La prima parte dell’intervista tradotta la potete trovare qui, mentre per i lettori in lingua madre si rimanda al link originario.
DOMANDA 6: I Governi stanno snaturando le valute come è avvenuto per il “denario romano”. Ti aspetti le stesse gravi conseguenze che ci furono in quel particolare periodo di svilimento della moneta?
Sì, lo stanno facendo, e per utilizzare Roma come esempio, il suo Impero crollò quando la moneta fu svilita. Ciò è preoccupante, perché dopo il crollo dell’Impero Romano, il mondo ha attraversato quelli che si definiscono “secoli bui”.
I Paesi crescono e prosperano sulla base di una moneta solida. Ma quando dissipano il denaro alla fine collassano, perché lo rendono malsano. Questo schema si ripete nel corso della storia. Roma, naturalmente, non è crollata durante la notte. La svalutazione della sua moneta non può essere misurata con precisione, ma durò oltre 100 anni.
Il punto importante che dobbiamo tenere a mente è che la svalutazione del dollaro che ha avuto inizio con la formazione della Federal Reserve nel 1913, dura ormai da oltre 100 anni. Un centesimo nel 1913 aveva lo stesso potere di acquisto di un dollaro oggi, e questo curiosamente non si discosta molto dal tasso con cui il denario di Roma è stato svilito.
DOMANDA 7: Dopo aver discusso di come il Governo di Cipro abbia fatto irruzione nei conti bancari dei suoi cittadini nel 2013, ci suggerisci che si tratta di una quasi certezza che in altri Paesi saranno introdotti controlli sui capitali ed attuate confische patrimoniali nei prossimi anni. Quale forma potrebbero prendere quelle sottrazioni, e come può la gente proteggere i propri beni?
Naturalmente è impossibile fare una previsione, perché i pianificatori centrali possono essere molto fantasiosi nella creazione delle forme più disparate di repressione finanziaria volte ad impedire a ciascuno di noi di fare quello che si vuole con i propri soldi.
In realtà, basti guardare alla creatività che hanno già utilizzato. Ad esempio, non solo i depositi bancari a Cipro hanno perso gran parte del loro denaro, ma molto di ciò che era rimasto è stato restituito in forma di azioni delle banche perchè fossero salvate, costringendo i depositanti a diventare azionisti.
E gli Stati Uniti hanno imposto un tipo di creatività di controllo del capitale che rende quasi impossibile per i suoi cittadini aprire un conto bancario al di fuori del Paese. I piani pensionistici sono i più vulnerabili perché sono facili da raggiungere. Si tenga a mente che i Governi di Nazioni quali l’Argentina, l’Irlanda, la Spagna e la Polonia hanno fatto irruzione nelle pensioni private, quando questi Paesi sono incorsi in difficoltà finanziarie.
DOMANDA 8: Hai dedicato un intero capitolo del tuo libro all’argento. Cosa pensi che apprezzeranno di più nel prossimo anno, oro o argento? E nel prossimo decennio?
Penso che l’argento farà meglio per il prossimo futuro. E’ ancora molto a buon mercato rispetto all’oro. Porto solo un esempio per illustrare questo punto, anche se ha subito una grande correzione dei prezzi lo scorso anno, l’oro è ancora scambiato a prezzi superiori rispetto al record segnato nel gennaio del 1980, quando ci fu il picco della corsa dei tori che ebbe inizio nel 1960.
Al contrario, non solo l’argento non ha ancora rotto sopra il suo picco di 50 dollari per oncia del gennaio 1980, ma è ancora lontano da quel prezzo. Percio’ l’argento ha ancora molto ritardo da recuperare. L’argento è un buon sostituto dell’oro e può essere visto come denaro al di fuori del sistema bancario, il che è un obiettivo importante per mantenere la ricchezza liquida e sicura oggi.
Ma l’argento non può essere per tutti, perché è volatile. Questa volatilità può essere misurata con il rapporto oro/argento, cioè il numero di once di argento necessarie per eguagliare un’oncia d’oro. Il rapporto era di 30 a 1 nel 2011, e alcuni mesi dopo saltò a 60 a 1.
In tal modo si può vedere quanto l’argento sia volatile. Ma poichè mi aspetto che l’argento faccia meglio dell’oro, credo che il rapporto scenderà 16 a 1 alla fine, che poi altro non è che lo stesso livello raggiunto nel gennaio 1980. E’ il rapporto che generalmente viene applicato quando le valute nazionali sono utilizzate per essere sostenute dai metalli preziosi.
DOMANDA 9: Oltre a oro, su quale trend secolare saresti più tranquillo e ci scommetteresti sopra una gran parte del tuo gruzzolo?
Cose tangibili, piuttosto che promesse. Eviterei attività finanziarie. Beni materiali di ogni tipo, una bella fattoria, campi agricoli, pozzi di petrolio etc, oppure quasi tangibili, come i titoli azionari di aziende che possiedono immobilizzazioni materiali, anche quelle sono ottime, ma eviterei titoli azionari di banche, compagnie di carte di credito, società di credito ipotecario, ed eventuali altri titoli di capitale legati ad attività finanziarie.
DOMANDA 10: Su quale “asset class” sei più ribassista?
Senza alcun dubbio, sul debito pubblico in particolare e, più in generale, sulle promesse del Governo. E’ stato promesso più di quello che è possibile realizzare, pertanto un bel pò di quelle promesse sono in procinto di essere infrante, e succederà prima che si possa vedere la fine di questa crisi corrente, che ha avuto inizio nel 2000.
E questa situazione di promesse non mantenute descrive il compito enorme che tutti dobbiamo affrontare. Ci sarà il giorno della resa dei conti. Ce n’è sempre uno quando l’economia e i Governi assumono più debito di quanto sia prudente accollarsi, e il mondo è ben oltre quel punto.
Così tutti hanno bisogno di pianificare e di prepararsi per quel giorno in cui ci sarà la resa dei conti. Non possiamo prevedere quando arriverà, ma sappiamo dalla storia monetaria che le crisi seguono i boom, e più precisamente, che le valute collassano quando i Governi fanno promesse che non possono mantenere.
Le loro banche centrali stampano valuta, mentre il Governo vuole spenderla fino a quando la valuta crolla definitivamente…. Il mondo ha perso di vista cosa sia il denaro.
Quello che oggi è considerato il denaro è solo un sostituto monetario circolante al suo posto.
JP Morgan aveva ragione quando in una testimonianza davanti al Congresso degli Stati Uniti nel 1912, disse: “l’oro è denaro, nient’altro”.
Poichè abbiamo perso di vista la sua saggezza, è stata creata una “bolla di denaro”.
E scoppierà. Come sempre capita alle bolle.