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Carati Oro: cosa sono?

Cosa sono   “la titolatura” o “il titolo” di argento e oro? Cosa sono i carati oro?

Molte volte sentiamo parlare di millesimi, altre volte di carati oro (kt). E’ facile entrare in confusione con cio’ che si legge o abbiamo tra le mani  se non conosciamo queste distinzioni.

Sia l’argento che l’oro si possono trovare in svariate titolature, ovvero in svariate leghe o “miscele” di materia pura unita ad altri metalli di minor costo o valore. La titolatura di un metallo e’ dunque la percentuale di materia pura presente all’interno del metallo che stiamo analizzando.

Per ciò che concerne l’oro dobbiamo specificare che tale titolatura viene molte volte espressa, non in millesimi come per l’argento, ma utilizzando come unità di misura il carato.

Il carato nelle leghe d’oro esprime la misura di “purezza” e qualifica quindi le parti d’oro puro all’ interno del prodotto finito, riportando il valore su una base matematica di 24/24. In altre parole un “carato”, che si esprime con il simbolo kt, equivale ad una parte d’oro su un totale di 24 parti di metallo costituente la lega.

Questo ci fa capire  che con la dicitura 18 carati (18kt) si vuole esprimere una lega d’oro composta da 18 parti d’oro puro (altrettanto detto “fine”) su un totale di 24 parti. L’oro di massima purezza è evidentemente composto da 24kt, ovvero 24 parti di oro puro su 24 di lega metallica.

 

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TITOLATURA ORO
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La successiva tabella ci riporta una rapida descrizione comparativa tra carati (kt) e millesimi per le leghe d’oro:

  • 24kt -> 24 carati -> corrispondono a 999 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva ovvero alla titolatura di 999 millesimi
  • 22kt -> 22 carati -> corrispondono a 916,66 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva ovvero alla titolatura di 916,6 millesimi
  • 21,6kt -> 21,6 carati -> corrispondono a 900 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva ovvero alla titolatura di 900 millesimi
  • 18kt -> 18 carati -> corrispondono a 750 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva ovvero alla titolatura di 750 millesimi
  • 14kt -> 14 carati -> corrispondono a 585 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva ovvero alla titolatura di 585 millesimi
  • 8kt -> 8 carati -> corrispondono a 333 grammi di oro su 1000 grammi di lega complessiva ovvero alla titolatura di 333 millesimi

Vediamo un esempio pratico considerando una moneta d’oro del peso lordo di 10 grammi:

  • Se ha titolo 333% (8 carati), conterrà 3,33 grammi di oro puro
  • Se ha titolo 585% (14 carati), conterrà 5,85 grammi di oro puro
  • Se ha titolo 750% (18 carati), conterà 7,5 grammi di oro puro
  • Se ha titolo 900% (21,6 carati), conterrà 9 grammi di oro puro
  • Se ha titolo 916,66% (22 carati), conterrà 9,16 grammi di oro puro
  • Se ha titolo 999% (24 carati), conterrà 9,99 oro puro

 

Vediamo allora i titoli più comunemente utilizzati:

  • 916 millesimi (22k) nei paesi arabi
  • 750 millesimi (18k) in Italia
  • 583 millesimi (14k) in Francia, Germania, Inghilterra, USA
  • 375 millesimi (9k) nei paesi poveri

 

L’articolo n.17 del D.P.R. n. 150 del 2002 dice che il titolo si appone «facendo precedere le cifre indicanti i millesimi e i decimi di millesimo di metallo fine, dai simboli Pt, Pd, Au, Ag, rispettivamente per il platino, il palladio, l’oro e l’argento e facendole seguire dal simbolo ‰. E’ anche ammesso che il titolo sia espresso sotto forma di frazione, con denominatore 1000 e con la eliminazione del simbolo ‰ ». Questo significa che l’unica punzonatura ammessa sugli oggetti è quella in millesimi e quindi controlliamo che sia scritto, all’interno di una losanga, ad esempio, «Au750‰», qualsiasi altra indicazione sarebbe invece fraudolenta. Deve inoltre essere presente il marchio del fabbricante nella forma provincia e numero progressivo.

 

Questo lingotto serve da esempio di quanto detto fin’ora:

carati oro

 

 

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TITOLATURA ARGENTO
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Per ciò che riguarda invece la titolatura di argento, un altro esempio ci illustrerà in maniera molto più intuibile il concetto stesso.

Prendiamo in esame una delle monete d’argento in Italia tra le più diffuse, mi riferisco alle vecchie Lire 500 d’argento (in una qualsiasi delle 3 versioni coniate dalla zecca, Caravelle , Centenarie o Dante).

Il peso complessivo della moneta è tecnicamente di 11 grammi ed è indicata una titolatura pari a 835 (ovvero 835 millesimi). In base ai soliti ragionamenti fatti per l’oro, cio’ significa che in 11 grammi di lega metallica che compongono la moneta ci troviamo 835 parti di argento puro.

Una rapida operazione matematica:       11 (gr) * 0,835 (titolo argento 835/1000) = 9,1850 gr di argento puro presenti nelle Lire 500

Il resto del peso, ovvero 1,815 grammi, è  composto da metallo di basso costo.

Questo basilare concetto mtematico vale sia per l’argento che per l’oro. Qui di seguito ti riporto le titolature ad oggi più comuni presenti per l’argento:

Argento 999,9 o 1000 -> Viene definito Argento Puro o FINE Silver in quanto la percentuale di argento presente all’interno della lega è la totalità 999,9 millesimi. Di norma questo tipo di prodotto si trova in tre forme principali: lingotti, palline o scarti di lavorazione industriale.

Lingotto Argento 999,9 "FINE SILVER"

 

Argento 925 / 1000 -> La percentuale di argento nel prodotto è pari a 925 millesimi dello stesso. Questa tipologia di titolatura è molto diffusa per oggetti di arredo quali posateria e vasellami vari, lingotti e gioelli in genere. Anche se più rare, vi sono però anche delle monete che utilizzano questa percentuale.

 

                               

Argento 900 / 1000 ->La percentuale di argento è pari a 900 millesimi di prodotto. L’argento 900 di norma si trova sotto forma di monete e medaglie commemorative.

 

Argento 835 / 1000 -> 835 millesimi di prodotto. La maggioranza di tutte le monete prodotte in argento utilizza questa titolatura.

 

 

Argento 800 / 1000 -> La percentuale di argento nel prodotto è pari a 800 millesimi dello stesso. Questa tipologia di titolatura è molto diffusa per oggetti di arredo quali posateria e vasellami vari, lingotti e gioielli in genere. Anche se più rare, vi sono però anche delle monete che utilizzano questa percentuale. Per l’ argento 800 esiste anche un vecchio marchio valido che non si trova all’interno dell’ ovale.

 

           

Vi sono inoltre delle monete che utilizzano delle titolature un pò fuori dal comune come ad esempio i 10 Marchi della Serie Olimpica 1972 che hanno un titolo di 625/1000 oppure i 10 Schilling dell’ Austria con titolo 640/1000 tanto per citarne un paio.

 

I due marchi qui sotto riportati sono da memorizzare in maniera molto precisa. Sono due marchi FALSI per l’argento !! Quindi se ci troviamo di fronte a materiale con queste due punzonature, ricordiamoci che non è argento e teniamoci alla larga !!

 

  

 

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Simone Staff DeshGold

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Simone Staff DeshGold

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16 risposte

    1. Buongiorno Paolo,

      le U.S. Silver Eagle da 1 oncia troy sono sicuramente tra le monete da investimento più conosciute nel palinsesto mondiale. Le confermo che, le Eagles assieme ai Canadian Maple Leaf , Austrian Philharmonic Silver ed ai Liberty Silver Round hanno una purezza di 999 millesimi. Tutte le monete elencate, sono da oncia (hanno anche tagli più piccoli alcune di queste) e sicuramente sono tra le migliori scelte che possa utilizzare per fare accumuli di argento per investimento.

      Simone – Deshgold Staff

  1. Ciao Gennaro..
    Ottimo articolo…ma cosa ne pensi di pubblicare qualcosa riguardo i falsi lingotti d’oro,riferendomi a quelli al Tungsteno?
    E’ nelle cronache di parecchi mesi fa’ che gli Stati Uniti hanno pagato i cinesi con i lingotti d’oro standard di 400 once risultate poi FALSE!!!!!

    Grazie

    1. Ciao Leonardo,

      ottimo spunto sicuramente quello da te indicato, l’argomento sarà trattato quanto prima. Ricorda comunque, che l’unica verifica sicura al 100%, per verificare la qualità dei lingotti, è eseguire dei piccoli fori nello stesso per poi saggiare il metallo (analizzarlo chimicamente). Solitamente si eseguono quattro fori, negli angoli del lingotto, ma su barre molto grandi, come quelle da te descritte (400 once) si procede di solito anche nel tagliarle a metà, per evitare di incorrere in lingotti in cui la parte centrale sia riempita con materiale povero a differenza di oro.

      Simone – Deshgold Staff

  2. P.S

    Una mia paura e’ comprare un lingotto d’oro da 1KG e avere preso la fregatura…Penso pero’ che con le monete il rischio e’ molto basso….cosa ne pensi?

    1. Non e’ molto corretto quello che dici Leonardo, perche’ ci sono molti falsi anche nelle monete d’oro e d’argento, non abbassare mai la guardia.
      Ci sono alcuni metodi per scongiurare il rischio al minor fattore possibile ed a breve saranno a disposizione degli articoli proprio su questo tema. Quello che non dovrebbe mai mancare nelle mani di un investitore, che accumula metalli preziosi, sono sicuramente una bilancia elettronica di precisione ed un calibro digitale. Con questi due strumenti possiamo gia’ eseguire delle analisi che possono individuare falsi o farci stare sereni nell’acquistare le monete a noi tanto care.

      Simone – Deshgold Staff

  3. Ancora P.S.

    Vorrei segnalare un ottimo sito dove fare compravendita d’oro….www.coininvest direct.com
    E’ una ditta inglese…..

    Ancora Ciao!!

  4. Ciao bell articolo..Volevo chiedere:come si analizza il metallo?Bisogna portarlo in un laboratorio,o esiste in commercio una sorta di macchinario in grado di riconoscere le percentuali di metallo contenuti nel campione che si vuole studiare,,Grazie Cris

    1. Ciao Cristina,
      grazie per i complimenti sull’articolo.

      Per quel che riguarda la tua domanda, la risposta è SI esistono dei metodi che puoi usare anche in casa per avere un’indicazione sul metallo. Mi sento comunque sempre di dire che l’unico metodo garantito al 100% è quello di sciogliere ogni sorta di dubbio e di farlo saggiare dalle relative aziende del settore che operano saggi.

      Se vogliamo però, avere delle indicazioni in merito a ciò che abbiamo tra le mani il metodo più semplice e fattibile è quello di usare la pietra paragone e gli acidi di confronto.
      Si tratta di grattare (o in termini più tecnici – saggiare ) il metallo prelevandone un campione su una particolare pietra (pietra di paragone per l’appunto) e di bagnare il tutto con qualche goccia dell’acido. Più precisamente parliamo di acido nitrico (HNO3) . Ma come funziona l’acido una volta prelevato il campione sulla pietra di paragone? E’ tutto molto semplice… l’oro che risulta essere resistente anche agli acidi non avrà alcuna reazione e il campione rimarrà inalterato. Per tutti gli altri metalli si noterà che spariranno immediatamente oppure saranno corrosi… come risultato spariranno dalla pietra. In base al tipo di oro 18 / 14 / 9 Kt è possibile usare l’acido nella giusta concentrazione per le verifiche del caso. Potete trovare sia la pietra paragone che i relativi acidi nei rivenditori di materiale per orafi o anche online su ebay.

  5. Complimenti per il bel sito. Io ho spesso a che fare con l’argento in qualità di collezionista di oggetti, ma avevo un quesito a cui non sono mai riuscito a rispondere. Su un orologio molto bello di marca che utilizzo frequentemente c’è lo stemma 0.835 sia sulla cassa che sul cinturino. Non avevo mai visto questo marchio, avevo visto il marchio 800, il marchio 925, 999, i finti marchi dell’argento. Mi sapete dire qualcosa a riguardo?

  6. Gentilissimo Dottor Paolo
    che ne pensa di quanto sotto?
    In attesa di risposta cordialmente saluto
    ———————-
    caratteristiche del prodotto:

    1) il prodotto è 24 KT (999,5) il suo quantitativo è di 11 tonnellate.

    2) il prodotto si trova depositato in una banca svizzera.

    3) il prezzo di vendita è il 9 Gros con il 6 Net.

    4) il prodotto è da fondere, da fare il saggio e da certificare perché ha superato i 5 anni.

  7. Salve .mi può dire ché cos’è l’iscrizione AU10/ opure AV10/ sul orologio non riesco a legere bene grazie

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