Il 27 ottobre – in questo articolo – abbiamo approfondito un evento poco pubblicizzato (e tanto meno compreso) dai media finanziari mainstream Occidentali: l’apertura agli investitori stranieri da parte dello Shangai Gold Exchange (SGE), il mercato finanziario per la contrattazione di oro fisico.
Oggi vorrei riportare nuovamente alla tua attenzione questo argomento.
Questo e’ un evento di portata storica che sta scrivendo la storia finanziaria dei nostri tempi: con l’apertura ad investitori stranieri dello SGE, la Cina – maggior importatore e fruitore di oro fisico al mondo – si appresta a fissare il prezzo dell’oro sostituendosi di fatto dai mercati dell’oro “finanziario” occidentali (in particolare del Comex di New York) e al “fixing” di Londra.
Ebbene ecco la News:
il 15 gennaio 2015 lo Shangai Gold Exchange ha fatto un altro importante passo avanti nella direzione sopra descritta: SGE e World Gold Council (WGC – l’organizzazione mondiale dell’industria orafa e mineraria aurifera, un’autorita’ mondiale nel settore dell’oro), hanno firmato uno storico “memorandum d’intesa” per quanto riguarda un “accordo di cooperazione strategica globale tra le due grandi organizzazioni”.
In modo congiunto, SGE e WGC stanno unendo le proprie “forze” per sostenere, a livello mondiale, lo sviluppo e l’espansione del commercio del metallo giallo sia in Cina che nel resto del pianeta, usufruendo dell’opportunita’ colta dallo SGE di internazionalizzare il proprio mercato dell’oro agli investitori stranieri tramite l’apertura della Shangai Free Trade Zone (Zona di Libero Scambio di Shangai).
L’accordo prevede il sostegno da parte di SGE e WGC, dello sviluppo di prodotti in oro fisico per investimento, soluzioni per l’industria mineraria del settore, e prodotti finanziari per gli investitori cinesi e internazionali.
Xu Luode, Presidente dello SGE, all’atto della firma del memorandum ha dichiarato:
“Crediamo fermamente che la partnership intrapresa con il WGC sara’ destinata a ottimizzare i legami tra il mercato cinese dell’oro fisico e l’industria minearia aurifera, rappresentata appunto dal WGC; insieme, amplieremo il mercato del settore aurifero con nuovi prodotti per gli investitori globali e nuove possibilita’ di business. Il mercato dell’oro fisico in Cina, diventera’ un pilastro essenziale del futuro mondo “multipolare” e lo SGE diverra’ un polo commerciale-finanziario di capitale importanza nel mercato dell’oro fisico, il maggior mercato di riferimento per gli investitori globali del settore”.
Aram Shishmanian, CEO del WGC, ha commentato il memorandum tra le due organizzazioni in questo modo:
“La crescita e lo sviluppo del SGE nel piu’ grande centro economico e finanziario per il commercio di oro fisico, ci fornisce una prova piu’ che certa: il futuro e’ del mercato dell’oro fisico, NON di quello finanziario. Il baricentro del potere globale si sposta da Ovest a Est: e la Cina si sta preparando, facendo dello SGE un mercato altamente ‘liquido’, ‘trasparente’ ed ‘efficiente’, destinato a trasformare il panorama mondiale del mercato dell’oro fisico e della fissazione del prezzo del metallo giallo.
La Cina, ha un potenziale produttivo mondiale pari al 30% della produzione globale e l’avanzamento dello SGE converge con le potenzialità di questa grande nazione.
E’ per me emozionante collaborare con questa organizzazione; noi del WGC porteremo la nostra esperienza pluriennale nel settore al fine di fare sviluppare il complesso aurifero globale nel pieno delle sue possibilita’”.
Il futuro del prezzo dell’oro sta nel mercato del “fisico” e non di quello “finanziario”.