Effetto domino in Europa. Anche l’Austria chiede il rimpatrio delle sue riserve auree.
E’ una reazione a catena destinata a produrre altre richieste analoghe.
Nei precedenti “episodi” ti avevo scritto della richiesta di rimpatrio di oro da parte di Germania, Olanda, Belgio, Francia, Romania, Finlandia e Polonia.
A questa lista oggi aggiungiamo anche l’Austria.
Koos Jansen ha documentato che la Banca Centrale Austriaca (Osterreichische Nationalsbank), dopo ricorrenti discussioni politiche al riguardo, non ha escluso un rimpatrio delle proprie riserve auree detenute nel Regno Unito.
L’Austria possiede 280 tonnellate di riserve auree ufficiali ma solo una modesta parte delle stesse (17%) sono detenute a Vienna. L’80% e’ detenuto a Londra e il 3% in Svizzera.
A maggio di quest’anno avevamo riportato in questo articolo che l’Austria aveva chiesto il controllo (audit) delle proprie riserve auree detenute all’estero.
Sembra che la Banca Centrale Austriaca sia “preoccupata” dell’elevata concentrazione delle proprie riserve nel Regno Unito e stia valutando un rientro delle stesse al fine di ottimizzare l’allocazione delle proprie risorse in oro.
E’ altamente inquietante che le maggiori banche centrali europee stiano chiedendo, in modo sempre piu’ celere, il rimpatrio delle proprie riserve auree.
Si tratta di sfiducia nella Banca d’Inghilterra e nella FED (maggiori detentrici a per “conto terzi” di riserve auree), disperata ricerca dell’unica “polizza assicurativa” contro il prossimo inevitabile collasso valutario mondiale, oppure entrambe le possibilita’?
7 risposte
Vorrei fare una domanda che non ha attinenza con l’argomento trattato. Siccome le scorte d’argento sono molto ridotte rispetto a quelle d’oro e siccome l’argento è più utilizzato per vari scopi rispetto a quest’ultimo, nonchè attualmente a buon mercato, non sarebbe molto più conveniente investire in esso visto che il rapporto da 1 a 50 attuale potrebbe arrivare a ritornare a 1 a1 o addirittura superare il valore dell’oro non appena la domanda(non solo quella industriale)aumenterà?Anche perchè quando il prezzo dell’oro supponiamo arrivi a 80 euro l’oncia, la maggior parte degli investitori si butterà su qualcosa di più economico e redditizio, come l’argento, facendo balzare i prezzi vista la consistenza della domanda. Tra l’altro non c’è nemmeno da pagare le tasse rispetto all’oro!
Insisto sull’argomento. Per gli amanti dei numeri: siccome alla fine del ciclo dei metalli una casa da 164000 euro si potrà acquistare con 500 once d’argento, ciò vuol dire che un’oncia d’argento varrà 328 euro attuali, cioè 10,60 euro al gr, cioè 10600 euro al kg. Investendo la stessa cifra in oro riesco ad acquistare 230 gr di oro che mi potranno fruttare 60490 euro in totale. Questo mantiene un rapporto di 1 a 25 tra once d’oro e d’argento. Però considerando che l’argento sarà molto più raro dell’oro, come lo è attualmente, anche se è sottovalutato al massimo(e non vuol dire che non convenga comprarlo per questo, anzi), e considerando che a parte che servire per le varie industrie come fatto notare tempo addietro da Rick il quale asseriva che secondo lui il rapporto attuale di 1 a 50 circa non sarebbe diminuito nei prossimi anni poichè ci sarebbero voluti molti più anni per far ripartire l’economia attuale, bisogna invece considerare appunto che il motore da traino sarà la massa del popolo che si decide sempre alla fine quando ormai i prezzi sono alti e non c’è molto da guadagnarci, che, vedendo il prezzo dell’oro troppo alto che supera i 100 euro al gr(per non dire che li supera di molto più del doppio in prezzi attuali), si butterà sull’investimento in argento, entrando in competizione con l’accaparramento da parte delle industrie, specie quelle tecnologiche, computer, cellulari, televisori, pannelli solari(e questo è un mercato che non fallisce mai!)E FACENDONE LIEVITARE IL PREZZO secondo me scendendo sotto 1 a 25, per arrivare a 1 a 12. In tal caso un’oncia d’argento varrà 656 euro attuali(mi riferisco alla proporzione di 1,22 contro usd), quindi con la stessa cifra avrò ottenuto da 164000 euro a 328000 euro con l’argento, contro i 60490 euro con l’oro che restano sempre tali, da cui poi tra l’altro vanno sottratte le tasse a differenza dell’argento. Il tutto con una spesa di sole 7380 euro attuali.
Non è una cosa irrealizzabile, anzi addirittura vari esperti in materia pensano che il rapporto tra oro e argento possa addirittura arrivare a 1 a 1, se non addirittura a favore di quest’ultimo. Fatevi un po’ voi i conti se non conviene investire in argento anzichè in oro!
Ditemi un po’ la vostra opinione.Questo per migliorare la qualità dei nostri investimenti, anzichè la sola quantità.
PS Non per nulla l’ultimo aumento provvisorio che si è avuto è stato di circa il 700% per l’oro e del 1000% circa per l’argento, mi riferisco al 2011, se mi ricordo bene.
Ciao Andrea,
scusa per il ritardo nella risposta: in ogni caso, ritengo che questo sia il momento piu’ opportuno sia per investire in oro che in argento, anche se, il sottoscritto, propende sempre per l’oro piuttosto che per l’argento, sia perche’ l’oro e’ conservato dalle banche centrali di tutto il mondo sia perche’ e’ facilmente liquidabile e perche’ e’ un vero e proprio investimento in un bene fisico che, non avendo domanda industriale, e’ meno soggetto dell’argento alle fasi altalenanti dell’economia. Il Gold/Silver ratio, a favore dell’oro, dimostra la tesi di cui sopra. Con questo non intendo affermare che, anche in futuro, il rapporto tra Oro e Argento, sara’ sbilanciato a favore dell’oro, e’ una preferenza personale
Ciao
Riccardo Gaiolini
Analyst & Research
https://www.deshgold.com
Per contro dico invece che proprio perchè sia le banche centrali che le commerciali hanno fatto incetta d’oro svendendo da anni le loro riserve d’argento, da quando non producono più monete fiat d’argento, le scorte di quest’ultimo sono scarse, al contrario di quelle auree che continuano ad aumentare. L’argento inoltre è venduto come 200%delle riserve come contratti a termine, mai consegnato, mentre l’oro nel 2.6% circa. Proprio perchè viene usato a livello industriale( e sono industrie di tv, computer, cellulari, pannelli solari, quindi non soggette alla crisi attuale dell’economia) è un’arma in più in quanto ci sarà competizione con la massa che arriverà sempre per ultima. L’argento è prodotto nel 70% come sottoprodotto nell’estrazione di altri metalli, chiudendo le attuali miniere sarebbe garantito solo per 4 mesi per la domanda reale! Di altre miniere ci vorrebbero circa 5 o 6 anni per aprirne, quindi non appena ci sarà un aumento della domanda il prezzo andrà alle stelle. La marcia in più secondo me è proprio il fatto che non stia venendo accumulato dalle banche e dagli stati, curandosene in pochi di esso.
\”le scorte di quest\’ultimo (argento) sono scarse, al contrario di quelle auree che continuano ad aumentare\”. Di quali \”scorte\” stai parlando? Forse ti riferisci alle \”riserve\” delle banche centrali, perche\’ l\’oro, se parliamo di produzione, e\’ un materiale estremamente piu\’ raro dell\’argento, essendo un sottoprodotto del rame, zinco e piombo. L\’estrazione dell\’oro entro un biennio, raggiungera\’ il suo \”picco\” per poi declinare inesorabilmente.Non credo che le Banche Centrali, a ogni modo, siano propense ad accumulare argento, ma piuttosto oro. Con questo non intendo affermare che l\’investimento in argento non abbia la sua ragione e validita\’, anzi.Ma il sottoscritto, preferisce sempre l\’oro, anche perche\’ il metallo giallo e\’ facilmente vendibile sul mercato (soprattutto in formato monetario, ma anche altri formati – lingotti – ) a differenza dell\’argento che e\’ piu\’ difficoltoso alienare celermente.L\’argento fisico, comunque, rimane uno tra i miei investimenti prioritari.CiaoRiccardo GaioliniAnalyst & Researchwww.deshgold.com
Si, mi riferivo alle riserve mondiali di argento. Il problema della vendita non si pone poichè la gran parte degli operatori compra oro quanto argento. E’ proprio perchè dici che non viene accumulato nelle Banche centrali poichè non ne hanno più interesse che fa pensare al fatto che si rimarrà presto senza argento. Proprio per questo che il rapporto col gold si ridurrà, è una carta ulteriore a suo vantaggio. Comunque se l’esempio di prima non vi ha convinti, ne ripropongo un altro più vistoso.
Supponiamo che uno voglia acquistare circa un kg di oro come investimento, diciamo 32000 euro circa attuali. Con tale cifra si riesce ad acquistare 952 gr di oro o 62,5 kg di argento. Mentre con l’oro riuscirò ad arrivare ad un target compreso (stimato) tra i 250000 e i 370000 euro, da cui poi vanno sottratte le tasse, con l’argento avrò un target minimo di 246000 euro, molto propabile di 658000 euro, probabile di 1095000 euro, possibile di 1625000 euro, ovverosia di 3,95 10.54 17.53 26 euro al gr, cioè da 123 a 327 euro l’oncia circa. La prima cifra è quella stimata da voi, quando parlate di oltre i 150 usd l’oncia, la seconda è quella stimata da Maloney. Agli inizi degli anni 80 è aumentato del 3700% in dieci anni, di cui l’aumento considerevole si è avuto nell’ultimo anno, e non era raro, si avevano quantità di argento stoccate che superavano pure quelle auree. Ora invece le quantità stoccate sono pressocchè insignificanti, per non dire quasi nulle!Gli altri due valori si hanno man mano che il rapporto col gold si riallinea o scende anche sotto 1 a 15 ( e potrebbe, come già successo nel corso della storia) per poi ripristinarsi successivamente al rialzo finale.
Dimenticavo: con l’argento non si pagano tasse finali, poichè già ivato. Se non doveste riuscire a capire come mai un kg di argento costa circa 480 euro, il valore è stato preso da operatori non italiani(il cui prezzo è 650 euro al kg) in cui l’IVA è minore e che sono disponibili nella Gold Silver Guide. In tal modo nell’esempio si è potuto acquistare 62,5 Kg di argento.