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La frode dell’ “inflazione di fondo” (core inflation)

Nel determinare il tasso d’inflazione, gli uffici statistici e gli economisti si concentrano sull’inflazione di fondo, detta anche core inflation.

Come e’ calcolata l’inflazione di fondo? La “core inflation” e’ calcolata escludendo le componenti “variabili” di energia e cibo.

Di solito gli economisti governativi e i media mainstream definiscono l'”inflazione di fondo” quel tasso d’inflazione “depurato” dalle componenti piu’ volatili, appunto energia e cibo.

L’esclusione del costo del cibo e dell’energia dalla misura dell’inflazione e’ una frode e un inganno teso a mascherare l’illusione di un’economia che cresce (o non cresce) con un’inflazione sempre sotto controllo. 

La “core inflation” e’ una pietosa bugia a favore dei Governi e delle Banche Centrali.

Governi e Banche Centrali tentano d’occultare l’enorme carico di debito globale “sovrano” e le fallimentari e inflazionistiche politiche d’espansione monetaria dei “Pianificatori Centrali”. Entrambi questi fattori sono inflazionistici.

La vita di tutti i giorni richiede numerose forme di energia da idrocarburi; una parte fondamentali dei beni prodotti tutti i giorni dalle industrie globali derivano dal consumo quotidiano di idrocarburi (plastica, polimeri; il cibo stesso dipende dal consumo di prodotti derivanti da idrocarburi come fertilizzanti,  pesticidi, energia per fare funzionare macchine, trattori, impianti d’irrigazione agricola, trasporti per la dislocazione di prodotti ittici, caseari, alimentari in generale ecc.).

Negli USA, per esempio, i due indicatori piu’ utilizzati per registrare i tassi d’inflazione sono il l’indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) e l’indice dei Prezzi al Consumo (CPI).

Entrambi questi indici…sono depurati dalle componenti piu’ volatili, ovvero cibo ed energia.

Tieni presente che, dal 2000 a oggi, a causa dell’impetuosa crescita dei paesi emergenti (Cina e India per esempio), la domanda globale di energia e’ in continuo e progressivo aumento; quindi i prezzi continueranno a crescere e i nostri uffici statistici continueranno a sottostimare i livelli d’inflazione reali.

Ignorando sistematicamente il prezzo di cibo ed energia nel calcolo dei tassi inflazionistici, si sottovaluta il tasso di svalutazione della valuta reale.

Purtroppo, invece, ci confrontiamo giornalmente con i costi in rapido aumento di cibo, energia, salute, istruzione, universita’.

L’inflazione e’ occultata per tenere bassi gli stipendi e i salari (che si aggiustano in funzione dell’inflazione), per tenere basse le pensioni (per far risparmiare miliardi di euro ai governi e alle corporation private che le gestiscono).

Indurre nei risparmiatori un’errata percezione del tasso d’inflazione, rappresenta inoltre, una minaccia insidiosa per gli investitori poiche’ l’inflazione erode il valore del capitale e dei rendimenti degli investimenti. 

Se gli investitori hanno un’inesatta comprensione del tasso d’inflazione saranno indotti ad allocare in modo non corretto i propri risparmi, per esempio investendo una quota troppo elevata di questi nei titoli a reddito fisso.

Un’inidoneo calcolo del reale tasso d’inflazione non ti permette di proteggere al meglio il tuo portafoglio investimenti. Tienilo presente.

 

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Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.
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Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.

Una risposta

  1. Vero !! Non sono d’accordo sul fattore prezzo dell’energia perché in primo luogo non dipende unicamente dalla richiesta dei paesi emergenti (Cina-India) ma in primo luogo dalla disponibilità del prodotto (Gas-Petrolio-Carbone) La disponibilità del Gas é cresciuta negli ultimi 5 anni a dismisura come dicevo nel precedente articolo e il prezzo del Gas é sceso come é sceso anche se in misura minore, il prezzo del Carbone per lo stesso motivo. Il prezzo del Petrolio come abbiamo detto é legato al $ e risponde a sollecitazioni differenti. Per il cibo é vero ma bisogna distinguere quale vuoi perché la prima scelta diventa più cara ma i prodotti base e non di marca non sono aggressivi. Anche nel cibo ormai inconsapevolmente pretendiamo beni di lusso !! e questo non può rientrare nel calcolo. Per esempio in pacco di pasta Barilla ( bene di lusso) costa più del doppio di un pacco di pasta generico (Coop-Liedl etc.) Cento anni fa molti si accontetavano oggi siamo di fronte ad una inconsapevole pretesa di benessere che non rappresenta la realtà. Buone vacanze

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