ricchezza nel tempo

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Barometro Oro: 09.Nov.2013

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L’oro ha aperto la settimana a
$1.315,50 e ha chiuso a $1.289,50
Al Comex di New York, i contratti futures sull’oro, per consegna dicembre sono quotati a $1.310,50. [/panel]

Resistenze e supporti: Prima resistenza posta a $1312,00, seconda a $1.304,00 e terza a $1.294,00; primo supporto posto a $1275, secondo a$1.259,00 e terzo a $1.245,00

Gli avvenimenti piu’ importanti della settimana 

La Banca Centrale Europea (BCE) giovedi’ ha provveduto a tagliare i tassi d’interesse, portando il tasso di rifinanziamento principale al minimo storico (0,25%).

Mario Draghi (Presidente dell’Eurotower) non ha escluso ulteriori tagli ai tassi nel caso il quadro economico non migliorera’. La BCE continuera’ a rifornire liquidita’ a tasso fisso, con operazioni di rifinanziamento agli istituti bancari che ne faranno richiesta, in quantita’ illimitate fino a meta’ 2015.

Draghi ha motivato la sforbiciata ai tassi in quanto l’Eurozona sta andando incontro a un periodo di bassa inflazione (deflazione).

La mossa della BCE ci fa comprendere che l’attuale stato dell’economia reale, in Europa, e’ prossimo a un pericoloso letargo. Ad aggravare le cose, l’Agenzia di Rating Standard & Poor ha tagliato il rating (da AA+ ad AA) al debito sovrano della Francia.

Noi propendiamo nel sostenere che il taglio dei tassi della BCE sia stato effettuato per “salvaguardare” il sistema finanziario europeo dall’orlo del collasso.

La Banca dei Regolamenti Internazionali ha appena pubblicato un report trimestrale nel quale si afferma che la situazione del sistema bancario e’ addirittura peggiore rispetto al periodo pre-crisi Lehman Brothers.

Le politiche ultraespansive, in prospettiva di lungo termine, non potranno che incrementare nonostante le speculazioni della stampa mainstream circa un ridimensionamento del “tapering” (assottigliamento degli acquisti di assets finanziari) da parte della FED.

A ottobre sono stati creati 204 mila posti di lavoro negli USA, sopra le aspettative degli analisti. In prospettiva storica, il dato vuol dire ben poco: il tasso di partecipazione alla forza lavoro, negli Stati Uniti, e’ il piu’ basso dal 1978, mentre aumentano i pensionamenti e il numero di americani che sopravvive grazie al programma statale “food stamps” (buoni pasto) ha ormai raggiunto i 50 milioni di unita’.

Ben 91 milioni di americani non sono piu’ attivi nel mondo del lavoro.

La realta’ dei fatti e’ che il sistema finanziario e’ piu’ che mai sotto pressione. Il bilancio della FED e’ in “leva finanziaria” per ben 70 volte il proprio capitale.

Il bilancio della FED e’ sovraccarico di titoli di stato (2.000 miliardi di dollari) e titoli finanziari garantiti da ipoteca (o meglio: spazzatura finanziaria garantita dal nulla) per oltre 1400 miliardi di dollari.

Ne’ i titoli del tesoro ne’ la spazzatura finanziaria di cui sopra potra’ un giorno essere interamente rimborsata.

L’unica via d’uscita, per la FED, e’ quella di continuare a stampare per evitare il default dello Stato a stelle e strisce e del sistema finanziario americano.

Dal 1981 a oggi, il debito a livello federale (degli USA) e’ salito da 1.000 miliardi di dollari ai 17.000 miliardi di dollari attuali. Il debito federale cresce di 1.000 miliardi di dollari l’anno e l’anno prossimo e’ addirittura previsto in aumento.

Quindi parlare di “tapering” (assottigliamento del ritmo degli acquisti di assets finanziari da parte della FED) e’ assolutamente ridicolo.

Se osserviamo il mercato dell’oro da un anno a questa parte, evidenziamo che esso e’ in discesa del 22% rispetto al dollaro, del 26% rispetto alla sterlina inglese e del 30% rispetto all’Euro.

A livello tecnico, l’oro sta consolidando le sue posizioni all’interno del range posto tra i $1.200,00 e $1.400,00 (dollari americani), £775 e £925 (sterline britanniche) e tra i 900 e 1.100 (Euro).Venerdi il lingotto ha “sofferto” i dati sull’occupazione USA in ottobre (Non Farm Payrolls) toccando un minimo a $1.281,00 prima di stabilizzarsi sopra $1.285,00.

Il prezzo dell’oro si sta pericolosamente avviando al suo costo di estrazione ($1.200,00) e le grandi aziende estrattrici stanno procedendo a chiusure forzate di miniere i cui costi estrattivi siano superiori ai $1.200,00.

Sul lungo periodo, quindi, l’intero pianeta assistera’ a una crisi senza precedenti nell’estrazione di metallo giallo.

I fondamentali dell’oro rimangono tutti positivi:

  • Le politiche monetarie ultraespansive tenderanno a incrementare (sicuramente la FED con la Yellen);
  • La crisi globale del debito (Eurozona, Gran Bretagna e Giappone) e’ all’apice e non potra’ che peggiorare, stante le attuali disastrose condizioni dell’economia reale;
  • Permangono i rischi geopolitici in tutta l’area mediorientale (segnaliamo a titolo d’esempio, la situazione libica totalmente fuori controllo);
  • La domanda cinese e indiana di metallo giallo, sembra non conoscere soste.

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Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.
Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.

36 risposte

  1. quindi ci vuole solo un pò di calma e acquistare sulla debolezza senza farsi prendere dal panico buona serata

  2. Antonio,
    si assolutamente. Dobbiamo prendere spunto dai cinesi e gli indiani. Venerdi’ pomeriggio, all’uscita del dato sull’occupazione USA (quello relativo ai “ridicoli” 204 mila posti di lavoro……..dato destagionalizzato e che approfondito ci rivelerebbe la qualita’ di questi posti di lavoro….tutti a tempo determinato, part-time ecc.) gli speculatori hanno venduto 90 tonnellate di oro di carta al COMEX, facendo crollare il prezzo, in pochi secondi, fino a $1.280.

    I cinesi e gli indiani ringraziano. Hanno acquistato sul ribasso, e l’oro si e’ riportato 1 $1.288,00.

    E’ evidente che questi squali che giocano con l’oro di carta al COMEX e a Londra, prima o poi avranno la peggio, perche’ i ritmi estrattivi dell’oro stanno calando drasticamente, e quando la domanda salira’, incontrando resistenza nell’offerta, la pressione rialzista non trovera’ alcun ostacolo, nemmeno da parte di questi sciacalli delle “bullion banks”.

    Per ora vanno a nozze indiani e cinesi: ad ogni ribasso acquistano. Cosi’ dovremmo fare anche noi (o chi ne ha la possibilita’). Non c’e’ proprio ragione di spaventarsi.

    Ciao

    Riccardo G.
    Analyst & Research
    https://www.deshgold.com

  3. Ciao Riccardo, inoltre una salita dei rendimenti dei T-Note sul 3% renderebbe vano tutto il lavoro fin qui fatto dalla FED. Tempo fa vidi il grafico storico del ciclo delle obbligazioni ed è evidente che siamo a fine ciclo con rendimenti ai minimi storici ma è altrettanto evidente che una inversione del ciclo non pare proprio possibile ora. Hanno combinato un bel pasticcio con la finanza speculativa, col fare soldi coi soldi impoverendo l’economia. Se l’economia non funziona chi lo paga l’interesse sui rendimenti T-Note? Lo zio Sam naturalmente con QE infinito. Sembrerebbe che questo minimo di ciclo nelle obbligazioni debba comportare un forte shock per essere superato.

  4. Una domanda Riccardo, ma siamo proprio sicuri che la stampa di moneta faccia bene all’oro?
    Fino a quando ci sarà sempre qualcuno disposto a tutto (stampare) per salvare qualcosa (banche) il sistema finanziario non potrà collassare e il prezzo dei beni rifugio non potrà che scendere.
    Inoltre secondo me loro vogliono che le miniere rallentino la produzione anche attraverso chiusure di alcune di loro in modo che il denaro resti così all’interno del sistema finanziario. Saluti.

    1. Ciao Luigi, nel 2011 appena la FED interruppe il QE2 a maggio le borse iniziarono a scendere e i prezzi dell’oro salirono da 1450 a 1920. Poi la BCE fece 2 prestiti LTRO, seguì il QE3 della FED e infine arrivò il SuperQE giapponese. Risultato ORO a 1288 con un minimo a 1180.
      Sui mercati finanziari al momento non si avvertono particolari tensioni, se i QE venissero invece interrotti solo per qualche mese le tensioni tornerebbero più forti di prima e i prezzi dei beni rifugio esploderebbero.
      Ricordati che dobbiamo fare molta attenzione perchè se il prezzo dell’oro dovesse scendere sotto gli 887 USD livello che equivale al 61,8% di ritracciamento di tutto il rialzo dai minimi del 2000 a 250USD ai massimi del 2011 a 1920 USD il ciclo ventennale rialzista dell’oro secondo me sarebbe terminato. FIBONACCI DOCET.
      Nel precedente ciclo rialzista 1964-1980 l’oro scese da 198 a 102 ma il 61,8% di ritracciamento di tutto il rialzo partito da 36 USD non venne violato ma solo avvicinato. Questo livello era in area 97,8 USD e la caduta dei prezzi si fermò a 102 USD.
      Possiamo probabilmente permetterci ancora un annuale al ribasso, il livello a 887 dovrebbe comunque reggere ma se poi non si torna a salire per gli investitori in oro sarà la fine. Saluti e mi auguro che Riccardo voglia rispondere a queste considerazioni.

      1. Ciao Angelo, ciò che riporti come cronistoria dei QE e LTRO è giusto. Anche io ho seguito queste vicende perchè coinvolto. Mi stupì anche che con l’operazione twist al termine del QE2 la fiducia nel dollaro salì mentre l’oro cedeva. Per noi europei forse era il momento di vendere qualcosa in quanto, anche se le quotazioni in dollari erano scese, in euro la plusvalenza c’era. Comunque, come lessi in un tuo vecchio post, ciò che ha portato ad un arresto della salita del gold fu l’intervento della BCE che rassicurò i mercati. Questo è stato un errore di valutazione notevole che a me è sfuggito.
        Quindi riguardo alla tua considerazione dei QE interrotti non posso dire che sbagli. Forse hai ragione. Ma tutto questo è vero proprio perchè le banche centrali hanno invertito la percezione sulla salute dell’economia. Credo che se i QE fossero interrotti anche gradualmente i mercati reagirebbero con forti cali degli indici e a quel punto in assenza di rendimenti obbligazionari la liquidità tornerebbe sui metalli preziosi. Ma questa è una ipotesi non sostenibile perchè crollerebbe lo schema ponzi del debito. Ecco quindi che ci ritroviamo al punto di partenza. Come tu hai osservato ciò che dovrebbe alimentare la salita del gold non lo sta facendo da due anni a questa parte e qui direi che è entrato in gioco il fattore della caduta dell’aspettativa di inflazione. Se l’inflazione è bassa all’ora i QE possono continuare… questa è la nenia che ho sentito ripetere all’infinito. Oggi ho letto un articolo molto semplice e chiaro riguardo a come arriverà l’inflazione: http://borsadocchiaperti.blogspot.it/2013/11/la-ruota-della-fortuna-analisi.html#.Un-g1ifBPrk
        Riguardo alla tua analisi sull’ulteriore possibile ribasso del gold credo che sia visibile secondo l’analisi tecnica ma non secondo altri fattori. Questo, escludendo ciò che insegna il ciclo storico dell’oro, per diverse ragioni di cui la più importante è il prezzo del petrolio. Per vedere l’oro a 887 USD il petrolio dovrebbe scendere velocemente intorno ai 60 $ al barile. Ecco perchè negli USA lo shale-oil è considerato l’artefice della cosìdetta indipendenza energetica americana. Ma le cose non sembrano essere così semplici perchè i pozzi hanno un ciclo vitale molto breve ed i costi sono elevati. Inoltre i più grandi giacimenti di shale-oil si trovano in Israele e Giordania. Ma Israele non vuole saperne delle pressioni USA sul suo territorio.
        Riguardo alla tua considerazione finale posso dirti che farsi domande è più che giusto ed inoltre è ciò a cui è giunto uno degli esperti più conosciuti sulle commodity. Questa persona è Thomas Chaize. Ma credo che la sua conclusione non sia corretta e probabilmente nella prossima uscita di aprile su “Produzione mondiale gold 2014(per il 2013)” si troverà a riconsiderare alcuni aspetti. Infatti Chaize studia la produzione mondiale di oro in base a cicli di circa 32 anni e quindi in base ai suoi studi il ciclo di rialzo sarebbe finito.

        Ciao

        Luigi

      2. Angelo ottima analisi del Ciclo Naturale.

        Il precedente Ciclo Naturale dell’Oro inizio’ nel 1964 e termino’ nel Gennaio 1980.
        Nel suo ritracciamento piu’ duro si tenne comunque sopra il 61,8% di Fibonacci.

        L’attuale Ciclo Naturale sull’Oro e’ partito nel 2000. Ad oggi siamo ufficialmente ancora nella fase di rialzo di tale ciclo. Il ritracciamento che stiamo vivendo e’ stato il piu’ duro di tutto il ciclo ma con cio’ non abbiamo ancora dati significativi per affermare che il Ciclo Naturale sia terminato.

        Si ripartira’, e lo si fara’ alla grande.
        All’appello manca ancora la parte migliore del primo Ciclo Naturale di questo nuovo millennio.

        Oggi e’ ancora tempo di semina.
        I piu’ saggi sapranno beneficiare in futuro di questa fase di ribassi sull’Oro.

        1. Specialmente per chi ha la possibilità di poter fare a meno attualmente di un gruzzolo di denaro effettivamente credo sia il momento migliore per acquistare gold, tanto peggio di così non può andare. Alternative di investimento convenienti non credo ve ne siano, tantomeno depositare i soldi nelle fottute banche, in cui vi sono solo spese da sostenere in confronto ai ridicoli spiccioli di elemosina che offrono e col rischio che lo Stato si pappi il resto dei soldi!Il fottuto sistema finanziario non l’avrà vinta, anzi ci rimetto ma continuo ad acquistare oro, dovessi attendere anche venti anni!Almeno così avrò coltivato un’Idea, rispetto che farli marcire nelle loro tasche!E volete poi mettere la bellezza di possedere il bel metallo giallo dorato e luccicante a dispetto della carta straccia maleodorante?Già attualmente non serve nemmeno a pulirsi il sedere, figuriamoci quando svaluterà con l’inflazione. Possedere oro equivale a possedere un sogno, un cambiamento di prospettive future, anche imminenti, nel giro di tre o quattro anni, possedere la carta straccia di certo non ci cambierà nulla nè attualmente nè per il prossimo futuro, in cui i costi della vita saranno sempre maggiori. E se nella peggiore delle ipotesi non saremo noi a godere di tali privilegi, di certo i nostri figli ringrazieranno per il miglior atto d’amore che abbiamo fatto nei loro confronti.Non ribassiamoci a essere succubi delle banche ladre, continuiamo a perseguire un’Idea!

          1. La penso esattamente come te. E’ effettivamente un atto di amore. Coloro che non si indignano di fronte ai QE e a come questo denaro venga dato, a costo quasi zero, a coloro che hanno causato la crisi, è perchè ne traggono un vantaggio.

        2. Grazie Gennaro, mi auguro soltanto che il livello di 887 non venga rotto, solo se ciò accadesse il trend passerebbe da LONG di lungo a short di lungo.
          Oggi ha differenza del precedente ciclo 1964-1980 c’è una variabile impazzita che si chiama QE che sicuramente ha pochi effetti sulla crescita ma riduce drasticamente le tensioni sul sistema finanziario mondiale. Il mio timore è che magari fra 3 anni ci accorgeremo che il QE ha sconfitto il ciclo rialzista dell’oro. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi.
          A Luigi dico che al momento il petrolio continua lentamente a scendere, poi si vedrà. Saluti.
          P.S. Vedo che da circa 2-3 settimane MATTOCCI non interviene più su questo sito mentre prima era tra i più attivi, che si sia forse accorto che il suo trading system per la prima volta ha sbagliato?

          1. E’ vero Angelo, il petrolio sta scendendo e se lo shale-oil dovesse realmente essere ciò che viene pubblicizzato il rischio di vedere il petrolio a prezzi dimezzati è possibile. A quel punto anche l’oro dovrebbe adeguarsi in quanto che, malgrado il debito, sul denaro fiat ritornerebbe fiducia in seguito ad un nuovo boom economico.
            Allo stesso modo in cui tu temi che il prolungato QE possa sconfiggere e far fuoriuscire dal ciclo rialzista il gold, la stessa cosa temo io riguardo ad una nuova energia a basso costo che potrebbe sostituire il petrolio. Ma malgrado tutto questo non potrebbe mancare inflazione e almeno un adeguamento ad essa il gold l’avrebbe.

          2. Buon pomeriggio Angelo, ci tengo a precisare che non sono due o tre settimane che NON intervengo sul blog e Ti invito a verificare…….inoltre Ti rispondo così: nel novembre 1928, prima del GRANDE CROLLO DI WALLSTREET, manifestatosi nel 1929, solo un TRADER riuscì a prevederlo ed io ho la copia ORIGINALE della lettera finanziaria che lui scrisse ai suoi sottoscrittori………..e quando la scrisse TUTTI gli altri traders lo presero per PAZZO……..
            Poi si e’ visto chi e’ rimasto con un pugno di MOSCHE IN MANO e si rovino’ Finanziariamente…….
            Saluti.

            BEST REGARDS.
            L. MATTOCCI.

          3. Il trader in questione FU un certo GANN, non so se Ti dice qualcosa….

            Saluti.

            L MATTOCCI.

          4. Io invece credo a tutti voi, l’importante è che ricominci a salire alla svelta e che si abbia il default di quei Paesi che sono stati i responsabili di tale commiato.

          5. Ciao LUIGI, vorrei solo sapere se il tuo trading system dice ancora LONG.
            Per il resto evidentemente mi sono sfuggiti alcuni tuoi interventi. Buona serata.

  5. Buona sera Angelo, il MIO TRADING SYSTEM dice ancora LONG……quando dirà SELL, ve lo comunicherò, finora non mi e’ MAI successo che abbia invertito un segnale dato UFFICIALMENTE nel BREVE PERIODO, e rimango ancora dell’idea e sono fermamente convinto che il TESTA E SPALLE RIALZISTA si realizzerà e che il testa e spalle ribassista che tutti Voi vedete non si MANIFESTERÀ .
    Inoltre oggi non avevate detto che il petrolio stava scendendo?……..
    Io invece qualche giorno fa avevo detto che sarebbe Salito.

    Per quanto riguarda il gold/ silver, il movimento attuale lo hanno creato come scusante sulla pubblicazione dei falsi dati sui non farm PAYROLLS, infatti la disoccupazione e’ aumentata e gli abbandoni di unita lavorative usa sono anch’essi aumentati, come già evidenziato da LUIGI nel suo precedente e corretto commento sui dati lavorativi pubblicati, questi dati errati vogliono edulcorare l’azione della FED, mostrando agli occhi del mondo che gli acquisti di asset pari a 100 BILION di obbligazioni stanno producendo degli ottimi risultati per l’economia, quanto i dati reali dicono TUTTO IL CONTRARIO…….inoltre chi fa SCALPING sul futures del GOLD come Me, già martedì sapeva che il il giorno dopo il GOLD, sarebbe sceso e il dato sarebbe stato truccato…..dico questo perché il Martedì il
    Gold In chiusura aveva disegnato un pattern grafico che da una probabilità del 99% di inversione ribassista, quindi i bene informati, vedi i burattinai hanno caricato lo short qualche secondo prima dell’uscita del dato falso. Comunque con questa precisazione Vi posso dire che i manipolatori del GOLD e cioè i BANKESTER hanno solo comprato del tempo SOLO per ritardare di qualche giorno e non mese il testa e spalle rialzista.
    GOOD trading a tutti.

    1. Grazie Luigi, solo una precisazione, io oggi ho detto all’altro Luigi che il petrolio stava da qualche tempo lentamente scendendo, mi sono limitato a riportare i fatti senza fare previsioni su quello che potrà essere il futuro andamento del Petrolio. Saluti e grazie ancora.

  6. Buongiorno Angelo, desidererei sapere da Te, che previsione hai sul futuro andamento del prezzo del GOLD a partire da oggi……andrà al ribasso o al rialzo?
    Grazie della eventuale risposta.

    L.Mattocci.

    1. Ogni volta che leggo un commento di Mattocci mi si apre uno spiraglio di luce e di ottimismo nel prossimo futuro. Anche se non ci capisco nulla dei tuoi stretti termini di economia sono fiducioso delle tue previsioni. Attendo dopo il 15-11 per vedere cosa succede.

    2. Ciao Luigi, come ho scritto in tanti precedenti interventi io penso che il trend se non rompe 1251 possa essere Long e mi aspetterei anche una salita robusta, almeno un 15% entro metà dicembre con raggiungimento dell’area 1500-1515 dove docrebbero tornare le vendite. In definitiva 1251 é VITALE, se dovesse cadere per me cade anche 1180. Al momento non prendo posizioni e attendo segnali operativi più chiari.
      Mi preoccupa l’assenza di volumi in acquisto, ma potrebbe essere una situazione di breve. Saluti Luigi.

  7. Ciao Ragazzi, rispondo alla domanda che mi e’ stata posta circa il fatto se “la stampa di denaro” faccia crescere il prezzo dell’oro.

    Io affermo questo: il resto del mondo, soprattutto i mercati emergenti (Russia, Cina e India) sono “stanchi” di finanziarie il “signoraggio” globale del dollaro americano (ovvero la possibilita’ per gli USA di comperare beni e servizi dal resto del mondo, emettendo moneta e titoli di stato).

    Queste grandi nazioni (veri e propri imperi, pensate solo alle dimensioni di Russia, Cina e India), stanno progressivamente smettendo di acquistare titoli di stato USA, in cambio di esportazioni nel continente americano. E’ una svolta. Certo, non e’ traumatica, perche’ neppure a loro conviene la “disintegrazione” del valore del dollaro, in poco tempo.

    Ma la FED e’ gia’ costretta, a causa dei deflussi di capitali dai titoli finanziari USA, e’ gia’ costretta ad acquistare 1 trilioni di titoli di stato all’anno. Tutto denaro che non possiede, ma che fa uscire “virtualmente dal nulla” – dall’aria fine.

    E’ anche chiaro, che la Fed, tramite le bullion banks e il Dipartimento del Tesoro, manipola al ribasso i prezzi di oro e argento per sostenere il dollaro. E alla Cina fa comodo acquisire oro e argento a prezzi scontati.

    Quando il mondo si sara’ stufato del signoraggio del dollaro (e attenzione: anche l’Arabia Saudita e’ stanca degli USA a causa delle politiche pro-Iran di Obama), ripeto quando il mondo si sara’ definitivamente stancato del dollaro, allora per il biglietto verde saranno guai.

    Gli investitori e le banche centrali di Russia, Cina e India, cominceranno a disfarsi definitivamente della carta straccia chiamata dollaro: la combinazione tra ribasso del dollaro, crollo del mercato obbligazionario (a causa del rialzo dei tassi della Fed, che perdera’ la capacita’ di controllare la leva tassi) e il crollo della bolla a Wall Street, nonche’ i problemi estrattivi legati al lingotto, tutto questo causera’ un rialzo colossale dei preziosi.

    Riccardo G.
    Analyst & Research
    https://www.deshgold.com

    1. Anche secondo me la situazione si evolverà come hai descritto. Oggi l’oro ha rotto il supporto a 1280$ oz e a questo punto credo che andrà a testare i 1250 o forse anche i 1260 per poi rimbalzare. Vedremo. Intanto il valore in euro il chilo probabilmente scenderà sotto i 30.000 €. Spero che non crei problemi di ordine pubblico. Ci rendiamo conto un mattoncino da un chilo di giallo metallo acquistato magari a 29.000 €. Roba da pazzi!!
      Riccardo, hai parlato di signoraggio e su questo argomento che è un vero enigma io ho letto molte cose e cercato di capire se sia vero o falso. Tengo a precisare che ho letto le argomentazioni di chi sostiene il signoraggio primario e di chi lo nega(gli economisti pro-sistema). Ad oggi non ho preso nessuna posizione ideologica ma resto sconcertato che non venga mostrato, proprio dalle banche centrali, il funzionamento di tutto il sistema. Quella attuale è o non è una gestione trasparente e più affidalile rispetto alla sovranità monetaria dello Stato?. Peccato che a questa domanda i signori delle banche centrali non espongano i loro criteri e bilanci in chiaro. Ciò che resta è il dubbio e tanto per rimanere nell’ambito del nostro paese viene da chiedersi perchè le bombe alle banche del 1969?, perchè la strage di piazza fontana?, perchè l’omicidio di Aldo Moro che stampò 450 miliardi di lire senza signoraggio?
      Queste domande probabilmente non avranno risposta ma per coloro che prendono le difese del sistema finanziario di tutto l’occidente qualche dubbio non sarebbe lecito? Io continuo ad avere dubbi come è giusto che sia in una situazione come questa.

      Ciao

      Luigi

    2. Grazie gentilissimo Riccardo, lo scenario che descrivi è davvero interessante ma mi resta un dubbio: vorrei sapere 1) quanto tempo servirà secondo te perchè questo si verifichi effettivamente. Ho il timore che chi ha investito in oro debba aspettare il prossimo ciclo naturale con i prezzi che nel frattempo potrebbero scendere ancora per diversi anni.
      L’anno scorso seguendo le vostre indicazioni sembrava che la cosa fosse abbastanza imminente, sollecitavate l’acquisto di oro in quanto sembrava che fosse l’ultima occasione per comprare oro a prezzi davvero vantaggiosi.
      Vorrei anche sapere se nel frattempo è cambiato qualcosa? Grazie per l’eventuale chiarimento.

  8. x luigi, visto che hai dubbi è sei incamminato in una strada di conoscenza, dai un’occhiata al sito del “circolo degli scipioni” e prova ad ascoltare qualche video del Prof. Nando Ioppolo, non te ne pentirai.
    Buona sovranità a tutti.

    1. Grazie Carlo. Li guarderò volentieri. Chissà che il 2014, in seguito alle enormi liquidità che continueranno ad essere date alle banche, porti alla luce la necessità di chiarire una volta per tutte questa questione. Io sono scandalizzato dal fatto che chi ha causato questa crisi oggi riceva miliardi di valuta gratis. Questo di per sè è già un fatto incredibile, immorale che chiede giustizia.

  9. Ciao Angelo,
    guarda non ti so dire (e nessuno sa dire) quando il ruolo del dollaro a titoli di valuta di riserva mondiale non sara’ piu’ in auge. Diciamo che il cammino in quella direzione e’ cominciato. A iniziare dal 2000. Vedi gli USA sono un impero: militare, finanziario e monetario. Anche Roma era un impero, anche la Gran Bretagna era un impero. Ogni impero si indebita con l’estero per acquistare beni e servizi, perche’ le colonie lavorano per l’impero. E ogni debito non puo’ continuare all’infinito. Ogni debito si trasforma in svalutazione della moneta. Per quanto riguarda il lasso temporale, questo e’ un problema, perche’ nessuno ha la sfera di cristallo. Noi esaminiamo i trends in atto. Non perdete mai di vista il trend, perche’ il trend indica la direzione. E la direzione e’ quella della svalutazione del dollaro e la fine del suo ruolo di valuta di riserva. Non concentratevi sui movimenti quotidiani di oro e dollaro; cercate di costruirvi una visione di piu’ ampio respiro.

    Cioa

    Riccardo G.
    Analyst and Research
    https://www.deshgold.com

    1. Ciao Riccardo, io voglio farti l’esempio del Giappone, anche il Giappone è un impero, infatti il suo debito si è portato ad oltre il 220% del PIL ma i mercati fingono di non saperlo e permettono al Giappone di finanziarsi sui mercati con tassi dello 0,7% a 10 ANNI.
      Siccome l’America è un impero più potente e grande anche del Giappone ecco che secondo il mio punto di vista potrà tranquillamente raddoppiare il suo debito nei prossimi 15 anni senza che possa succedere niente di particolare sui mercati. Questo mi lascia pensare che l’attuale ciclo naturale dell’oro possa essere ricacciato indietro per molti anni ancora. Forse fra 15-20 anni qualcuno sui mercati inizierà ad accorgersi che qualcosa non va e l’oro tornerà a risalire.

  10. Buona sera BOYS, adesso Vi riporto una bella notizia e vuole essere indirizzata soprattutto agli ottimisti del Ns. futuro economico e ai pessimisti del futuro rialzo del GOLD…….desidererei ricevere le Vs. Impressioni al riguardo:
    Ieri la banca centrale americana ha pubblicato gli scenari per gli STRESS TEST sulle banche USA nel 2014.
    Scenari avversi che includono ad esempio una decisa contrazione del mercato azionario e IMMOBILIARE…, recessione con un’impennata del tasso di disoccupazione, alto tasso d’inflazione e recessioni in altre parti del mondo.
    Gli esiti dei test verranno comunicati nel marzo 2014
    La domanda che mi sono posto IO e’ la seguente: perché proprio nel 2014 verranno pubblicati i risultati dei sopra citati test e non ad esempio 5 o 10 anni fa?
    Perché oggi si pongono questi tipi di quesiti e in passato no?
    Attendo le Vs. Risposte……..
    Le Vs.osservazioni dovrebbero anche dare in direttamente una risposta al futuro andamento del prezzo del GOLD.
    Non so se me lo sono spiegato.
    BYE BYE LOUIS M. .

  11. Ciao Luigi, secondo me questi test non risolvono i problemi. Hanno permesso alla finanza di usare leve che mettono a rischio l’intero sistema. Credo che anche un’economia forte e priva di debito pubblico sarebbe entrata in crisi. Se con gli investimenti finanziari si può vivere di rendita che bisogno c’è di lavorare? nessuno. Si sono dimenticati che il denaro è solo uno strumento per misurare il lavoro. Se non c’è lavoro alla fine crolla anche la finanza. Il bello è che si è arrivati a considerare la finanza un lavoro…. questo è un assurdo economico. Gli USA hanno condizionato con il loro modello del debito tutto l’occidente, il giappone ecc. Anche la Cina, in fondo, sta metabolizzando questo modello. La crescita non può essere “infinita” se il pianeta è un sistema “finito”. Penso che questo sia un concetto importante che farà rientrare tutte le economie in modelli di sviluppo sostenibili. Ma perchè questo accada ci dovrà essere consapevolezza del problema in ogni essere umano. Altrimenti sarà la catastrofe. E quando vi è un grande cambiamento epocale ciò che manterrà valore saranno i beni tangibili. Tra questi rientra anche il gold.
    Mi dispiace ma non sono in grado di dire altro. Se tu sai altre cose … deliziaci con le buone notizie.

  12. Ciao Angelo,
    il Giappone e’ una “grande nazione”, non un Impero……..Gli Usa sono un impero. Perche’ affermo cio?: perche gli USA hanno basi militari sparse in tutto il globo, il Giappone ha il suo esercito che si tiene all’interno dei propri confini. Non dobbiamo dimenticarci che gli USA sono un impero monetario e finanziario……perche’ hanno un apparato militare globale, come Roma Antica e come la Gran Bretagna ai tempi del loro Regno Globale (le cui colonie erano sottoposte al regime militare, burocratico e fiscale inglese). Il Giappone non e’ paragonabile neppure minimamente agli USA.

    E’ vero che il Giappone ha il 220% del debito pubblico rispetto al PIL. I mercati non se accorgono perche’ e’ in mano a fondi d’investimenti giapponesi e ai risparmiatori giapponesi, pertanto non e’ soggetto alla speculazione. Ma anche il Giappone, pur non avendo spese militari rilevanti, rischia il tracollo. I trends demografici sono preoccupanti.

    Gli USA spendono piu della meta’ (oltre il 50&) per spese militari. Ogni impero spende troppo per mantenere l’esercito. Quindi il destino del Giappone, non puo’ essere comparato a quello degli USA. Lo yen non e’ valuta di riserva mondiale, anche se e’ una valuta commercialmente usata a livello planetario.

    CIao

    Riccardo G.
    analyst & research
    https://www.deshgold.com

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