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Come proteggersi dall’oro contraffatto

Ci sono mestieri vecchi come il mondo.

Molti stanno scomparendo, altri, in genere i meno etici, godono di buona salute ed anzi si rafforzano.

Uno di questi fortunati mestieri, è quello del falsario.

Se vi state chiedendo come proteggersi dal pericolo di incorrere in oro falso, se vi sono accorgimenti da seguire, test da compiere e se la maggior parte di queste verifiche siano anche semplici, la risposta è affermativa.

Scopriamoli insieme.

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In giro per il mondo esiste dell’oro contraffatto.

C’è, è impossibile negarlo.

Ci furono casi di falsificazione nel lontano 1995 e più di recente nel 2012: in entrambi i casi l’oggetto dello scandalo era dell’oro fatto passare per lavorazione autentica della zecca statunitense, sotto forma di American Eagle o lingottini del peso di qualche oncia.

La falsificazione può prendere varie forme: dal sostenere che un prodotto abbia un contenuto di oro maggiore di quello realmente in esso contenuto – far credere che una moneta da 14kt sia una da 24kt –, alle placcature in oro di metalli vili, fino al far passare per lingotti d’oro barre di tungsteno decorato e dipinto di giallo.

Non è illegale vendere copie fedeli di lingotti o monete al pubblico, ma lo diventa quando non è leggibile e ben in vista la parola FAC-SIMILE o COPY.

Ad ogni modo, almeno per i più talentuosi, è riduttivo chiamare ”lavoro” l’operato di un falsario. E’ infatti, un’attività più vicina ad un’arte: quella del riprodurre quanto più fedelmente possibile oggetti appartenenti alla nostra realtà.

Un’ostentazione di virtuosismo che però, nel caso in cui vada a nuocere gli interessi di ignari compratori, cessa di definirsi tale e sfora nella più totale illegalità.

Come proteggersi quindi, se l’ignaro soggetto, siamo noi?

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Rivolgersi solo ad operatori autorizzati

La prima cosa da fare è quella di rivolgersi sempre a rivenditori autorizzati da un’ente di controllo nazionale.

In Italia, gli operatori in oro possono operare solo previa autorizzazione della Banca d’Italia, che dopo aver effettuato i controlli di rito, provvede a registrarli in un apposito albo liberamente consultabile e, da alcuni anni, disponibile anche online.

Il registro è consultabile cliccando qui.

Per scrupolo, sarebbe ancor meglio acquistare da coloro che vantano già vari anni di lavoro nel settore, che fanno di quel business la loro fonte di guadagno principale e di cui sono disponibili recensioni della clientela.

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Orientarsi su brand rispettati

Una volta certi dell’attività e della correttezza dell’ente da cui si vuole acquistare il proprio oro, è il momento della scelta del prodotto.

I prodotti più affidabili, sono generalmente quelli garantiti e lavorati da una zecca nazionale o da una nota azienda di raffinazione.

Anche qui, il brand e la reputazione sono tutto: se si è alle prime armi o non si hanno riferimenti certi, meglio preferire i grandi marchi del mercato aureo: Royal Canadian Mint, Argor, Haereus, Valcambi e via dicendo, sono validi esempi.

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Sigle e punzonature

Un altro accorgimento fondamentale è quello di verificare le immagini del prodotto che si intende acquistare e verificare che abbia tutte le caratteristiche tipiche di quel prodotto.

Lingotto Valcambi. Si notino il peso, il titolo, il punzone ed il numero di serie applicati dal produttore.

Un lingotto deve riportare certe diciture obbligatorie, come il punzone del produttore ed un numero di serie. In alcuni casi possono essere accompagnati da certificati di garanzia o addirittura ologrammi.

Le monete, a seconda della serie e tipologia, devono presentare certe scritte o simboli, come anche determinate immagini, sia sul fronte che sul retro.

Royal Canadian Mint, Maple Leaf, 2014. Notare le diciture e la caratteristica foglia d’acero.

Da qui sorge il seguente pensiero: meglio acquistare prodotti dai disegni complicati, poiché più difficili da riprodurre e quindi con più probabilità di riconoscerli in caso fossero dei falsi: i falsi, sono falsi appunto perché approssimazioni degli originali e non riproduzioni perfette.

Dal 2015, ad esempio, per portarsi in vantaggio nell’eterna lotta alla contraffazione, la Royal Canadian Mint ha emesso una nuova edizione di Maple Leafs in argento, le quali presentano inedite zigrinature sulle due facciate, molto difficili da replicare.

Royal Canadian Mint, Maple Leaf, 2015. Si notino le nuove zigrinature anti-falsificazione.

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Verifica visiva

Una volta ricevuto il prodotto acquistato, è buona norma sottoporlo a verifica visiva, comparandolo o con uno stesso prodotto di cui si ha certezza d’autenticità, o con un’immagine su internet pubblicata dal produttore stesso, in modo da verificare che disegni, scritte e stile dei caratteri usati, siano perfettamente identici.

Notare le discrepanze nei dettagli fra una American Eagle originale (sx) ed una sua copia (dx).

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Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

Seguire queste raccomandazioni, nella stragrande maggioranza dei casi, è più che sufficiente per tutelarsi da sgradevoli sorprese.

Ad ogni modo, per soddisfare anche il San Tommaso che è in voi, vi sono ulteriori accortezze da poter seguire per raggiungere la certezza assoluta sull’autenticità del proprio oro.

I più efficienti test per l’oro, – non staremo qui a consigliarvi di morderlo perché, al giorno d’oggi, con le leghe in circolazione ed i prezzi applicati dai dentisti per risistemarvi la bocca non ha più molto senso – sono i test di peso e dimensioni, della densità e dell’acido nitrico.

Il test delle dimensioni e del peso è il più semplice: ogni moneta ha un suo peso e delle dimensioni specifiche. Ricercare su internet i dati ufficiali per ogni moneta non è difficile, ed a patto di avere una bilancia da cucina abbastanza sensibile ed un metro abbastanza preciso, si può provvedere autonomamente alla verifica.

Ci sono stati casi in cui, monete apparentemente identiche, sballavano esageratamente in peso o misure, quindi non etichettate come banali queste considerazioni.

Il test della densità è un poco più complesso: si tratta di pesare la propria moneta con precisione ed inserirla in un recipiente pieno d’acqua con scala millimetrata. La misurazione della differenza nel livello dell’acqua prima e dopo l’immersione della moneta e del peso della moneta stessa, permetteranno il calcolo della densità dei materiali che la compongono.

E’ un buon test per le monete in oro puro da 24kt, poiché la densità dell’oro puro ci è già nota, è molto meno preciso per monete contenenti oro a concentrazioni minori, poiché i calcoli cominciano ad essere più complessi. Se la densità della moneta in oro puro che abbiamo acquistato, differisce sensibilmente da quella “ufficiale” dell’oro puro, allora siamo di fronte ad un falso.

Infine, il test dell’acido nitrico ci rivela la composizione della moneta o del gioiello in oro che abbiamo sotto esame attraverso cambiamenti cromatici dell’acido stesso. Attenzione però! L’acido nitrico è molto corrosivo e perciò pericoloso: meglio farlo effettuare da esperti del settore in condizioni di sicurezza.

L’oro ha la capacità di resistere ad agenti corrosivi aggressivi come l’acido nitrico ed in più, se puro, l’acido non cambia colore, rimanendo trasparente. Tuttavia, in caso di oggetti placcati in oro puro o composti da un nucleo profondo di metallo vile, i risultati del test saranno falsati.

Data la necessità della massima precisione in misurazioni e strumenti, e data anche la pericolosità che deriva dal maneggiare composizioni acide, consigliamo vivamente di far controllare il vostro oro da esperti del settore, quali gioiellieri orafi in possesso delle adeguate competenze e strumenti.

In casi estremi, difatti, possono anche ricorrere al carotaggio dell’oro in esame: praticando dei microscopici fori nel prodotto sono in grado di avere assoluta certezza della sua autenticità.

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Stai per scoprire gli ingranaggi che muovono il mondo del denaro oggi. E come, e perché, l’oro ne è maledettamente collegato.

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Staff DeshGold

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6 risposte

  1. Complimenti per la capacità di rendere complessa una cosa tanto semplice…
    Tralasciamo il discorso lingotti per questioni di spazio, come si verifica l’autenticità di una moneta d’oro con due semplici strumenti, un calibro ed una bilancia di precisione, si procede a pesare la moneta, a misurarne diametro e spessore, se i dati corrispondono alle dimensioni note la moneta è autentica.
    L’oro ha un peso specifico di 19,25 Kg/dm3, il tungsteno di 19,1 non ci sono storie, se il peso è corretto le dimensioni saranno maggiori, se le dimensioni sono corrette il peso sarà inferiore, semplice fisica, non puoi riprodurre una moneta con del metallo diverso e rispettare le dimensioni dato che ogni metallo ha un proprio peso specifico.

  2. Come in ogni cosa ci si deve rivolgere dagli esperti del settore. Il fai da te se parliamo di investimenti è troppo rischioso.

    Ci sono falsi sia sulle monete che sui lingotti. Riconoscerli tutti da soli è impossibile.

  3. salve. ho comprato 50gr. di lingotto heraeus da coinInvest. cosa ne pensate? sarà oro puro? e sapete se ci sono stati casi di lingotti heraeus contraffatti? il lingotto LBMA acquistato da coinInvest è una garanzia molto valida? il marchio LBMA compare anche in qualche contraffazione? grazie mille per le risposte a tutti.

    1. Ciao Ilario, in caso di dubbi puoi sempre rivolgerti presso qualche orificeria che provvederà all’autenticazione dello stesso attraverso una serie di misurazioni.

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