ricchezza nel tempo

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Barometro Oro: 24.Nov.2012

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L’oro ha aperto la settimana a $ 1.713,40 e ha chiuso venerdi a $1.748,86.
Al Comex di New York i contratti futures per consegna del metallo giallo nel mese di dicembre quotano a $1.751,40. [/panel]

Il prezzo dell’Oro e’ rimbalzato al rialzo, rispetto alla chiusura di settimana scorsa, favorito dai dati positivi dell’indice di attivita’ dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero (PMI) cinese, attestatosi sui 50,4 (valore massimo dagli ultimi 13 mesi). Anche gli indici PMI europei, seppur negativi, sono risultati essere sopra le attese.

I volumi di compravendita sia dell’oro che dell’argento, sono stati limitati a causa della ridotta attivita’ di trading sui mercati americani per i festeggiamenti del Giorno del Ringraziamento. Gli operatori finanziari si sono orientati in modo favorevole sull’Euro favorendo un rally della moneta europea contro il dollaro. Il calo dello US dollar index ha sostenuto le quotazioni del metallo giallo.

A livello grafico e tecnico, la rottura al rialzo (breakout) della soglia posta a $1.760,00 potrebbe far decollare il metallo giallo verso l’ulteriore importante resistenza posta nell’area a $1.781,00 – 1.789,00. Supporto solido posto a $1.700,00.

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Il Ciclo di 21 mesi e il target di 2.700$ l’oncia

Una Statistica molto importante

Il grande trend rialzista secolare dell’oro, iniziato circa 13 anni fa, ha la caratteristica di  muoversi all’interno di cicli intermedi rialzisti di 21 mesi, a cui fa seguito una “maggiore” correzione ribassista. All’interno di questi cicli le quotazioni salgono al rialzo in un range espresso in percentuale che varia dall ‘80% al 97% dal minimo registrato all’interno del ciclo (grafico sottostante).

Seconodo Sergey Tassarov, i cicli sull’Oro si suddividono in tre cicli principali: ciclo di 4 anni, ciclo di 24 mesi e ciclo di 21 mesi  ((il piu’ importante in quanto ciclo dominante). Per il breve termine il ciclo da tenere presente e’ quello di 120 giorni (di 4 mesi) che e’ costituito esattamente da 86 giorni di trading lavorativo.

[alertbox]NOTA

i cicli analizzati da Sergey Tassarov non sono da confondere con i Cicli Naturali che analizziamo su Deshgold.com e nella DeshMember.

Esiste infatti un solo Ciclo Naturale su ogni Asset Class (quindi per l’Oro abbiamo un solo Ciclo Naturale). La durata media dei Cicli Naturali e’ di 20 anni. I Cicli Naturali sono quei macrotrend che creano la storia, che muovono generazioni.

Ogni essere umano vive mediamente tra i 3 e i 5 Cicli Naturali.
Abbiamo identificato Cicli Naturali su 7 diverse Asset Class. Per approfondire clicca qui. [/alertbox]

Secondo la concezione storica lineare del tempo, certi eventi  non si ripetono mai. Le teorie cicliche della storia invece postulano che  eventi (anche discordanti) si conformino a un determinato modello, seguendo un ricorso ciclico regolare del tempo.

Quest’ultima teoria, applicabile anche all’analisi tecnica del metallo giallo, prevede che l’oro si approssimi al termine del ciclo intermedio di 21 mesi entro la fine di Luglio 2013 (quindi entro 8 mesi).

In base a questi studi, rispetto al picco di settembre 2011 (data di inizio del ciclo intermedio di 21 mesi), entro la fine di luglio del prossimo anno (termine del ciclo intermedio), il metallo giallo potrebbe quotare intorno ai $2.700,00 dollari l’oncia (un 80% in piu’ rispetto al minimo del ciclo, ovvero $1.500,00 circa).

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Oro, Argento, Zecche e Banche centrali

 

Il Vice Governatore della Banca Centrale Austriaca, Wolfgang Duchatczek, ha affermato in una recente intervista a Bloomberg che l’Austria possiede 280 tonnellate metriche di oro a titolo di riserve.

Secondo Duchatczek, l’80% di questo oro (pari a 224,40 tonnellate) e’ immagazzinato in Gran Bretagna, mentre il 17% pari a 48,7 tonnellate e’ stoccato in Austria e il restante 3% in Svizzera. Le riserve sono stabili dal 2007. Duchatczek ha affermato che la Banca Centrale Austriaca ha guadagnato in dieci anni circa 385 milioni di Euro prestando all’estero il proprio oro.

Il Direttore dell’Ufficio Ricerche sulle materie prime presso Citigroup, Edward L. Morse, ha rilasciato un’intervista con la quale ha riferito di ritenere che il metallo giallo possa incrementare il proprio valore di anno in anno da un minimo dell’8% a un massimo del 15%.

Secondo Morse, in ultima analisi, e’ il trends esponenziale di acquisti di oro da parte delle Banche Centrali che ne sosterra’ a lungo le quotazioni. Morse ha affermato che il Super Ciclo rialzista delle materie prime si sta esaurendo a causa del rallentamento della crescita cinese che ne aveva sostenuto i prezzi.

Ma, secondo Morse, le uniche “materie prime” che saranno in grado di sovraperformare il mercato delle commodities, saranno i metalli preziosi, nella fattispecie, oro, argento, platino e palladio.

Secondo Citigroup l’evidenza di quanto sopra affermato e’ data dall’analisi dell’indice Standard & Poor’s GSCI Spot index (indice delle quotazioni di 24 materie prime). Da inizio 2001 ha visto quadruplicare le quotazioni, mentre quest’anno, e’ in rialzo solo dell’1% a causa del rallentamento vistoso della Cina.

Muenze Osterreich AG, la Zecca nazionale austriaca che conia la famosa moneta “Filarmonica”, ha accusato un calo nelle vendite di monete da investimento.

La Zecca austriaca ha venduto 836.000 once d’oro a ottobre; nel 2011 ne vendette un milione 680.000. Le monete d’argento vendute a ottobre di quest’anno ammontano a 7,59 milioni di once, contro un totale nel 2011 di 17 milioni 870.000 once. Comunque, afferma Andrea Lang, Direttore per il Marketing e le Vendite, le vendite a ottobre sorpassano di ben quattro volte le vendite realizzate prima della crisi del 2008.

“Ci aspettiamo dei buoni incrementi di vendite per i prossimi due mesi. Gli stimoli monetari globali nonche’ interessi reali al di sotto dei livelli inflazionistici, concorrono a una rivalutazione dell’asset oro, bene rifugio per antonomasia” ha affermato Lang in un’intervista.

La zecca Statunitense (US Mint) ha venduto 57.000 once in monete “American Eagle” nel mese di ottobre. Le vendite globali di oro in once quest’anno sono calate del 36% rispetto all’anno scorso, attestandosi sulle 598.000 once vendute. Anche le once in monete d’argento “American Eagle” sono calate rispetto all’anno scorso. A novembre di quest’anno sono state vendute 31,20 milioni di once rispetto ai 37 milioni di once vendute lo scorso anno, alla fine di novembre.

La Banca Centrale del Brasile ha acquistato 17,20 tonnellate di oro in ottobre portando le proprie riserve a un totale di 52,20 tonnellate, secondo il sito del Fondo Monetario Internazionale. Sempe in ottobre, il Kazakistan ne ha acquisite 7,50 tonnellate, la Russia 0,4 tonnellate e la Turchia 17,50 tonnellate.

Le Banche Centrali mondiali sono giunte al dodicesimo anno consecutivo di acquisti senza sosta di oro per riserve.

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Il report trimestrale del World Gold Council

 

Secondo il report del terzo trimestre 2012, emesso dal World Gold Council, la domanda mondiale di oro e’ scesa dell’11% tra luglio e settembre di quest’anno, principalmente a causa di un lieve rallentamento in Cina negli acquisti di lingotti e monete d’investimento.

La domanda globale per il trimestre e’stata di 1.084,60 tonnellate metriche, in calo rispetto al record registrato l’anno scorso nello stesso periodo quando si raggiunse una domanda di 1.223,60 tonnellate metriche. In dollari la domanda complessiva si e’ attestata sui $57,60 in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2011.

La maggior parte del calo, come dicevamo sopra, e’ da imputarsi alla diminuzione di oro da investimenti, conservato in lingotti e monete. Nel terzo trimestre di quest’anno ci sono stati acquisti per investimenti per 293,90 tonnellate, contro le 429,90 tonnellate dello scorso anno nello stesso quarto.

Secondo il WGC (che nei propri report confronta sempre i consumi trimestrali in corso con quelli relativi all’anno scorso) il declino di questo quarto e’ relativo, in quanto il terzo trimestre del 2011 fu un periodo di consumi eccezionali.

La domanda cinese e’ in calo dell’8% nel terzo quarto, a 176,80 tonnellate, dovuta a un affievolimento della domanda di gioelli, (-6%) e della domanda per oro da investimenti (-12%).

Secondo Marc Grubb, Direttore degli Investimenti presso il World Gold Council, la diminuzione nella domanda cinese e’ dettata proprio dall’indebolimento generale dell’economia del paese del Dragone. La domanda dell’India invece e’ aumentata nel terzo trimestre per una percentuale del 9% verso le 223,10 tonnellate.

La Cina e l’India sono i piu’ grandi consumatori di oro a livello mondiale con un consumo pari al 37% a livello globale registrato nel terzo quarto di quest’anno.

La domanda di oro da parte di fondi ETF e’ cresciuta del 56% a 136 tonnellate. Sempre secondo Grubb, i grandi investitori temono fortemente l’attuale stato dell’economia mondiale e pertanto investono in oro. Tradizionale “porto sicuro” nei periodi di turbolenze finanziarie, economiche e politiche.

La domanda di oro da parte delle Banche Centrali e’ in caduta del 31% a 97,60 tonnellate. Comunque il WGC si aspetta una domanda annuale, da parte delle Banche Centrali, tra le 450 e 500 tonnellate per quest’anno (l’anno scorso gli acquisti si attestarono a 457 tonnellate).

La domanda globale per oro da investimenti (che include domanda di lingotti e monete oltre la domanda degli ETF e prodotti similari) e’ risultata essere di 429,90 tonnellate, in calo del 16% rispetto il trimestre del 2012.

La domanda di oro da gioielleria e’ risultata in calo del 2% rispetto al terzo trimestre 2011, con un consumo complessivo di 448,8 tonnellate. La diminuzione e’ dovuta al calo nei consumi della Cina.

Invece in India si e’ registrato un aumento nella domanda da gioielleria pari a un +7% verso le 136,10 tonnellate, grazie a un parziale recupero della Rupia Indiana sul Dollaro che ha spinto gli indiani a fare incetta di oro da gioielleria.

La domanda di metallo giallo per i settori tecnologici-industriali e’ risultata in diminuzione del 6% attestandosi a 108 tonnellate. Ma a livello settoriale la domanda in alcuni comparti e’ in forte aumento. Per esempio si sono registrati aumenti della domanda di oro a uso industriale per il comparto dell’elettronica, dove e’ utilizzato come componente nei tablets, telefoni cellulari, celle a idrogeno per il settore Automotive e nel comparto della diagnostica medica.

In ogni caso, conclude il WGC, gli investitori globali sono fortemente posizionati sull’oro a causa dell’incremento dell’instabilita’ sistemica dell’economia mondiale e dal possibile forte rialzo delle pressioni inflazionistiche nei prossimi anni. Gli investitori internazionali diversificano in modo massiccio in oro, in quanto il metallo giallo rimane l’ultimo asset bene rifugio in grado di preservare il valore del risparmio.

 

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Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.
Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.

3 risposte

  1. Allo stato attuale delle cose sembra che a dicembre la Grecia verrà lasciata fallire (probabile un default al 50%). Pensate che nel breve l’oro e l’argento qualora questo scenario si verifichi potrebbero iniziare a scendere, almeno nel breve, o vedete più probabile un loro continuo rafforzamento in qualità di beni rifugio?
    Vorrei inoltre chiedervi, se possibile, un’informazione: Ho acquistato l’ETF db Physical silver euro Hedged, qualche giorno dopo sono stato in banca e ho chiesto se quando deciderò di venderlo potrei chiedere in cambio Argento fisico anzichè il corrispettivo controvalore in denaro, mi hanno risposto che questo non è possibile. Potreste dirmi qualcosa a tal proposito?

    1. Ciao Angelo.

      E’ sempre difficile prevedere la reazione dei mercati dinanzi a notizie di tale portata tuttavia ti invito a restare concentrato sul medio/lungo termine, orizzonte temporale nel quale l’Oro e l’Argento continueranno a far registrare forti rialzi di prezzo.

      Se a Dicembre dovessimo sperimentare ribassi di prezzo sara’ un’ottima occasione per comprare.

      Per quel che riguarda gli Etf bisogna leggere il prospetto dell’Etf che avevi acquistato. Molti prevedono la conversione in fisico solo a determinati requisiti (impossibili per un piccolo investitore), altri non prevedono affatto la convertibilita’.

  2. Ciao Angelo,
    scusa se non ho risposto ma ero all’estero per lavoro. In ogni caso Gennaro ha gia’ sintetizzato.

    Aggiungo solo che molti operatori sono rialzisti per il mese di dicembre (e non solo). Parlavo proprio oggi con alcuni operatori e sono bullish sull’oro non solo a dicembre ma anche oltre. Come sempre, noi raccomandiamo di non focalizzarsi troppo sul breve periodo;

    il nostro obiettivo e’ quello di studiare i grandi trends socio-economici per capire come possono influire su assets come oro e argento.

    Cosa curiosa, allo stato attuale sono davvero molti i gestori a livello mondiale che stanno (solo adesso) iniziando a diversificare nei metalli preziosi (o prendendo in considerazione di diversificare i propri assets con oro e argento fisico, per conservare potere d’acquisto ai loro portafogli multi-assets).

    Se acquisti oro e argento ti consiglio porti come primo obiettivo il lasso di tempo in cui li vorrai detenere. Noi consigliamo il lungo periodo perche’ seguiamo i Cicli Naturali e allo stato attuale questo Ciclo rialzista sui metalli preziosi ha ancora molta strada da fare.

    Rick

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