ricchezza nel tempo

ricchezza nel tempo

Come vorrei che fosse FAKE!

Con il pilot di questa rubrica, tentiamo di dare un poco più di risalto a quelle notizie che troppo spesso i grandi network d’informazione tendono ad ignorare, come si fa con la polvere quando la si nasconde sotto il tappeto.

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Giocare alla guerra nel cortile di Kim

Avrà inizio oggi, lunedì 4 dicembre, ed andrà avanti per 96 ore quella che sarà la più vasta esercitazione mai avvenuta in Estremo Oriente.

La Vigilant Ace 18 è una esercitazione militare congiunta del genere live [si sparerà per davvero] che vedrà le forze sud-coreane e statunitensi impegnate nel simulare un attacco – sia preventivo che di rappresaglia – in risposta ad una possibile aggressione da parte nord-coreana.

La scorsa settimana il regime di Pyongyang ha effettuato un nuovo test del vettore balistico intercontinentale Hwasong-15 col quale Kim Jong-Un da svariati mesi minaccia di colpire i territori a giurisdizione americana.

La Vigilant Ace 18, vedrà la partecipazione di 12.000 truppe statunitensi, 230 velivoli di vario tipo e 4.000 marines sud-coreani.

Il test balistico di Kim ha interrotto il più lungo periodo d’inattività dei silos nord-coreani da maggio 2017 e si materializza dopo l’ennesimo teatrino inscenato da Trump, il quale, probabilmente, non ha ben chiaro il rischio che la Nord Corea rappresenta.

A meno che le sue provocazioni non siano dirette a provocare apertamente il dittatore asiatico affinché reagisca in modo spropositato e della Corea del Nord non rimanga che un amaro ricordo.

A suffragio di quest’ultima ipotesi, vi è l’ammassare continuo e costante di assetti bellici da parte di Washington nella penisola coreana e dintorni sin da inizio 2017: decisione che ha da subito chiuso la porta al dialogo.

Non è assolutamente da scartare nemmeno l’ipotesi che il teatrino messo su con la Nord Corea abbia come vero obiettivo la Cina: anche in quel di Pechino son tutti sulle spine a causa della scellerata gestione USA dell’intera faccenda.

Per alcuni, l’aver peggiorato i rapporti con Kim al fine di giustificare l’aumento esponenziale del numero di vascelli da guerra nel Mar Cinese Meridionale è stata addirittura una strategia discussa a tavolino.

Ricordiamo che in quel braccio di mare facente parte della zona economica esclusiva cinese, i gruppi da battaglia della US Navy incrociano le proprie rotte con quelle delle flotte mercantili già da un anno e mezzo.

Tra le notizie non riportate dai giornali: il probabile collasso della catena montuosa sotto cui si celano i siti utilizzati dalla Nord Corea per i test nucleari e la minaccia di Kim, addirittura portata in sede ONU, di condurre il test atomico della Juche Bird [bomba all’idrogeno] in pieno Oceano Pacifico.

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A Washington la psicosi russa compie già un anno

Il parere di vari esperti è che i rapporti fra Russia e USA siano ai minimi storici.

Relazioni così deteriorate non si sono avute neppure durante la Guerra Fredda, periodo in cui, al contrario, i leader delle superpotenze coinvolte si contattavano quasi quotidianamente.

L’installazione di postazioni missilistiche USA in Polonia, il dislocamento di intere brigate NATO a ridosso dei confini russi, le sanzioni economiche ed il continuo talk-show tra Democratici, Repubblicani, organi di stampa ed autorità federali riguardo al presunto boicottaggio delle elezioni presidenziali USA da parte di fantomatici hacker russi, ha portato nelle ultime settimane al ridimensionamento del personale diplomatico nei due Paesi, alla limitazione nella concessione dei visti e della libertà d’azione delle agenzie di stampa dell’altro nei propri confini.

Un’altra considerazione: il trinomio “gli hacker russi”, pur in assenza di alcuna prova sottoposta alle autorità, compie 12 mesi. Chi si ricorda invece dello scoop dei Panama Papers per cui di prove se ne sono trovate a badilate e di cui se ne è parlato, a star larghi, per soli 12 giorni?

Nel novero dei contagiati dalla psicosi, contiamo anche Theresa May: il premier britannico, che ad un anno e mezzo di distanza dal referendum democratico fa ancora orecchie da mercante sull’argomento Brexit, dedica alla Russia una delle arringhe più irriverenti e fuori luogo degli ultimi anni.

Destinatari del messaggio del Premier non quattro giornalisti come verrebbe normalmente da pensare, bensì i suoi stessi parlamentari.

Una serie di avvenimenti che dovrebbe far suonare qualche campanello d’allarme.

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Medioriente: da polveriera a santabarbara

In Medio Oriente, non c’è pace per l’Arabia Saudita: dopo le minacce di guerra volte al Libano – con l’inedito supporto di Israele – il primo ministro Hariri, uomo di Riad a Beirut, ha ripreso le proprie funzioni istituzionali ed è tornato in patria.

Alcuni dei principi sauditi, in “stato d’arresto” nell’hotel Ritz-Carlton di Riad dopo le accuse di corruzione, hanno accettato di pagare il prezzo della loro libertà, stimato nell’ordine dei miliardi di dollari.

In Yemen, una guerra in cui l’Arabia è impantanata da quasi tre anni ed è stata condannata da più organizzazioni internazionali per violazione dei diritti umani, i ribelli continuano a tenere testa ai sauditi e ad infliggere pesanti perdite all’esercito della corona.

Mentre Israele bombarda le posizioni iraniane nell’entroterra siriano – violando le basi più elementari ed ovvie del diritto internazionale – l’ISIS è sull’orlo della capitolazione lungo l’Eufrate.

L’ultima novità è l’aver rinvenuto una comunicazione del leader del Califfato nella quale suggerisce di trapiantare l’organizzazione terroristica di cui è a capo nel deserto libico, luogo in cui tenteranno di ridarle linfa vitale.

Cosa che comporterebbe un rinnovato pericolo per tutto il Nord Africa ed ovviamente anche per Europa ed Italia.

Intanto, la Cina è sbarcata ufficialmente fuori confine: è stata inaugurata la prima base militare oltremare di Pechino. Dislocata nello strategico Gibuti, a due passi dal corno d’Africa e da una delle rotte più trafficate al mondo, è già pienamente operativa.

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Un burrascoso 2018 è ormai alle porte

Se il mondo ti dovesse ancora sembrare un posto tranquillo poiché, alla fine, ignorando il crescente consumo di droghe, l’incremento della violenza quotidiana ed il peggioramento della qualità della vita, per il resto la tua vita non è cambiata un granché, speriamo che questo articolo sui fatti più eclatanti degli ultimi 10 giorni ti faccia cambiare parere.

A quanto già detto si aggiungono poi le notizie dell’ufficialità dell’aumento dei tassi della FED, – vedremo fino a che punto il sistema reggerà – della chiusura di un mese da record per le importazioni d’oro russe ed il raggiungimento di nuovi massimi per l’intero comparto delle criptovalute.

Il 2018 si avvicina a grandi passi ed i cicli che seguiamo su materie prime, metalli preziosi ed azioni, indicano che sarà un anno davvero molto turbolento.

A questi segnali si aggiungono le curiose predizioni dell’Economist di cui abbiamo trattato in questo articolo e ben due punti di inversione dell’Economic Confidence Model modello estrapolato dagli studi ciclici di Martin Armstrong.

Tuttavia, basterebbe un’osservazione acritica della realtà in cui viviamo per accorgersi che il mondo è un posto molto più instabile e pericoloso di quanto non fosse un anno fa.

Ma nessuno pare volerlo ammettere.

Se non l’hai ancora fatto, prendi seriamente in considerazione la possibilità di proteggere i tuoi risparmi accumulando oro fisico: in un futuro per niente lontano, potresti davvero averne bisogno.

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Staff DeshGold

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14 risposte

  1. Penso purtroppo che la salita dell’oro ormai è stato soppiantato dal bitcoin percui speranze perse. Mettiamoci l’animomin pace E non affidiamoci alle speranze.

    1. Giusto. Purtroppo. Può sembrare poco elegante, ma l’unico termine che mi viene in mente per noi fans dell’oro, è sempre lo stesso: patetici. Scusate.

  2. Vista la complessità della questione Benjamin Graham propose una definizione:” Chiameremo investimento un’attività che, in seguito a un’analisi approfondita, garantisce RAGIONEVOLMENTE la sicurezza del capitale e un profitto soddisfacente. Chiameremo speculative le attività che non soddisfano queste condizioni”. l’oro è un investimento i bitcoin sono pura speculazione. a voi la scelta

    1. Mah, più che di “pura speculazione” parlerei di “pura finzione” dato che il 95% delle transazioni avviene tra BTC.IOU e USD.IOU (ed altre valute *.IOU) create in quantità illimitate a costo zero dagli exchange stessi proprio al fine di generare scambi (fasulli) ed attirare sempre più polli nella trappola Bitcoin &Co.

      E tutto in maniera assolutamente trasparente, sta scritto nero su bianco nei manuali (che nessuno legge) e se ne è parlato apertamente nell’apposito forum che nessuno salvo gli addetti ai lavori va a leggere

      Ecco il link alla discussione

      https://www.xrpchat.com/topic/3412-can-gateways-create-any-amount-of-issuance-they-want-for-any-currency/

        1. Uno strepitoso crollo del 2,17% in un mese, non c’è che dire, roba da perderci il sonno la notte…
          Molto più rassicurante affidare il proprio patrimonio al mercato delle criptovalute, mercato pressochè inesistente dato che come abbiamo visto è totalmente fasullo.
          Qui il link per visualizzare graficamente in tempo reale tutte le transazioni fra i vari exchange
          https://xrpcharts.ripple.com/#/markets/

          Si noti cos’è accaduto proprio oggi nell’istante in cui (7:30:00PM CET) qualche cliente ha tentato di ritirare 5 BTC alle quotazioni del BTC (BTC.Bitstamp) passate da 15.584 (USD.GateHub) a 1.535 (Millecinquecentotrentacinque)
          https://xrpcharts.ripple.com/#/markets/BTC:rvYAfWj5gh67oV6fW32ZzP3Aw4Eubs59B/USD:rhub8VRN55s94qWKDv6jmDy1pUykJzF3wq?interval=5m&range=1d&type=line

          Qualcuno s’è dovuto leccare le ferite scoprendo che i propri BTC sono stati pagati 10 volte meno di quanto si aspettava…

          1. E’ il dubbio che scrissi a Roy tempo addietro, e cioè che le criptovalute fossero gonfiate ad arte dal sistema bancario globalista, quali antagoniste dell’oro, per attirare altri capitali “veri” nel virtuale, e vedo che sta diventando realtà.
            Altro dubbio da me sollevato, è stato sul fatto che nonostante nell’immaginario in molti pensassero che la blockchain fosse così innovativa, da funzionare praticamente sempre grazie ai satelliti, in realtà quest’ultimi funzionano solo da sponda, e tutto è sempre comandato da basi a terra, e guarda da caso un enorme server che controlla tutto (pare al largo di Seattle), nel solito paese esportatore di democrazia e fregature.

  3. D’accordo con le vostre disamine. Ma con la speculazione porti a casa soldi con investimento oro fino ad ora hai perso solo,soldi.

  4. Buongiorno a tutti!
    Agli scettici dei metalli preziosi chiedo (veramente, senza sarcasmo o presa di posizione faziosa) come spiegano allora la continua e crescente accumulazione di oro da parte dei governi russo e cinese?
    A mio modestissimo modo di vedere sembra il motivo più importante (oltre una ragionevole sottovalutazione attuale, i numerosi usi materiali di oro e argento, la storicità imponente di un bene rifugio, ecc…) per avere una scorta in preziosi (fisica in tasca, ovviamente).
    Grazie

    1. Semplicemente per emettere ETC. Hanno comprato molte tonnellate (oltre 500) da raffinerie svizzere perché é metallo che ha le caratteristiche per la finanziarizzazione del mercato interno. In buona sostanza fanno carta anche loro. Tutto il mondo é paese e loro non sono di meno di altri. La fonte é certa e ripetuta più volte da fine 2016 ad oggi la puoi trovare su Sole 24 come su bollettini di organi di controllo PolyReg etc.

  5. Negli ultimi due anni si è’ guadagnato con vari titoli azionari si è’ guadagnato col petrolio al ribasso e al rialzo,ma con l’oro che accantono da tre anni …NULLA!! E’ pur vero che sembra tutto organizzato per tenerlo schiacciato ,ma il risultato finale e’questo (con alcuni titoli si sono raddoppiati i capitali con il bene rifugio x eccellenza no!
    Vediamo cosa succederà’ con i bit coin altra fonte di ricchezza folle!!! O forse un percorso per drenare i dollari stampati in questi dieci anni???

    Un saluto e buon natale

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