E’ la banca più potente al mondo ma il suo nome non è più lungo di 3 lettere.
La Federal Reserve, o FED come spesso è chiamata, è la banca centrale degli Stati Uniti d’America, l’ente finanziario di gran lunga più potente ed influente mai esistito su questa terra.
Tra i suoi tanti compiti il più importante è quello di procurare la linfa vitale all’economia statunitense: i dollari.
Ma come è riuscito a finire nelle mani della FED tutto questo potere? Cosa si cela dietro ai suoi portoni?
Se vuoi trovare le risposte a queste domande, custodite gelosamente da 105 anni, sbirciare nei suoi forzieri ti farebbe solo perdere tempo.
Il luogo in cui sono nascoste infatti è ben più sicuro di qualsiasi caveau si possa costruire: le risposte sono lasciate volutamente davanti agli occhi di tutti.
Andiamo a scoprire i 5 segreti meglio custoditi della banca più potente al mondo, quelli che ha preferito nascondere in piena vista.
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5) Niente tasse
Non dovrebbe essere un segreto perché è custodito in un documento pubblico (lo Statuto), ma resta il fatto che è ignorato dall’opinione pubblica, soprattutto quella statunitense: la FED è esente dal pagamento di tasse.
Curioso, perché è proprio lei ad applicare la prima tassa nello schema piramidale del sistema: il costo del denaro, altrimenti noto come signoraggio.
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4) E Pluribus Unum
A dispetto di quello che si può pensare e normalmente si scrive, la Federal Reserve non è una banca nel vero senso della parola. Anzi, non è nemmeno una banca in carne ed ossa.
La FED è in realtà un sistema di banche sparse per tutto il territorio americano, 12 per l’esattezza, che esercitano il loro potere sulle contee o stati che gli sono stati assegnati ed ognuna delle quali ha il proprio esercito di impiegati, economisti, direttori e governatori.
La prima di queste 12 sedi ad essere istituita è stata quella di New York, prima città ad essere definita Central Reserve City già nel 1863.
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3) Federale sì, ma solo di nome…
La FED è la banca centrale statunitense e su questo non ci piove.
Ma allora da dove spunta il bizzarro aggettivo Federal, sostituito al più classico Central di cui fanno uso tutte le altre banche centrali al mondo?
Beh, agli inizi del Novecento, l’avversione che il pubblico e la politica nutrivano nei confronti dell’accentramento del potere finanziario nelle mani di un ente diverso dallo Stato era molto forte.
Ogni proposta di creazione di una banca centrale, sostenuta da banchieri e magnati dell’industria a stelle e strisce, fino a quel momento era sempre naufragata miseramente e ciò rende ancora più curioso il fatto che la FED sia nata proprio in quel periodo.
Come riportato dalla stampa dell’epoca:
Il nome banca centrale è debitamente omesso, ma la Federal Reserve Association, il nome dato al proposto ente centrale, è investito dei classici poteri e responsabilità di una qualsiasi altra Banca Centrale esistente in Europa.
(The Nation, 11 gennaio 1911)
Furbescamente, in tutta la documentazione riguardante il progetto di costituzione della FED, la dicitura Banca Centrale fu sostituita con un più innocuo ed accettabile Federal Reserve Bank in cui l’aggettivo Federal auspicava ad una decentralizzazione dei poteri di stampa della moneta che tutelassero di più l’autonomia regionale in materia bancaria e non, come avveniva in Europa, l’interesse di pochi eletti.
Come la storia ci ha dimostrato, questo espediente fu sufficiente per far abboccare i pesci (o le anatre?) all’amo.
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2) Le anatre di Jackyll Island
Cosa ci facevano gli esponenti delle 6 più grandi banche d’investimento private degli Stati Uniti sullo stesso treno in cui viaggiava il senatore Aldrich, capo della Commissione Monetaria Nazionale?
Nel 1910 l’allegra comitiva, che comprendeva dirigenti delle banche possedute da J.P. Morgan e Rockefeller Senior, si dirigeva verso Jackyll Island, luogo molto appartato sulla costa orientale degli Stati Uniti.
In quella sede, avrebbero concordato gli ultimi dettagli di un piano che si stava architettando dai tempi del panico del 1907: costituire una banca centrale sul modello della Banca d’Inghilterra per sottrarre al Congresso il potere di coniare moneta garantitogli dalla Costituzione.
Nel caso fossero stati scoperti, il piano non sarebbe mai potuto andare in porto ed anzi, avrebbero tutti potuto essere incriminati per cospirazione o tradimento.
Per questo, come riportò Forbes sulla sua neo-nata rivista nel 1916, lo stesso Aldrich propose di utilizzare come scusa per giustificare la singolare rimpatriata quella di una rilassante battuta di caccia alle anatre.
La cosa più triste a distanza di un secolo da quell’attentato ai principi democratici della Costituzione più antica al mondo, è che di quell’episodio oramai se ne fa una comica di cui anche il portale storico della FED non ha più alcun timore di parlare: Federal Reserve History
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1) Chi controlla la FED?
Il sistema della Federal Reserve, fatto ad immagine e somiglianza delle banche centrali europee dello scorso secolo, è come i suoi omologhi europei un istituto esclusivamente privato checché ne dicano il suo sito internet, Wikipedia o altri “esperti”.
Il dibattito in merito alla condizione pubblica o privata dell’istituto si è concluso con la sentenza della Corte nel caso Lewis v. United States, 680 F.2d 1239 (1982).
Si tratta quindi di una società di capitali alla pari di una qualsiasi S.p.A. che però ha potere illimitato di produrre moneta e perciò di ripianare i suoi debiti conferendo ai detentori delle sue azioni guadagni sicuri e perenni.
Come ogni S.p.A. che si rispetti ha, per statuto, un suo consiglio di amministrazione (Board of Governors in Washington DC), un Presidente che ne regola i lavori (Chair of the Board) e degli azionisti privati a cui il C.d.A. deve rendere conto del lavoro svolto nonché corrispondere un lauto dividendo.
Quest’ultimo ottenuto dai tassi d’interesse applicati:
- ai depositi interbancari,
- ai prestiti a soggetti esterni,
- al signoraggio sulla stampa della moneta.
La FED, come tutte le banche centrali, non è in alcun modo assoggettata allo Stato (o meglio, al Parlamento) ed in nessun modo è chiamata a tutelare gli interessi dei cittadini.
Come una qualsiasi Apple o UniCredit anche la FED è una macchina da profitto, il cui unico obbligo è quello di lealtà nei confronti dei suoi azionisti.
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In questo articolo abbiamo svelato quali sono i 5 segreti meglio custoditi dalla banca più potente del mondo, la FED, che per proteggere il giro d’affari delle banche private che ne possiedono il pacchetto azionario ha più volte manipolato tassi d’interesse e liquidità (offerta di moneta) nel corso dei suoi 105 anni di vita.
L’ultimo caso , il più evidente ma non il più clamoroso, è il programma di Quantitative Easing che ha portato alla creazione, in pochi anni, di svariate volte la quantità di dollari prodotti dal 1776 al 2008.
Il continuo distorcere il naturale andamento dell’economia, l’inflazione latente ed il disperato tentativo di rientrare dalle gigantesche bolle che si sono andate a creare sui mercati finanziari senza farle scoppiare, minacciano i patrimoni di miliardi di persone attorno al mondo.
Per comprendere quanti altri segreti ci nascondono la FED, le Banche Centrali e i politici puoi approfondire l’argomento scaricando e leggendo lo Special Report “Prima di investire in oro – 6 verità che ti hanno sempre nascosto“.
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29 risposte
Ciao,
una domanda: nell’articolo si dice che la fed non è assoggettata allo stato o al parlamento, ma a me risulta che il presidente della FED viene scelto dal presidente degli stati uniti…
CHE SCHIFO !!!
SIA IN ITALIA CHE NEGLI
USA .SIA NEL MONDO.
IL PROFESSORE AURITI,DAGLI INTERESSATI VOLUTAMENTE IGNORATO,
HA SOSTENUTO L’ILLECITO E IL SIGNORAGGIO CHE SI
ESERCITA, GRAVANDO E
APPESANDENDO LE ECONOMIE DEGLI STATI.QUANDO FINIRÀ
TUTTO QUESTO .?AF A PRESTO FRANCO.
Il fatto è che il presidente degli Stati Uniti è a sua volta nominato o pesantemente condizionato dai banchieri quindi nominerà chi piace a loro.
Buongiorno
In effetti non sapevo che la FED fosse una società per azioni e che i principali azionisti fossero privati.Pensavo che questa situazione fosse una”specialità ”
tutta italiana con la Banca d’Italia.
Almeno però negli Stati Uniti il presidente della FED viene nominato dal Presidente USA;una qualche forma di indirizzo sulla politica monetaria da parte del governo quindi c’è. .In Italia nemmeno questo.
Informazioni sempre interessanti per comprendere perché il vecchio sistema finanziario presto collasserà e proteggersi di conseguenza.
Parole sante. Fabrizio.
Ciao Roy, un bell’articolo Che però non tiene conto del fatto che c’è poca o nessuna differente tra Stato e Ente Privato , se entrambe hanno il monopolio della creazione monetaria dal nulla .
Un lettore sprovveduto potrebbe dedurre che se la creazione della moneta tornasse in mano pubblica, tutto sarebbe risolto.
Purtroppo non è così , come ben sai. Anzi, potrebbe essere anche peggio, come per esempio accade in Venezuela .
Grazie per averlo ricordato Mario.
Mario, permettimi di dissentire: il controllo su una cosa così importante come la creazione della moneta è molto diverso se lo ha un privato oppure se lo ha qualcuno che direttamente o indirettamente è espressione della volontà popolare.
Altra fondamentale differenza è che lo stato, se proprietario della moneta prodotta (quindi se il controllo della produzione della moneta non è in mano ad un privato), non paga interessi sul denaro che entra in circolazione e quindi non crea debito pubblico.
Sono 2 cosine che definirei ESORBITANTI… quindi c’è una bella differenza tra le 2 ipotesi! 😉
Josè ciò a cui si riferisce Mario credo sia il fatto che, storicamente, pur quando la creazione del denaro è stata in mano pubblica dei governi, il denaro ha fatto la stessa fine di quel che sta succedendo oggi con un ente privato al comando.
Il punto non è tanto privato o pubblico quanto l’onestà e la preparazione di chi gestisce la stampante monetaria. Uno strumento così potente credo metterebbe in seria difficoltà l’animo di ogni essere umano.
Stiamo parlando di un potere che può dare ricchezza infinita e virtualmente gratuita a chiunque lo controlli.
E con Ciò ?? Fermate il mondo che vogliamo scendere ? Non comprendo neppure l’utopia di proteggersi (come leggo in deshgold) con gli stessi strumenti manipolati dai cosídetti potentati che volete rifuggire. Assurdo !!
Forse si dimentica che al mondo ci sono persone e altre persone e quei privati della FED sono speciali dotate di conoscenza finanziaria affinata e anche imprenditori al punto che hanno fondato le basi per arrivare ad essere poi la prima potenza mondiale, la quale lo è per suo virtuosismo e non per caso. Aggiungo che seguono poi rigorosamente le leggi dello stato. Il vantaggio è quello che è paragonabile a un’impresa privata ben guidata nelle scelte e quant’altro, perciò è da considerarsi lontana dalle logiche delle ns. banche centrali piene di burocrati spesso incapaci che non potrebbero mai fare gli imprenditori ma chi li controlla? Solo i risultati possono essere il giudice implacabile. Molti non sanno che la FED interviene gratuitamente su uno stato in difficoltà e fà pagare gli interessi dell’intervento agli stati in surplus. Immaginate che la BCE possa fare una cosa del genere? Al contrario esatto alza i tassi in base allo spread ecc. ecc.
Complimenti per l’articolo. Degno di un libro di storia. Apprezzo anche i link alle fonti. Grazie
Il 1 agosto 2018 la Corte Suprema ha ricevuto la richiesta da parte del Dipartimento di Stato e del Dipartimento di Giustizia, di limitare l’immunità assoluta di cui godono i banchieri internazionali. Per uno studio piu’ approfondito sul perché la FED deve essere portata in tribunale, leggere “The Case Against The FED”, ultimo libro scritto dall’economista Murray Rothbard poi scomparso: https://mises.org/library/case-against-fed-0
Se ci si consola che il presidente della Fed, sia eletto dal presidente degli Stati Uniti…siamo proprio sicuri che quest’ultimo sia eletto per volontà popolare?
Articolo molto interessante. Grazie
In effetti la FED è esente da tasse perchè ha sede a Panama
Molto interessante Sarebbe bello…leggere come è nata e quali ruoli hanno ricoperto Morgan Rokfeller Rothshild ed altri importanti banchieri del vecchio e del nuovo mondo
Articolo interessante che rileggerò.
Con calma mi guarderò sia il link che il videoseminario.
Grazie Roy 🙂
Articolo davvero interessante che rileggerò.
Con calma guarderò anche il link e il videoseminario.
Complimenti e grazie Roy.
Ottimi commenti da parte di tutti. Vorrei solo aggiungere alle parole di Mario che Il Venezuela e´,come lui sa una, dittatura e la stampa del denaro in mano pubblica eviterebbe tanta speculazione ed altro. E su tutto con chiarezza che il fatto che tutti presidenti meno uno della FED siano stati ebrei non depone bene. La presidenza e´espressione della proprieta´. Ma essi non sono l´America o forse sono il braccio finanziario della stessa. E comunque siamo sicuri che dalla Fed e dalle case d´affari piu´potenti del mondo non siani state decise le strategie monetarie delle altre banche centrali mondiali e delle relative conseguenze speculative nel mondo. Da dove arriva Draghi? Monti? Weideman presidente della banca centrale (addirittura) tedesca etc.. Di chi e´la proprieta´delle principali borse del mondo?
Scasa Graziano….. preferisci l’iperinflazione al 20.000% alla speculazione ?
È come preferire la bomba atomica a qualche sparatoria .
A Weimar non c’era la dittatura. Lo Stato stampava a rotto di collo. Fu la devastazione economica del l’iperinflazione che spiano’ la strada ad Hitler.
Leggete QUANDO IL DENARO MUORE, Di Adam Fergusson.
https://www.ibs.it/quando-moneta-muore-conseguenze-sociali-libro-adam-fergusson/e/9788854504776
Mario,ad onor del vero l’iperinflazione della Repubblica di Weimar fù un fattore evvenuto nell’immediato primo dopoguerra (primi anni 20). Il problema venne risolto dai Governi parlamentari di quegli anni che stabilizzarono con una cura da cavallo l’inflazione e avviarono, faticosamente, la ripresa economica della Germania sconfitta.
L’ascesa del Nazionalsocialismo di Hitler fu’ dovuta principalmente a due fattori fondamentali.
Il primo fattore ,determinante:la crisi di Wall street nel 1930 (nata come una enorme crisi finanziaria,per una enorme ipervalutazione dei titoli obbligazionari ed azionari, devastò in due anni l’economia reale di tutto il mondo,creando milioni di nuovi dissocupati in USA ed Europa,in Germania più che altrove.
La Germania , che lentamente stava riprendendosi dalla crisi del primo dopoguerra, venne travolta. Alle elezioni del 1930 i nazisti erano ancora una forza residuale,in molte città tedesche erano quasi assenti.
Alle elezioni del 1933,sotto l’incalzare della crisi economica e sociale, il Nasdp ottene la maggioranza assoluta,con l’apporto di qualche formazione di nazionalista di destra,ed in pochi mesi emanò per decreto leggi che diedero vita alla dittatura.
Il secondo fattore che contribuì alla vittoria di Hitler è strettamente collegato al primo e si autolimentò con esso ,il revanscismo tedesco e la sete di rivincita alimentata dalle pesantissime condizioni del Trattato di Versailles,che imposero alla Germania una pace umiliante ( perdita di regioni da sempre tedesche,truppe occupanti sul proprio territorio,onerosissimi danni di guerra,impossibilità di avere forze armate) ,una pace sostanzialemte non equa e poco lungimirante.
Ciò precisato e detto,è chiaro che una iperinflaziione come quella tedesca dei primo dopoguerra o come quella del Venezuela di oggi,distruggono il tessuto sociale ed economico,colpiscono larghissime fasce di popolazione e possono dare fiato a demagoghi di ogni e peggior genere…
Saluti
T.Lago
La risposta di Roy è perfetta.
Aggiungo solo che Il tuo ragionamento fa riferimento al ben noto argomento sul signoraggio.
L’ho sviscerato già diversi anni fa. È un problema ma decisamente marginale, rispetto alla immensa espansione monetaria, esercitata dal monopolio di emissione.
Le distorsioni che provoca, sono la causa dei violenti cicli di boom/bust.
Sono la causa del crescente INTERVENTISMO pubblico , del parassitismo politico,
delcapitalismo clientelare ecc.ecc.
Basta osservare quanto oggi l’Italia reclami maggior flessibilità all’Europa, per disporre di più risorse per sforare il 3% del deficit . Leggi qui :
http://www.wallstreetitalia.com/governo-alza-la-voce-per-ottenere-quantitative-easing-bis/
Il Q.E. è l’espansione monetaria senza copertura che possono fare i monopoli di emissione , sia pubblici che privati, come la BCE .
in teoria tutta questa liquidità dovrebbe essere restituita, in pratica è impossibile , a causa del l’immediata implosione del sistema . Per questo motivo sono condannate alle’eterna espansione. Ma tutto ha un limite . Quindi ORO per difendersi come sostiene Roy da anni .
Ciao Roy
Articolo molto interessante e come al solito descritto in maniera semplice.
Complimenti
Sergio
La FED è una banca privata che ha il potere di stampare i dollari sui quali si fa pagare un interesse e come tutte le Spa deve guadagnare difatti i principali azionisti sono sempre altre banche che sono a loro volta controllate dai vari nomi dei poteri forti, Rockfeller, Morgan, Rothschild, e altri nomi che non compaiono mai nei libri contabili, così facendo tengono sempre gli Stati e i cittadini con un perenne debito pubblico e non hanno nessun interesse che detto debito diminuisca, ci sono molti libri che riportano perfettamente il funzionamento di tutto questo sistema, che anche qui in Italia per la Banca d’italia ha la stessa funzione difatti le banche private sono le maggiori azioniste e poi ci si stupisce se la Banca d’Italia non controlla l’operato delle stesse, ma se il controllante e il controllore sono in mano alle stesse persone chi mai si auto controlla e si auto condanna? Le famose famiglie che sono imparentate fra di loro discendono dall’antico Egitto e nel corso degli anni hanno cambiato più volte cognome per distrarre i loro misfatti e intrighi alcune sono di origine mesopotamica, per cui come sempre vige sempre il motto “Divide et impera” come dice un sito di un blogger mentre in chimica “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” in finanza “tutto si crea (il denaro fiat dal nulla) nulla si distrugge, tutto si trasferisce “da un portafoglio ad un altro)” e con gli interessi che tutti paghiamo per avere i dollari, gli euro, i franchi svizzeri, gli Yen e altre monete loro vivono tranquillamente sul nostro lavoro, devono solo controllare che nessuno smonti o blocchi il meccanismo che hanno creato non solo con la FED ma da secoli prima e che tutti continuano perfettamente ad ignorare. Tanto noi non ci possiamo fare nulla, e il mercato dei metalli delle materie prime da chi pensiamo sia controllato, non da noi lavoratori e investitori ma sempre da qualcuno che prende ordini da queste famiglie che ovviamente non compaiono mai e che nessuno conosce.
Articolo molto interessante per molte persone.
Pace e bene fratelli e sorelle.
Le banche creano soldi dal nulla quando li prestano … la riserva frazionaria e ‘ solo una minima percentuale del prestito…. Le Banche Centrali stampano denaro e non hanno il controvalore in oro ….. Se la gente sapesse come realmente funziona il sistema monetario … altro che rivoluzione francese!
Qui si parla di Banche più potenti del mondo, di ricchissimi azionisti, di bilioni di
dollari,ma a quei due o tre miliardi di esseri umani che popolano il pianeta Terra
e che non hanno neppure un paio di ciabatte di plastica da 2$ per camminare, non
ci avete mai pensato?
Parafrasando un celebre film di Sergio Leone “C’era una volta il west” in un prossimo
futuro potremmo dire “C’era una volta l’euro”.
L’Europa è come quella famiglia nella quale ci si litiga anche per come dar da man-
giare al gatto. Quella famiglia è destinata a sfaldarsi.
Ecco perchè l’euro farà la fine del Peso, del Rublo, della Lira turca.
Io comincerei a comprare dollari ma anche due o tre Bitcoin.
Io dico che la FED potrà anche essere la banca (o il sistema bancario) più forte del mondo, ma non sarà mai potente abbastanza da contrastare la rivoluzione delle criptovalute che a breve non ci sarà. Presto il sistema bancario andrà in frantumi.
Però con Trump presidente degli Stati Uniti d’America, la Federal Reserve non la dobbiamo considerare più una minaccia