 5 giugno del prestito al FMI: il Ministro delle Finanze tedesco Schauble, non ha escluso un default dello stato ellenico.
L’uscita della Grecia dalla zona Euro (Grexit – quindi non solo insolvenza sul debito, ma uscita dalla moneta unica), rimane un rischio reale.
Il Ministro greco Tsipras, quello francese Hollande e quello tedesco Merkel, stanno negoziando un pacchetto di riforme in cambio di un’integrazione dei titoli greci nel programma di espansione monetaria della BCE a giugno (cosa improbabile a mio avviso).
la Russia ha aumentato di altre 300.000 once le sue riserve auree nel mese di aprile, portando le proprie riserve a 40,1 milioni di once.
Anche nel caso della Russia, come quello della Cina, vi sono forti sospetti che la Federazione Russa del Presidente Vladimir Putin, non dichiari esattamente quanto oro stiano accumulando le Autorita’ Monetarie del Paese, proprio come fanno i vertici delle Autorita’ Politiche e Valutarie Cinesi.
Una rapida occhiata allo stato dell’economia globale.
Analizziamo il grafico dell’andamento del Baltic Dry Index per comprendere dove si sta dirigendo l’economia mondiale (grafico sotto).
Il Baltic Dry Index e’ un importante indicatore anticipatore dell’attivita’ economica globale; come puoi notare, il Baltic Dry Index, e’ crollato al di sotto del supporto a $600,00, addirittura al di sotto dei minimi toccati durante la crisi mondiale del 2008-2009.
Nonostante, dalla crisi della Lehman Brothers (appunto dal 2008-2009), le banche centrali mondiali abbiano tagliato i tassi di rifinanziamento a livello centrale per ben…….572 (si, hai letto bene, 572 volte – fonte: Bank of America Merrill Lynch) abbiano intrapreso svariati stimoli monetari (espansioni valutarie o quantitative easing che dir si voglia), lo stato dell’economia mondiale rimane assolutamente comatoso.
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A proposito delle riserve di oro cinesi…
E’ probabile che entro fine ottobre 2015 la Cina riesca a trovare un accordo con il FMI per includere la propria valuta (lo Yuan), all’interno dell’attuale paniere di valute denominato Diritti Speciali di Prelievo.
Ne’ da conto anche Marc Slavo del sito Future Money Trend.
Se lo Yuan cinese fosse ammesso nel paniere di valute di cui sopra, le Autorita’ Cinesi sarebbero costrette a rivelare il vero ammontare delle proprie riserve auree.
A questo proposito, secondo la versione di Marc Slavo, la Cina si starebbe preparando ad annunciare l’esatto totale delle sue riserve d’oro, e questo fattore dovrebbe essere interpretato come un forte segnale di allontanamento definitivo dalle istituzioni di Bretton Woods (FMI e Banca Mondiale) e dal dollaro americano come valuta di riserva.
Difatti, Slavo afferma che entro ottobre, la Cina “si sta preparando per qualcosa di grosso; il mondo come lo abbiamo conosciuto, cambiera’ completamente”.
Dissento profondamente da questa versione.
E’ vero che la Cina sta, da decenni, accumulando un’impressionante mole di oro fisico da detenere a titolo di riserva e che punta, sul lungo termine, a determinare il prezzo dell’oro.
E’ vero che la Cina ha intenzione di fare della AIIB, e della nuova banca dei BRICS, due nuove istituzioni che fronteggeranno direttamente FMI e Banca Mondiale per il predominio finanziario del pianeta.
E’ vero che la Cina sta minando, lentamente e in modo quasi invisibile, il ruolo planetario del dollaro americano contestualmente all’ascesa di un prossimo “Blocco Yuan-Renmimbi” come abbiamo gia’ documentato.
Ma, le Autorita’ Politiche e Monetarie cinesi sono perfettamente consapevoli che, nonostante decenni di forte crescita economica, lo Yuan, attualmente, non e’ assolutamente pronto per divenire (ora), la moneta di riserva globale, scalzando di fatto il dollaro americano.
L’uso dello Yuan nelle transazioni globali e’ in deciso aumento, ma la valuta cinese e’ adoperata, a livello globale, per il 2% delle transazioni mondiali, contro il 40% del biglietto verde.
Una delle caratteristiche principali che deve possedere una valuta di riserva e’ proprio quella di essere “valuta di intermediazione” nelle transazioni globali, e lo Yuan non e’ ancora pronto a questo ruolo.
Non solo: la Cina non possiede un mercato obbligazionario interno esteso come quello americano; non possedendo un simile mercato, non e’ assolutamente in grado di fare convergere sulla sua valuta, un ampio flusso di capitali globali in uscita dall’area del dollaro americano.
L’economia cinese soffre, da anni, di rallentamento strutturale (anche se cresce decisamente piu’ dell’Europa e degli USA); vogliamo credere che la Banca Centrale Cinese (PBOC) voglia “ingessare” lo Yuan, in questo momento storico, legandolo all’oro, ovvero rendendolo convertibile in oro?
Le finalita’ geofinanziarie, geoeconomiche e geopolitiche di lungo termine della Cina sono quelle di creare un ampio mercato interno che soppianti la dipendenza dall’export (soprattutto in USA); e di creare una nuova valuta convertibile in oro, ma solo dopo un lungo periodo di aggiustamento e riforma economica interna, nonche’ rinforzare il suo ruolo geopolitico ed economico, in primo luogo in tutta l’area asiatica e poi a livello planetario.
Ma si tratta di un progetto di lungo termine, che non puo’ influenzare “immediatamente” le quotazioni dell’oro.
Le finalita’ (attuali) della Cina sono differenti.
L’attuale ambizione della Cina, e’ quella di ottenere che la sua valuta sia inclusa nei Diritti Speciali di Prelievo (e quindi aumentare la sua “influenza” all’interno dell’attuale sistema valutario mondiale); poi, punta a estendere l’uso massiccio dello Yuan su scala internazionale.
Inoltre, la Cina, e’ il maggior creditore mondiale degli USA, mentre gli Stati Uniti sono il maggior debitore della Cina; non e’ in interesse di quest’ultima “affondare” il valore del dollaro, perche’ l’economia cinese e’ ancora troppo orientata all’export (la domanda interna e’ ancora debole e lo restera’ ancora per lungo tempo) e un dollaro debole combinato con uno Yuan forte, causerebbe una lunga, severa e dagli esiti imprevedibili (anche politici) recessione economica, che la Cina vuole assolutamente evitare.
Per quanto riguarda, invece, l’annuncio dell’ammontare delle reali riserve auree cinesi, in concomitanza con l’integrazione dello Yuan nei Diritti Speciali di Prelievo: non aspettarti fuochi d’artificio.
La Cina, non rivelera’ (per ora), l’ammontare reale delle proprie riserve d’oro: le sue riserve sono detenute presso tre isituzioni, la Banca Centrale Cinese (PBOC), la State Administration Foreign Exchange (SAFE) e la China Investment Corp (CIC).
Secondo me, le Autorita’ Cinesi, riveleranno solo l’esatto ammontare delle riserve auree detenute dalla PBOC; mentre, rimarranno segrete, le riserve detenute dalla SAFE e dalla CIC, quindi, non vi sara’ alcuna speculazione rialzista sul mercato dell’oro, anche se le riserve reali della PBOC saranno sicuramente piu’ elevate di quanto oggi, la stessa PBOC, ufficialmente dichiari.
L’oro era, e’ (e rimarra’) l’investimento piu’ sicuro e redditizio anche per i prossimi anni.
Preservera’ i nostri patrimoni durante le prossima crisi di liquidita’ globale che ci condurra’ inevitabilmente al caos valutario.
Continua ad accumulare oro fisico (secondo il tuo piano d’investimento e la tua propensione agli acquisti), ma non fare troppo affidamento sulle “rivelazioni” spettacolari delle riserve auree cinesi a fine ottobre…
ricorda che l’oro e’ denaro da oltre 6.000 anni e non c’e’ bisogno di queste speculazioni per mantenere e aumentare il suo valore nel tempo.
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Comunico ai lettori che, in via eccezionale, il barometro del 30 maggio non sarà redatto. La prossima pubblicazione sarà quindi il 6 giugno.
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9 risposte
Praticamente in appena 7 giorni il Barometro e’ passato da “bel tempo in arrivo” a “probabili temporali”.
Brutta bestia i mercati.
Alfredo ti assicuro che e’ molto peggio l’ignoranza di quegli investitori che pensano che sui mercati non si debba mai cambiare opinione perche’ altrimenti “si e’ incoerenti”.
Il mercato cambia. Ed ha sempre ragione lui.
Cio’ che differenzia un investitore vincente da un investitore perdente e’ la sua capacita’ di comprendere i mutamenti di scenario e di sapersi adattare ad essi.
Nel Barometro Riccardo condivide anche una visione settimanale sul prezzo dell’oro (come e’ ovvio che sia, visto che il Barometro e’ un aggiornamento settimanale sull’oro).
Su un orizzonte temporale cosi’ ristretto le cose possono cambiare, ed anche velocemente.
Un discorso completamente diverso riguarda invece l’investire in oro per seguire il suo Ciclo Generazionale iniziato nel 2000 (che come sai, è ciò per cui scriviamo su questo blog).
Su un trend di mercato così ampio, una singola settimana non fa’ alcuna differenza sul risultato finale perchè ci sono dinamiche molto più profonde e complesse che entrano in gioco.
Ciao Alfredo,
dal tuo commento, la settimana, scorsa, traspariva un certo “sentiment” negativo delle quotazioni dell’oro espresse in Euro; sembra che, invece, si stia avverando il contrario (dopo le dichiarazioni della BCE).
Ma, questi sono movimenti di breve termine; non e’ detto che, con la prossima settimana di trading, l’Euro si rafforzi rispetto al metallo giallo.
A parte il fatto che, la scorsa settimana, non avevo pronosticato “bel tempo”, ne’ questa settimana ho pronosticato “temporali in arrivo”: vorrei precisare che il Barometro, non fa “previsioni” settimanali sul prezzo dell’oro e dell’argento.
Come diceva e sottolineava bene Gennaro, il Barometro e’ una sintesi settimanale degli avvenimenti dei mercati dei metalli preziosi, in un’ottica di riassunto anche degli avvenimenti economici globali che possono riflettersi nel lungo termine, nei mercati di oro e argento.
Nel Barometro troverai anche sintesi di analisi geopolitiche interconnesse con il mercato dei metalli preziosi: come hai potuto leggere nell’ultima rubrica, non siamo affatto “tifosi” di oro e argento, ma cerchiamo di interpretare tutti gli avvenimenti geopolitici in un’ottica assolutamente oggettiva e soprattutto di lungo periodo che possono influenzare i mercati, in primo luogo quelli di oro e argento.
Ripeto: il Barometro NON e’ e non vuole essere una rubrica di “profezia” settimanale sulle quotazioni dei preziosi. Non e’ questo il compito che ci siamo prefissi qui in Deshgold.
Mi spiace che tu l’abbia interpretata in quel modo, perche’ il Barometro e tutta la nostra pubblicistica, va’ letta in un’ottica di medio-lungo termine, anche se questo non esclude una visione piu’ ristretta e limitata nel tempo; ma, e’ assolutamente inutile e superfluo tentare di prevedere settimanalmente le quotazioni di oro e argento, in dollari americani, piuttosto che in Euro, Sterline Inglesi o dollari neozelandesi.
Ciao
Riccardo Gaiolini
Analyst and Research
Deshgold.com
Riccardo devi sapere che Alfredo e’ qui per cercare di “convincerci” che l’oro non sia un buon investimento.
Ci prova da mesi.
Vedi Alfredo, io rispetto il tuo punto di vista ma se permetti, in confronto alle tue opinioni ritengo MOLTO più affidabili le ricerche e gli studi di mercato che raccogliamo io ed i miei collaboratori da oltre 4 anni.
Perdi il tuo tempo cercando di punzecchiarci sul fatto che l’oro non sia un buon investimento. Nessuno ti obbliga a comprarlo. Fai quel che ti pare con i tuoi investimenti e non venire su un blog che condivide un’opportunita’ sull’oro perche’ sei totalmente fuori contesto.
O vieni a portare valore, condividendo i MOTIVI per cui ritieni che l’oro non sia un buon investimento sul lungo termine, oppure fuori dai coglioni.
Spero di essere stato chiaro.
Io francamente non capisco perchè a certa gente piaccia solo criticare. Sono d’accordo con la critica ma quando è messa in modo costruttivo.
Sarebbe più utile per tutti, se dopo la critica venissero spiegati i motivi per cui non si è d’accordo con l’opinione dell’autore.
Perlomeno io così la vedo.
Grandissimo roy e propio cosi lo notavo da tempo cmq la grecia sta andando giu’ in picchiata e il metallo giallo e argento ne trarranno benefici occhio che il secondo semestre dell anno riservera’ sorprese
Ciao, piacere Marcello! Scrivo per la prima volta dopo mesi che vi seguo per ringraziarvi del vs servizio, fatto con passione e onestà intellettuale, cosi come questo ultimo post evidenzia! Quanto a me, investo da privato in commodity e quindi argento tramite ETF.. Speriamo bene, e Cmq confido che nel lungo periodo tutta la carta straccia emessa in questi anni e polverizzata in debiti riesce a far emergere il valore di ciò che intrinsecamente vale, ossia oro argento e materie prime! Buona settimana a tutti e grazie di nuovo!
Grazie del tuo commento Marcello e benvenuto su DeshGold.com
litigi….nervosismo….ok sono il primo che pensa, cerca soluzioni, ma criticare cosa? chi afferma che l’oro e l’argento siamo ottimi investimenti? svegliamoci tutti porca puttana, l’oro (e l’argento è già sotto da tempo) lo paghiamo a poco più della cifra che serve per metterlo sul mercato, le banche centrali, gli stati i grandi guru comprano sarà perchè sono stupidi? Putin che comprava chili su chili a 1500 dollari l’oncia è stupido? svegliamoci tutti, potrà durare anni ancora non si sa, ma male che vada i tuoi soldi non li perderai mai……sembra di ascoltare i discorsi di quando l’oro era a 300 dollari l’oncia e si litigava se era andato a 280…..ma che cazzo me ne frega ora????? ma che cazzo me ne fregherà quando sarà a 3000-4000-5000????? dormite bene voi con la vostra carta in tasca o con dei numeri sul conto corrente. Auguri Alfredo.