ricchezza nel tempo

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OrO, o mai più

Il colpo di reni dato nell’ultima settimana ai rispettivi mercati da oro e argento, per quanto ai più possa essere sembrato un modesto vibrar di foglie, in realtà ha sprigionato una tale energia da essere interpretato dagli “addetti ai lavori” quale mossa possente in grado di disorientare gli orsi (fino all’altro giorno baldanzosi e temerari).

Il primo vero segnale di allerta da loro temuto, dopo il “double bottom” a 1180 $/oz per l’oro, e a 19 $/oz per l’argento, è finalmente arrivato.

Gli orsi temevano che ci sarebbe stato, e sanno bene ora di non poterlo sottovalutare. La direzione del vento è mutata. L’odore della selvaggina comincia a sentirsi.

Storditi ed increduli sono pronti a reagire, com’è giusto e scontato che sia.

Sono già stati feriti da due buone frecce d’oro e d’argento. Hanno il fiato sul collo, ansimano, sanno di essere braccati…ma non sono ancora stanati.

Ce la faranno perché non vogliono (non possono) dare a vedere di aver accusato il colpo.

La resa per loro non è arrivata.

Si sa, un animale ferito non è finito, anzi, è proprio nelle situazioni di criticità e di paura che a volte riesce ad esprimere una forma di aggressività che prende forza dall’istinto di sopravvivenza, per cui, ferito, aggredendo a sua volta …ferisce.

Gli orsi possono ancora far male, ma sono combattuti: tra il bisogno di riposare per riprendersi, e la necessità di reagire all’affronto subito.

Recupereranno le forze accumulate in due anni di scorribande tumultuose, ma… un lungo, placido, meritato periodo di letargo si profila per loro all’orizzonte.

E molte notti e molti giorni passeranno, prima che possano di nuovo vedere l’alba.

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Per gli amanti dell’analisi tecnica (cliccare sopra l’immagine per ingrandirla):

 

L’autore del grafico oro su base mensile fa notare che la quinta onda, secondo il modello di Elliott, non si è ancora sviluppata, mentre la quarta onda “correttiva”, sembrerebbe ormai prossima a concludere il suo ciclo di vita.

E’ iniziata una nuova tendenza:

guardando al trend principale (il canale segnalato in verde tendente verso l’alto, da sx a dx), l’onda d’impulso di cui comincia prepotentemente a maturare l’idea, potrebbe arrivare…ben oltre i prezzi di 3500 $/oz indicati da Sinclair.

A occhio e croce questi livelli li vedremmo testati tra fine 2016 e inizio 2017.

Se così fosse, altro che onda anomala!
Sarebbe un vero tsunami!!!

Ehi, pssss…dico a te: se non ora, quando?

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Staff DeshGold

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11 risposte

      1. Ciao ad entrambi gli Andrea.
        Apro parentesi: dal botta e risposta deduco che siete due omonimi visto che è esclusiva di Gigi Marzullo cantarsela e suonarsela da solo ;)…
        Suggerisco che uno dei due modifichi, anche solo leggermente, il proprio nick name, così che chi legge vi possa distinguere ed identificare più facilmente. Chiudo parentesi

        Dico la mia:
        L’ipotesi che i prezzi dell’oro e dell’argento scendano nel breve periodo è plausibile, soprattutto se già in settimana prossima l’oro dovesse avere una fiammta al rialzo e testare i 1350 $/oz. Che scendano fino ai supporti testati nel passato recente (19 per argento e 1180-1200 per oro) pure è possibile, anche se a mio parere altamente improbabile. Che si inabissino sotto a quei prezzi, a questo punto identificabili con quelli che sono i costi di produzione…personalmente tenderei ad escluderlo.

        E detto da me che quando si tratta di dare i numeri ci vado sempre coi piedi di piombo (l’oro costa! anche a questi prezzi)…

        PS: Andrea 1, non è che sei del segno dei pesci?

  1. Ciò che non ha funzionato mi appare chiaro. La previsione di vedere il gold a 1050 nel 2014 non si realizzerà e goldman non potrà convincere più nessuno perchè nella sua previsione vi era chiaramente malafede(come se buona fede ci fosse mai stata 🙂 ). Se il gold raggiungesse i 1050 allora dovrebbe scendere ancora ed attestarsi sui 700-800 $ oz in seguito alla moderazione da un picco di bolla. Questo sarebbe giustificato se non fossero aumentati i costi dell’energia. Tuttavia dopo un picco il valore moderato ingloba anche la valorizzazione come accadde dopo il 1980. Ad oggi invece il gold è attestato sui prezzi di estrazione e la valorizzazione deve ancora avvenire perchè ciò che si è visto alla fin fine è solo un adeguamento dei prezzi sulla base dei costi energetici.
    Anche gli orsi quando vanno in letargo si assicurano di avere mangiato abbastanza da passare la moderazione invernale; altrimenti non si risveglierebbero. Allo stesso modo il gold deve assorbire al suo interno l’energia per superare la moderazione dei prossimi 20 anni. Ma a 700 $ oz vi sembra possibile? A me fa ridere solo pensarlo.

    1. Alla fine vorrà dire che andrò io personalmente a frustarlo a tal punto da farlo arrivare a superare i 3000 in un mese!Vedi tu come lo sveglio..

  2. La butto in caciara, ma mica poi tanto:
    secondo me fra alcuni mesi vedremo l’oro ai massimi in ………..Yen giapponesi.
    Ha già recuperato tutte le perdite da aprile 2013, e i giapponesi potrebbero diventare la terza via orientale…

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