Da un precedente articolo riportavamo che l’Orso Russo aveva incrementato di 10 tonnellate di oro le proprie riserve in agosto. Questo e’ un aggiornamento sugli acquisti di metallo giallo da parte della Banca Centrale Russa a settembre.
La Russia ha acquistato ben 1,2 milioni di once (esattamente 37 tonnellate) per un controvalore di 1,5 miliardi di dollari. Si tratta del maggiore acquisto di oro, da parte della Russia, da 15 anni a questa parte!
Se dai un’occhiata al grafico qui sotto che prende in considerazione le riserve auree russe, ti accorgerai che la Federazione Russa sta accumulando oro dal 2007, anno di inizio della crisi finanziaria mondiale (detonata poi in USA nel 2008).
Quindi si tratta di accumulo di lungo periodo. La Russia sta attuando una strategia di diversificazione delle proprie riserve ad ampio respiro, volta all’acquisizione di “beni fisici reali”.
37 tonnellate di oro equivalgono a poco meno dell’1% dell’estrazione mondiale di metallo giallo. E la Russia ne ha acquistate in un solo mese!
Dunque la Russia ha “speso” 1,5 miliardi di dollari per il suo ultimo accumulo di lingotti in oro. Secondo il Fondo Monetario Internazionale la Russia possiede 400 miliardi di dollari in riserve valutarie. Quindi ha un potenziale d’acquisto (e diversificazione) delle proprie riserve assai ampio.
Qual e’ l’importanza della notizia che riportiamo in questo articolo?
La cosa fondamentale da tener presente e’ che la Russia (facente parte dell’alleanza “anti-dollaro” dei BRICS) e’ conscia del fatto che gli USA non dichiareranno mai default sul loro ingente debito.
Se gli USA dovessero dichiararsi insolventi sul debito si verificherebbe il crollo del sistema bancario globale.
Le riserve in dollari e titoli di Stato USA all’interno dei portafogli delle banche centrali e private si dissolverebbero di valore e il mercato interbancario (dei prestiti tra banche) si disintegrerebbe.
Ci troveremmo di fronte alla paralisi (o default) dell’economia mondiale e del suo sistema valutario.
E’ chiaro che la Russia (come ogni buon investitore istituzionale o risparmiatore privato accorto e consapevole) sa che gli USA non si dichiareranno MAI insolventi sul debito. Basta che loro continuino a rinnovare i titoli di Stato in scadenza e a emetterne di nuovi per fare fronte alle nuove spese (militari, previdenziali, sociali ecc.).
In ultima analisi, in futuro, anche se (per puro paradosso) non vi saranno piu’ acquirenti privati (Stati, investitori istutuzionali ecc.) dei titoli di Stato USA, ci pensera’ la FED ad acquistare (e “monetizzare”) l’ingente e sempre in aumento debito pubblico statunitense.
Ma il punto della notizia in questione sta proprio qui.
La Russia e’ conscia del fatto che gli USA, in futuro, emetteranno un ammontare di titoli a copertura del proprio debito che surclassera’ il PIL e tenteranno (e lo stanno gia’ attuando) di diluire (in modo “occulto” e “fraudolento”, ovvero tramite il processo inflattivo) il peso del debito stesso, evitando quindi di dichiararsi insolventi………..ma piuttosto erodendo il valore del dollaro, ovvero svalutandone il suo valore.
E’ per questa ragione fondamentale che la Russia, avvantaggiandosi ultimamente delle quotazioni “a sconto” dell’oro, provvede comunque, da almeno 7 anni a questa parte, ad ampliare le proprie riserve auree.
La Russia, in ultima analisi, sa che l’era del “signoraggio” internazionale del dollaro valuta di riserva sta per terminare (anche se non da un giorno all’altro).
E come ogni buon investitore (e risparmiatore) fa incetta di “garanzie reali” (ovvero oro fisico) in vista del prossimo disfacimento del sistema monetario mondiale basato sul biglietto verde.
2 risposte
Infatti è da qualche anno che è solo la FED a comprare titoli di stato USA
Ci sono previsioni od indicazioni generiche su quando effettivamente l’inflazione comincerà a manifestarsi? Perchè una cosa è sicura: arriverà e farà molto molto male.
Grazie